Tra le tecniche di seduzione, una delle più efficaci, se fatta a dovere, è senza dubbio il Caldo/Freddo. Di solito andrebbe fatto dopo un Reset, così da massimizzarne la forza.
Non esistono strumenti assoluti e certi, c’è sempre una percentuale di fallimento che si può mitigare attraverso:
- contatto fisico,
- linguaggio del corpo,
- flirt,
- essere sfacciato,
- cultura,
- aspetto fisico (il meno utile),
- gelosia (il più difficile da usare al meglio),
- ironia,
- leggerezza.
Questi sono “armi” che, per far sì che un Reset con Caldo/Freddo funzionino, devi imparare a usare. Non tutti, sia chiaro, ma la maggior parte.
Quindi, prima di mettere in campo qualsiasi strategia di attrazione di una persona, è essenziale aver fatto pratica. Non parlo di fenomeni del web che ti dicono di andare a donne in giro come fossi un cane da caccia!
Il vero banco di prova delle tue capacità seduttive è nei contesti a te più noti e non per scopare, ma per sedurre. Se vai in in strada, e le abbordi tutte, non stai facendo pratica di seduzione ma solo sparando nel mucchio: prima o poi un numero lo rimedi.
Prima serve una pausa, di solito
Il caldo/freddo è una tecnica di seduzione molto utile, da utilizzare, di solito, subito dopo un buon reset mirato e fatto a dovere.
Nota fondamentale: come ho appena detto questa è una tecnica che andrebbe usata (nel 99% dei casi), subito dopo un Reset.
Metterla in atto, senza un periodo di pausa, è spesso controproducente perché ti potrebbe far sembrare ai suoi occhi come un pazzo umorale.
Rischi, quindi, di fare solo danni se la applichi a casaccio. Lei è abituata a vederti in un certo modo, e si aspetta da te determinati comportamenti.
Se cambi nell’arco di una giornata, perché decidi di applicare il caldo/freddo, l’unico risultato che avrai sarà di sembrare una donnetta isterica che cambia umore come una ragazza la cover del cellulare!
Dal reset al caldo/freddo
In uno degli articoli più importanti di ilSensei.it parlo del famoso Reset: ossia della necessità di fermarsi, di allontanarsi dalla persona che interessa per rimettere in ordine la situazione. I vantaggi che offre il Reset sono chiari:
- Evita di continuare a commettere gli stessi errori.
- Si ha il tempo per raffreddare mente e sentimenti per agire con maggior lucidità.
- Ti allontana dallo stereotipo nel quale la ragazza ti ha infilato con tutte le scarpe (che sia zerbino, amico o Orsetto del Cuore).
- Nel periodo del reset (e questo è fondamentale) hai del tempo per te stesso, per migliorare, cambiare e modificare la tua immagine, in modo che quando la rivedrai, le si presenterà di fronte un nuovo TE.
- Tutto questo per cambiare l’idea che la ragazza si era fatta ed anche per farle sentire seriamente la tua mancanza.
Dopo il reset dovrai eseguire alla perfezione la tecnica del caldo/freddo con la quale le dimostrerai che sei realmente cambiato e che ora è lei a doverti conquistare.
Cosa fare dopo il Reset? il caldo/freddo!
La maggior parte delle persone che mi scrivono si ritrovano in situazioni dal loro punto di vista quasi irreversibili, statiche e incancrenite dalle quali però non riescono a staccarsi.
Con la giusta volontà spesso riescono a modificare, grazie a un Reset più o meno cattivo o lungo. Ma una volta fatto, come riavvicinarsi, come ricontattarla, ma soprattutto cosa fare dopo il reset per riuscire finalmente a sedurre una ragazza?
Il reset non è seduzione, o si? Lo è, ma soltanto una parte in cui il non-fare nulla ha un valore infinito, sono come le fondamenta di un palazzo.
La seduzione è formata da tantissimi elementi che però non sono quantificabili in modo preciso. Con alcune potrebbe essere necessario un contato fisico più estremo, con altre più leggero.
Una ragazza potrebbe volere tanta ironia, sicurezza oppure dare più valore al linguaggio del corpo mentre un’altra ancora desidera essere presa in giro. Ognuna è diversa, ma tutte subiscono un reset, perché mette in dubbio il loro potere su di te e quello che sanno di te.
