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Bumble, la app di incontri dove comandano le donne!

Bumble, quando mantiene le promesse, è una delle app di incontri più interessanti che ci sono in circolazione.

A febbraio, come annuncia Quifinanza, Bumble è stato addirittura quotato in borsa andandosi a scontrare, quindi, con colossi come Facebook, OkCupid (altra app molto forte all’estero) o lo stesso Tinder.

Il meccanismo di Bumble è semplice: girlpower allo stato puro. Il nome si rifà alle api, nella cui struttura sociale ad alveare a comandare sono le femminine. I maschi, i fuchi, fanno in pratica solo il lavoro sporco (e partecipano alla procreazione).

Nelle comuni app di incontri, oltre al classico gioco dei match, si ha la possibilità di scrivere agli altri (ad esempio su Lovoo ci sono i famosi Icebreaker).

Una volta rotto il ghiaccio si interagisce e ci si conosce sperando di trovare un’amicizia, partner o anche solo una persona per una piacevole avventura.

Di sicuro non permette ai malintenzionati di scrivere da subito messaggi aggressivi, volgari o a sfondo sessuale permettendo alla donna di filtrare un minimo le persone con cui interagire.

Perché se da un lato abbiamo donne al potere, dall’altro Bumble si mostra come app dell’apparenza, del look e della menzogna. Basta creare un profilo ad hoc e aggirare i vari limiti.

Ma Bumble è un po’ lo specchio della società, meno ipocrita per certi versi, perché la scelta delle donne si basa su fattori come l’aspetto fisico (utile ma non essenziale), il tipo di foto che vengono postate, la propria descrizione e altri fattori che, però, non dicono chi sei.

Tutte le app sono così…

Bumble non è né la prima e non sarà l’ultima app di incontri in cui l’apparenza è un’esca per iniziare una conversazione. Chiaramente, per poi sostenere il dialogo e portarlo magari a un appuntamento, è utile sapere un po’ di seduzione e attrazione.

Tra le varie funzioni Bumble ti permette di “fare network”, tentando di diventare una sorta di Linkedin 2.0 (a mio avviso senza riuscirci tanto bene). Si può navigare in modalità BFF (acronimo inglese per Best Friend Forever) per conoscere amici oppure partner.

E poi c’è la modalità Bizz (business), che dovrebbe essere utile per i professionisti ma che, specialmente in Italia, è pressoché inutile, ma si può sempre tentare di usarla.

Dagli ultimi dati emerge che la community è di oltre 100 milioni di persone (ma in giro per il Mondo), e nel nostro Paese sono una piccola percentuale.

Se sei una persona a cui piace viaggiare (o piaceva, finché c’è il Covid-19 sarà un problema), o lo fai per lavoro oppure semplicemente ti piace chattare con persone straniere, Bumble è utile.

Una app esterofila

Trovo Bumble uno strumento molto interessante che funziona se vivi in Svezia o negli Stati Uniti, ma in Italia è molto meno utile a causa (o per colpa, non saprei), della mentalità maschile e femminile.

In troppi sono dell’idea che l’uomo debba essere cacciatore e ci sono tanti, troppi morti di figa che pressanti e oppressivi.

Dall’altro lato le bellezze nostrane, forse proprio a causa di eserciti di finti seduttori italiani, sono molto restie nel muovere il culetto e anche se trovano qualcuno interessante, difficilmente – di media – lo contattano.

Non capiscono che non c’è nulla di male nello scrivere due righe a persona che trovano gradevole, non è una dichiarazione d’amore. Questo atteggiamento dipende anche dai maschi nostrani che confondono un semplice sguardo pensando sia una dichiarazione d’amore.

In Olanda, per esempio, sono anche le ragazze a venire a parlare con te. Tu sei lì che bevi una birra in un pub e una biondina ti saluta e ti chiede il nome: semplice, bello ed emancipato.

Farlo qui da noi avrebbe dei risvolti personali e sociali che non vale la pena affrontare, in fondo è un articolo su Bumble.

Come funziona, di base, Bumble

Orami tutti sanno come scaricare, iscriversi e fare un profilo per una app. Mi sembra utile, però, ripetere per l’ennesima volta alcuni elementi riguardanti il tuo profilo:

Inserisci foto che abbiano queste caratteristiche:

  • Si deve vedere bene il tuo viso.
  • Sorridi.
  • Mostra situazioni in cui ti diverti.
  • Magari mentre fai delle attività (es. giochi a basket).
  • Durante qualche evento mondano.

Non lasciare la sezione su di te vuota, più ne compili e meglio è. Per ci scrivi chi sei, il tuo lavoro e così via per dare più possibilità alla ragazza di capire qualcosa di te.

Di solito gli uomini, sulle app, vedono solo le foto e non leggono nulla. Le donne, al contrario, prima guardano le foto (lo so fa ridere), ma POI (ecco la differenza), spulciano le informazioni che hai inserito.

Come ci si conosce su Bumble

I ragazzi non possono scrivere alle ragazze! Si deve per forza fare il “gioco dei match” e, se ne capita uno, sarà lei ad avere 24 ore, non un minuto in più, per scriverti.

Questa condizione, semplice e per certi versi banale, è unica. Per le donne è una svolta epocale perché evita di ricevere milioni di messaggi deliranti da uomini fuori di testa, dà loro potere di scegliere con chi vogliono interagire

Ma è giusto? Se fosse stata creata una app a parti invertite, non avrebbero gridato in tanti al maschilismo e al cyberbullismo in cui si sceglie una persona come se si fosse al mercato a comprare la carne?

Per molti è una app poco pratica perché l’uomo non ha possibilità di fare, nella pratica, nulla di utile. Tra i vari difetti, ad esempio, in Bumble dopo il match lei ha solo 24 ore per poterti contattare – a meno che TU non paghi ore extra -.

Oppure si possono vedere i benefici di questa app senza per forza piangere dicendo che si vorrebbe altro: chi fa così è un ragazzino viziato, un vero Beta!

Perché usare Bumble

Calcoliamo il tempo investito ed eventuali risultati:

  1. Fare un buon profilo impiega circa 20 minuti (se proprio vai lento).
  2. Fare il gioco dei like, ogni giorno, al massimo 5 minuti.

Mi sembra un tempo davvero minimo in cui tu, incredibilmente non devi neanche pensare a cosa dire, a chi e quando e perché non risponde ecc ecc.

Scarichi la responsabilità sulla donna, ti metti sul divano e attendi: lo so, sembra quasi di andare a pesca! Chiaramente, se lei ti scrive dopo il match, dovrai chattarci, ma non era ciò che volevi?

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