La calvizie è una patologia che interessa una vasta scala della popolazione maschile, ma ultimamente sono in aumento anche le donne che soffrono di questo disturbo.
Non si tratta di un problema serio dal punto di vista della salute ma sicuramente comporta diversi problemi di natura psicologia. Questi effetti vengono amplificati se il soggetto colpito è giovane oppure è una donna.
Da sempre scrivo che l’aspetto fisico non è molto importante in seduzione, di sicuro ha una sua valenza che però, quando si corteggia una ragazza, nel tempo perde valore. Le donne non sono conquistate tanto dalla bellezza, quanto da altri elementi come:
- il fascino,
- la sicurezza,
- la simpatia,
- l’energia maschile
- e la cultura.
Chi le attrae è un maschio alfa, che in fin dei conti se ne frega davvero se perde i capelli. Però la calvizie può incidere sull’autostima di una persona, e non va per questo giudicato negativamente. Se hai tale problema è comprensibile che tu ti senta in difficoltà.
Le strade, se perdi i capelli, a mio avviso sono due:
- Lo accetti, ti fai la pelata e la sfoggi come fosse una tua scelta (credo sia l’opzione migliore).
- Provi a risolvere la calvizie (evita il riporto però…).
Come viene classificata la calvizie
Sono state codificate diverse scale per classificare la calvizie e in particolare lo stadio di avanzamento. Quelle più utilizzate sono la Scala di Hamilton, creata negli anni ’50 ed era suddivisa in 5 stadi, che in seguito è stata migliorata e completata da Norwood che ha aggiunto ulteriori livelli.
Quindi si può parlare di Scala Norwood-Hamilton, suddivisa in 7 stadi, e viene utilizzata per classificare correttamente lo stadio di avanzamento della caduta dei capelli negli uomini.
La scala è strutturata in base alla quantità di capelli che viene persa definitivamente dal paziente.
- Primo stadio: la perdita dei capelli inizia nella parte frontale della testa e la perdita di capelli è minima.
- Secondo stadio e secondo stadio A: la caduta dei capelli si estende nella parte frontale e temporale con una maggiore densità di caduta nella parte frontale. A questo stadio è importante iniziare una cura contro la caduta dei capelli per non rischiare di rimanere senza nell’arco di una decina di anni.
- Terzo stadio e terzo stadio A: in questo stadio inizia la vera e propria calvizie e la persona colpita inizia seriamente a preoccuparsi. La perdita di capelli è importante, la parte frontale è completamente priva di capelli, e simmetrica.
- Quarto stadio e quarto stadio A: la calvizie si estende sulla parte alta della testa e la stempiatura diventa sempre più evidente.
- Quinto stadio e quinto stadio A: la perdita dei capelli è importante anche al vertice della testa e la distanza tra la parte senza capelli frontale e quella del vertice è molto limitata. Nel giro di qualche anno, se non si corre ai ripari, le due zone si uniranno.
- Sesto stadio: la zona frontale e temporale sono totalmente prive di capelli. La caduta inizia ad interessare anche la parte laterale della testa e posteriore.
- Settimo stadio: a questo livello si parla di calvizie conclamata.
Ultimamente sono nate altre scale per classificare la calvizie basate su altri principi, in particolare sono nate scale per le donne in quanto negli ultimi tempi, a causa delle stress, molte donne soffrono di perdita di capelli.
Cosa è la calvizie
La differenza dei sintomi delle calvizie maschili e femminili è che nell’uomo interessa la parte frontale mentre nelle donne la parte del vertice e della nuca.
La calvizie è una caduta al di fuori del normale dei capelli dalla nuca.
Ricordiamo che tutti noi ogni giorno perdiamo una certa quantità di capelli. Si tratta di un fenomeno totalmente fisiologico e naturale legata al processo di rinnovamento del nostro corpo.
In realtà ogni capello ha il suo ciclo di vita, i capelli non sono immortali, che termina con la sua caduta e la morte del follicolo.
Non c’è da preoccuparsi di questa caduta perché in poco tempo il vecchio capello verrà rimpiazzato da uno nuovo.
Le cause della calvizie
Le calvizie possono avere diverse cause anche se la più importante è diffusa è quella ereditaria. Se in famiglia ci sono persone, in genere nostro padre, che soffrono di caduta dei capelli è molto probabile che anche noi soffriremo del disturbo.
Riprendendo il discorso della normale caduta giornaliera dei capelli, alcuni studi hanno dimostrato che questa caduta aumenta nel periodo autunnale e nei cambi di stagione.
Questa viene chiamata caduta stagionale, è un fenomeno fisiologico e n on dobbiamo preoccuparcene più di tanto. Ovviamente se la caduta è nei limiti fisiologici.
Una causa moderna della calvizie è lo stress cronico e i continui sbalzi di umore. Si parla di un male moderno perché è dato dalla nostra società e dal nostro modo di vivere non in linea con i ritmi naturali del nostro corpo.
Anche l’alimentazione ricopre un ruolo importante, in fondo la salute del nostro corpo è legata a quello che mangiamo. Se introduciamo tutte le sostanze che ci servono, il capello crescerà forte e sano, altrimenti si indebolirà fino a cascare.
Ultimamente sono in aumento i casi di calvizie nei giovani e nelle donne. Questa situazione è legata agli sbalzi ormonali tipici di questi soggetti.
La prevenzione della calvizie
Per prevenire la calvizie è una piccola impresa alla portata di tutti. La cosa importante è considerare i capelli degli esseri viventi che hanno bisogno di essere nutriti e curati a tutte le età se vogliamo tenerli sulla testa il più a lungo possibile.
Punto di partenza è seguire un’alimentazione corretta che apporti ai capelli la giusta dose di sostanze utili per nutrirli e rinforzarli. In particolare abbiamo bisogno di molte vitamine e sali minerali che sono contenuti in frutta fresca e verdure.
La salute dei capelli è legata in maniera diretta con il nostro stato psicoemozionale. Se siamo sempre agitati, se abbiamo una vita ricca di stress e di picchi emozionale anche i nostri capelli risentiranno degli effetti negativi del nostro stato.
Quindi cerchiamo di avere una vita rilassata, senza troppi sbalzi di umore (soprattutto in ambiente lavorativo) e pensiamo al nostro benessere. I nostri capelli ci ringrazieranno e vorranno rimanere sulla nostra testa.
La cura per la calvizie
Se la nostra testa è stata già attaccata dalla calvizie e stiamo perdendo i capelli in maniera inesorabile è opportuno non perdere tempo e adottare il rimedio corretto per curare la calvizie.
Prima di ricorrere al trapianto dei capelli, se si è tempestivi nella cura, si possono utilizzare vari rimedi proposti da molte importanti case farmaceutiche.
In commercio esistono molti prodotti naturali che possono migliorare la ricrescita dei capelli e rinforzarli. In questi casi è consigliabile rivolgersi a uno specialista qualificato e ai migliori prodotti presenti sul mercato.
La calvizie non può essere curata con una pillola o una crema, è una condizione che si può al massimo rallentare con l’uso di alcuni prodotti e con un cambio di stile di vita.
Diffida di soluzioni miracolose, vai da medici specialisti di comprovata professionalità e serietà, anche se il mio consiglio è di imparare ad accettare anche le cose di te che non ti piacciono. Alle donne non interessa che tu abbia capelli sulla testa, ma che all’interno di essa ci sia qualcosa!