Il passo seguente al Reset
Hai resettato, magari lei ti ha mandato qualche sms ma tu non le hai risposto o lo hai fatto “come fosse un favore”.
Per ricontattarla basta farlo, nel senso che non ti devi creare chissà quali problemi, devi fare come se quel mese di reset non fosse passato, la destabilizzerai ancora di più.
NON ti giustificare per nessuna ragione, al massimo le puoi dire che avevi fare, eri molto occupato (e deve essere tutto sommato vero, vedi punto 4 della lista).
Oppure puoi sfruttare un evento con amici in comune, tipo una festa o un’uscita e comportarti come detto. È il momento di agire, di mostrale il tuo “nuovo” te, di dimostrare a te stesso, non a lei, che non è la Madonna di Civitavecchia ma una come tante!
Il primo approccio con lei deve essere, appunto, freddo, ma non scortese. Immagina di parlare con un vecchio amico che non vedi da anni, ti fa piacere vederlo ma ti tieni a distanza, senza coinvolgerti per capire bene chi hai di fronte.
Caldo/freddo: la seduzione degli estremi
Dopo il primo approccio ti allontanati e la lasci lì come una povera “scema”, perché è così che si sentirà. Nella sua mente esploderanno mille dubbi e nuove emozioni. Dopo alcuni minuti in cui la ignori (almeno 15-20), se non viene lei da te, ci vai a parlare e usi la tua arma segreta: il contatto fisico.
Eri stato anni a non toccarla, ora ti devi rifare, da subito.
La DEVI toccare, le dici qualcosa di gentile, la guardi negli occhi e usi il giusto linguaggio del corpo. Le devi comunicare così che ti piace, non con qualche inutile complimento. Prendila in giro mentre le accarezzi l’avambraccio, appoggiale una mano sulla schiena o tirala a te per un braccio per sussurrarle una battuta: impara l’escalation del contatto fisico.
Per molti questo è uno dei passaggi più difficili, ma il tempo che ti sei preso per fare il Reset dovresti averlo usato per provare (e sbagliare). Se non è accaduto, allora nessuna tecnica ti salverà dal disastro, meglio andarsene e ricominciare dall’inizio.
A questo punto ti giri e te ne vai, ti metti a parlare con qualcuno e la ignori, ritorna il GELO. Come hai visto ti sono bastati due gesti (caldo/freddo) per scombussolare le sue poche certezze su di te.
Alternerai così momenti di caldo con altri di freddo, che durino 1 ora, 1 minuto non conta, quello che conta è un altalenarsi di emozioni che fino a quel momento non eri stato in grado di farle provare. Le donne desiderano le emozioni.
Vogliono la difficoltà, il non capire, lo struggersi per amore. E tu ora sei in grado di dare loro quello che anelano con tanto ardore.
Cosa non fare
Non dovrai:
- Scusarti se le si arrabbia o fa finta di arrabbiarsi.
- Giustificarti.
- Comportarti come facevi prima (es. zerbinismo spinto).
- Chiederle subito un primo appuntamento.
- Allentare la presa.
- Prendertela se ti dice “ci vediamo in amicizia“.
- Avere momenti di “caldo” molto lunghi e “freddi” molto brevi, il contrario va benissimo.
- Stare tutto il tempo con lei (invece se parli con altre ragazze è ottimo).
- Parlare del vostro passato, di voi, di un vostro eventuale futuro. Argomenti di questo tipo vanno banditi, devi cambiare discorso se lei li propone.
Per sedurre una ragazza che ti ha rifiutato è necessario modificarne la percezione che lei ha di te e questo lo puoi fare solo cambiando realmente.
Per questo serve seguire Il Percorso della Seduzione del Sensei. Se poi sei timido prima di provare queste tecniche di seduzione dovresti prima imparare a controllare la timidezza
Caldo/freddo è il modo con cui si temprano i metalli più duri…
Conclusioni
Come abbiamo visto, questa è una tecnica di seduzione in fin dei conti semplice. Basta esserci per un po’ e poi andarsene lasciandola sola con i dubbi.
Il meccanismo è semplice: farle sentire la tua mancanza e confonderla. Dal fumo fatto di dubbi e domande, però, deve emergere un “nuovo te”, una fenice fatta di fuoco, ma anche di ghiaccio.
