Come fare un buon primo appuntamento?
Un primo appuntamento è un momento delicato e importante, specialmente quando si tratta di conquistare una ragazza. È fondamentale scegliere il luogo giusto, prepararsi al meglio e sapere cosa dire e cosa evitare. Se segui questi consigli sarai in grado di fare un buon primo appuntamento e sorprendere la tua ragazza.
Diciamo che tutti questi sono “espedienti” per aumentare le tue possibilità di seduzione, ma non sono la seduzione! Quindi va bene fare le cose in modo attento e appropriato, ma ricorda che la vera chiave per creare un appuntamento memorabile sono le emozioni.
Queste le puoi generare attraverso:
- contatto fisico,
- flirtare,
- linguaggio del corpo,
- sapendo cosa dire,
- ironia,
- cultura,
- saper fare i complimenti senza eccedere,
- un po’ di aspetto fisico,
- un pizzico di sfacciataggine.
E anche facendo tutto alla perfezione, lei potrebbe non volerti più vedere. Non è per colpa tua, ma perché si deve accettare di non piacere a tutti, senza prendersela ma con tanta leggerezza.
Come fare un buon primo appuntamento? Sapendo dove andare!
Per prima cosa scegli un luogo adatto per il primo appuntamento. Un ristorante o un bar non sono le uniche opzioni. Puoi anche andare:
- a fare una passeggiata,
- a prendere un caffè
- o un aperitivo,
- andare al cinema,
- a fare una gita fuori porta,
- a fare un picnic
- o anche a fare un’escursione.
L’importante è scegliere un luogo che piaccia a entrambi e che sia adatto alle vostre esigenze.
Complimenti, flirt, ironia e cultura
In secondo luogo, ricorda che la tua ragazza è speciale e che merita una speciale attenzione. Falle dei complimenti, ascoltala e dimostrale che apprezzi la sua compagnia.
Mostrati interessato alle sue opinioni e ai suoi interessi e falle domande per saperne di più su di lei. Ricorda che l’obiettivo è quello di creare un’atmosfera di fiducia tra di voi.
Evita argomenti che possano essere scomodi o che possano mettere lei a disagio. Parla di te stesso, del tuo lavoro, dei tuoi hobby, della tua famiglia e di cose divertenti che ti sono capitate. Se lei si sente a suo agio, sarà più propensa a gettarsi tra le tue braccia.
Linguaggio del corpo
Saper parlare è utile quanto saper ascoltare, non solo le parole ma anche il linguaggio del corpo. Se vedi che si chiude, lasciala tranquilla e non forzarla. Se accetta il contatto fisico, allora vai, lanciati e osserva le sue reazioni, sarà lei a dirti di fermarti (non a voce, sia chiaro).
Inoltre, ricorda di usare un linguaggio del corpo appropriato. Assicurati di mantenere un contatto visivo e di sorridere spesso. Se noti che lei sta arrossendo o diventa nervosa, mostrati comprensivo e gentile. Sii rilassato e divertiti. Infine, cerca di mantenere una conversazione interessante e leggera.
Conclusioni
In conclusione, organizzare un buon primo appuntamento è un’arte. Devi saper scegliere il luogo giusto, prepararti al meglio e sapere cosa dire e cosa evitare. Devi fare complimenti alla tua ragazza, essere interessato alle sue opinioni e usare un linguaggio del corpo appropriato. Ricorda anche di cercare di mantenere una conversazione interessante e leggera. Se segui questi consigli, il tuo primo appuntamento sarà un successo.
Ciao sensei,
Mi sono sentito brevemente con un’ex collega di lavoro a cui piacevo che fa un po’ la vaga sulla sua disponibilità per un’uscita millantando visite ed impegni, nonostante abbia proposto lei un aperitivo.
Devo andare nella sua città tra due settimane, come posso tenere aperto un contatto senza risultarle pressante per un appuntamento?
Grazie.
Ciao sensei,
Volevo esporti una mia riflessione; se c’è un motivo per cui si ricercano tante scopate e contatto con il sesso opposto penso sia una carenza di amore interno oltre alla libido: ma più si fa esperienza e più ci si accorge di come siano veramente i rapporti con le ragazze e le altre persone. si crede all’inizio nell’amore romantico e per sempre, nell’affetto o amicizia indiscriminati, per poi capire che siamo in tanti e le ragazze sono persone come noi che magari vogliono solo una bella scopata anche se legate ad un’altro (e succede mooolto spesso), per il quale l’importanza è l’unicità dell’affetto è una cosa che va e viene.
Non saprei se questa visione iniziale sia un retaggio negativo di come ci hanno cresciuti, fatto sta che quando ci si sbatte in faccia la realtà qualcosa cambia nel modo di essere e di relazionarsi al prossimo, ed è incredibile di come questo attiri molto di più le persone.
Se l’immagine romantica fa sognare e sentire bene, ci si sente alla ricerca di qualcosa, la natura cruda dei rapporti penso inaridisca l’anima e la ricerca di quell’amore e completezza data dagli altri o da un ideale sparisce lasciando posto a tante persone che vanno e vengono, anche affettivamente.
Secondo te questo si chiama semplicemente maturare?