Ecco perché la preparazione è necessaria, se vuoi una tecnica segreta propinata dai fenomeni del web, che te la faccia conquistare subito, sei nel posto sbagliato.
Costoro ti mentono caricando a mille la tua autostima, ma sedurre è qualcosa di semplice, ma allo stesso tempo richiede tempo, dedizione e pazienza.
Buona sera, cerco consiglio. Conosco questa ragazza (200km/3,5 ore) su internet e cominciamo a chiacchierare se così si può dire. A me non piace particolarmente messaggiare e non messaggio se sto impegnato, conbil risultato che ci scambiamo uno due messaggi al giorno, dove lei è sempre più repentina di me nella risposta, particolarmente più repentina di me. Al che cominciano le chiamate, mediamente una volta al giorno mi chiamava lei e mi tratteneva una o più ore. Passa qualche settimana così e riesco a vederla. Ci incontriamo da lei, a casa sua in pugiama. Chiacchieriamo un poco lei si cambi e ci spostiamo ad un centro commerciale. La giornata è andata relativamente bene, abbiamo chiacchierato e se mi avvicino con il volto la ragazza non si scansa, unica pecca il contatto fisico(è stta violentata piu volte). Per storie passate ripudia ogni tentativo di contatto fisico. Arriva ora di cena ed andiamo ad un ristorante, li in attesa ci preparassero il tavolo mi attacca una sbroccata assurda, del tipo che mi dice “guarda il muro”, io non capisco quale muro e lei sbrocca fini a girarsi su stessa e dire a medio tono “pou ti chiedi perche non capisce un cazzo”, continua a discutere più con se stessa che con me che mi provavo a fare gli allegri miei nel mentre, fino ad uscirse con una cosa del tipo “tu non sei mai chiaro e semplice”. Torniamo a casa sua, lei prende un palloncino mi propone delle forme, il dico im Cigno, ma dice di non saperlo fare e mi contropopone i piccionicini(due che si baciano). Poco dopo arriva una neonata coppia di suoi amici. Mi chiede di scriverle quando arrivo e mezz ora dopo mi riscrive per dirmi di essermi scordato il palloncino. Il giorno dopo al telfojo mi chiede come veda i suoi amici, ma piu che altro lo fa per sottolinearmi che loro si sono visti solo tre volte e tra fiamme e scuntille a lei sembrano la coppia dell’anno. Cogliendo la frecciatina cerco di sottolineare la mia intenzione iniziale, che nulla aveva a che vedere con la seduzione, con l’interpretazione di un personaggio che non rispecchia ne me ne lei, che pou finita la fiamma se nella forgia non si è messo niente rimane solo carbone, ne oro ne argento, ne ferro. Che non volevo dar alito alla parte più animale che finisce solo per accecare la reale natura del rapporto. Il giorni dopo stuzzicato dalla fretta messa, confuso tra l’istinto animalesco e la ragione decido di andarla a trovare la sera; già era cominciato lo sfraciello, già non capivo più niente di cosa realmente volessi fare. La porto a cena e la trovo nervosa, incazzata per cose sue, tiene il broncio e parla poco; io lascio perdere decido di non darle spago. Tornati sotto casa sua pioveva e cosi le dico”scendi xhe io parcheggio all’angolo”, lei non capisce e mi duce “te ne vai così?” Le rispiego la cosa del parcheggio, ma non vuole scendere prima che io parcheggi, preferisce inzupparsi. A casa sua cambia completamente umore, le chiedo se mi devo togliere le scarpe e mi risponde che le avrei tolte comunque ; ), io non riesco avederci altei significati, ma sono stanco assonnato un po’ infastidito e dubbioso, lei fa di tutto per trattenermi e non farmi andare via, ogni colta che cerco di salutarla tira fuori una scusa per farmi restare un po’ di più. Il giorno dopo lola sento solo per messaggio, due giorni dopo mi chiama e diretta, diretta mi fa “io ti piaccio?” Preso di contropiede ho risposto di “si, perché?” , “Avevo bisofno di sentirmelo dire” risponde lei. Quello che ha seguito per messaggi è stato un rifiuto, e li è diventata una vera valanga di cappellate. Io sono abbastanza sicuro in cuor mio essendomi gia capitato con ragazze timorose che quello fosse solo uno shit test, l ovvia continuazione della mia semi dichiarazione. Morale della favola sono arrivato dalle sue parti alle due, ho dormiro un poco in macchina e l ho svegliata alle 7:30 (appuntamento alle 10) abbiamo cominciato a litigare, io non ho avuto la fermezza di essere quello calmo. Me ne vado, mi richiama e io rientro riprendiamo a litigare e mentre strilla strilla e strilla io le fermobil volto con una certa decisione e la provo a baciare, non ho capito che è successo ma non mi è sembrato volesse, o forse mi sono più intimorito io questo non l’ho capito. Fatto sta che mi sono ritratto, lei se l’è presa e ha comiciato a dire “non farlo mai più, non farlo mai più” prendendomi a “pugni” la schiena, mi alzo e le faccio “vuoi che me ne vada?”, lei rimane in silenzio, mantiene il silezio ed io allora insito, erroneamente ripeto la domanda ancora più stizzito, lei mantiente un’alteo po di silenzio e mi dice di si. Dopo una quartina di minuti mi richiama, parliamo al tel torno( non avrei dovuto ma avevo la scuatica peggio di un novantenne) e nel mentre è arrivato anche il ragazzo dell’altro giorno. Il lato positivo è che il ragazzo dell’alteo guorno era venuto principalmenye a lamentarsi della sua ragazza( la coppia che scoppia) che lo cornificava un po’ ovunque. Al che la ragazza di cui sono interessato io le ripete lo stesso discorso farto da me a lei in precedenza, quello sulla fiamma e il carbone, di con si da il tpo di capire che fuoco sta accendo. Passate due orette me ne vado, le mi salta a testa basta e con un ciao di chi è un po incazzato un po’ no. Dopo quakche giorno, le ho mandato un correttissimo messaggio di scuse precisando che ero stato un ragazzino ecc… lei mi scrive “tranquillo va bene così “ aspetto un altra giornata che ci pensi un po’ su e le chiedo di fare pace, di ripartire dai convenevoli. lei mi risponde “dammi un po di tempo”. La mi sono fermato e non le ho più scritto, visto che le vie del fato sono infinite e che la ragazza mi piace veramente molto vorrei provare a riprendere in mano la situazione con più decisione. E anche il fatto di averla provata a baciare non so se si sia stata una mossa sbagliata, ma per lo meno abbia sottolineato che non c’era alcun motivo di paura, tikore o timidezza dietro il mio poco agire, ma solo coscienza e ragione che non sia stata la paura del rifiuto anon farmi agire prima. Non so neanche se ricontattarla per telefono tra uno due mesetti o semplicemente e piu direttamente chiederle di uscire tra uno due mesetti, anche perché con le chat come ho detto prima non è che me la cavi motlo. Spero di ricevere consiglio anche se credo di essermi allungato un po’ troppo.
Sensei vorrei un consiglio sul “reset”. A capodanno ho conosciuto attraverso amici comuni, una ragazza, carina, a modo. Ha spesso cercato di parlare con me, i segnali positivi tutti. Mi scrive quando tornata a casa. Ci sentiamo nei giorni seguenti, scrive sempre lei per prima e le propongo di uscire. Niente, usciamo e come ti accennavo in un altro post, ho parlato troppo di lavoro.
Giorni seguenti, ci scriviamo, ma con meno frequenza di prima, e sono sempre io ad aprire. Come se entrambi ci fossimo raffreddati, e non so un perché. Sembrava piacermi.
Da due settimane, non ci sentiamo. Se volessi “riprovarci”, devo fare “reset” secondo te?
Semplicemente non le sei piaciuto. Devi accettarlo e fare tesoro di questa esperienza per non commettere di nuovo gli stessi errori, a volte le cose non vanno e si deve accettarlo. E mi sembra chiaro che non hai proprio compreso nulla del reset, visto che credi sia solo sparire: devi anche migliorare, modificare il tuo look, conoscere altre ragazze, imparare le tecniche di seduzione. E poi il reset ha senso se c’è stata un’interazione vera e forte, voi vi siete visti una volta! Chiamala, basta scriverle come un dodicenne impaurito.
Ok capito. Oppure meglio lasciare stare, semplicemente, andare avanti migliorarmi e puntare su altre ragazze?
Fai un RESET, ma leggi tutti gli articoli.