Donna e automobile, donne e motori, un binomio che dall’invenzione della macchina si è trasformato in un vero flagello per noi poveri mortali.
Ma avere una bella automobile, aiuta per conquistare una ragazza, oppure siamo di fronte all’ennesimo mito che la pubblicità ci ha fatto credere?
Partiamo dall’idea che l’oggetto di per sé, quindi il modello, motore od optional sono – nella maggior parte dei casi – ininfluenti per una donna per una semplice ragione: non gli interessano.
Le donne, ripeto a meno di rari casi, non capiscono molto di vetture, non seguono i trend di mercato o le gare automobilistiche.
La cosa che notano, però, è effettivamente se si trova di fronte a una macchina top, oppure a un catorcio. Diciamo che serve per la prima impressione.
Siamo di fronte a qualcosa simile al concetto di bellezza, all’inizio ha valore (magari minimo, dipende da donna a donna), che però con il passare del tempo con te perde importanza.
Senza girarci troppo intorno proviamo a fare 2 scenari in cui c’è di mezzo un’auto.
Donna e automobile: senario n.1
Un uomo bello ed elegante, in una macchina lussuosa, va’ a prendere la donna a casa per un appuntamento in un ristorante multi-stellato.
Sembra una fantasia, ma è tutto vero e lei si sente una principessa, una diva dello spettacolo che con il suo abito scollato ammalia il ricco uomo d’affari.
Una fantasia a cui poche saprebbero resistere, ma ci sta! Cosa accade durante l’appuntamento? Lei si trova bene, lui è abbastanza attento ma troppo concentrato su di sé, le racconta del suo lavoro come consulente che gli frutta tanti soldi.
Non la fa stare male, perché è molto sicuro di sé. Ma da cosa deriva tale sicurezza, da una sana autostima ma dall’idea di essere una preda ambita perché ricco?
Non possiamo generalizzare, però in questo frangente lui si sente un Dio solo perché ha tanti soldi, una macchina sportiva e una bella casa. Per arrivare a quello ha messo sé stesso al centro di tutto: è un egocentrico, forse anche un narcisista patologico.
La serata passa piacevole, senza note particolari, una sorta di musichetta da ascensore che alla fine non senti neanche più. Salgono sulla bella auto e sfrecciano verso casa di lei, mentre l’uomo già pregusta una notte di sesso.
Come andrà a finire?
Dipende. Da caso a caso, da donna a donna. Ma ti assicuro, e dopo 12 anni di consulenza sulla seduzione so, che la percentuale di donne che andrebbero con lui, è molto bassa. Non più di 1 su 10.
Di sicuro avrà flirtato e giocato con lui, si sarà fatta sedurre dalla fantasia ipotizzando come sarebbe stare con un uomo ricco e con una bella auto. O magari non ricco ma benestante che ha un’auto così.
- Ma lui è la vettura?
- La vettura lo rende migliore?
- Più interessante?
- Gli fa dire cose che a lei piacciono o attraggono?
Chiaramente la risposta è negativa. L’auto resta ferma parcheggiata in garage e lui rimane la stessa identica persona che sarebbe se fossero su un’isola deserta. Così la fantasia si perde e si confronta con la realtà, e lei non si sente a suo agio – non del tutto.
Cosa farà poi, non ne ho la certezza. Eppure credo che di fronte a una situazione simile qualsiasi donna alfa non lo inviterebbe a salire da lei.
NB: è solo un esempio, non significa che se una lo fa salire, ci fa sesso, e poi lo sbatte fuori è una donna beta!
Donna e automobile: senario n.2
Ora invece proveremo a immaginare una situazione opposta.
Lui arriva vestito bene, con un look curato ma non eccessivo. Non ostenta ricchezza perché non è ricco! Lei scende in un vestito semplice, comodo che ne mette in mostra le forme e la fa sentire femminile.
La macchina è una banale utilitaria, pulita ma nulla di più. Le apre la portiera e con un sorriso la invita a entrare.
Vanno a cena in un tipico e sconosciuto locale. Ci vuole un po’ ad arrivare a destinazione e nel tragitto parlano, ridono e iniziano a rompere il ghiaccio. Ovviamente lui non può fare contatto fisico, finirebbero in un fosso!
Mette una musica in sottofondo, che diventa anche argomento di conversazione per conoscersi e scoprono di avere gusti musicali simili. Come giungono alla “taverna” sono già affiatati, si siedono su vecchie e un po’ scomode sedie di legno, tra camionisti, famiglie e coppiette.
Sono liberi, leggeri, e ridono e scherzano. E la macchina, la piccola utilitaria. Resta parcheggiata fuori, senza incidere per nulla sulla loro interazione.
A quel punto lui usa le tecniche di seduzione:
- flirt,
- linguaggio del corpo,
- contatto fisico,
- ironia e autoironia,
- leggerezza e
- magari un complimento al momento giusto.
E lei si sentirà al centro dell’universo, la relazione donna e automobile assolutamente inesistente, annullata dal fatto che lui è un Maschio Alfa.
Come andrà a finire?
Anche in questo caso posso solo ipotizzarlo, certo per esperienza, se lui l’ha sedotta – il ricco con la bella vettura no – le possibilità che almeno si bacino è molto alta.
Di sicuro avere una bella automobile aiuta come primo impatto, ma la seduzione è – il più delle volte – una maratona e non una gara di cento metri. La vettura di lusso ti dà una spinta all’inizio, perché la prima impressione è utile.
Se però la donna desidera un uomo, e non un bancomat, sarà più propensa ad accettare la seduzione di chi la seduce, appunto. Quindi non ti creare troppi problemi, non credere al sistema che ti dice che devi essere ricco e avere roba per conquistare le ragazze.
Quando ero giovane (non che adesso sia vecchio!) avevo solo una vecchia Fiat Uno tre porte, che non camminava neanche a calci, eppure ne ha viste più di tante Ferrari (vetture che sono capolavori!).
Il Mondo ti dice che per essere interessante devi essere ricco, avere roba e ostentarla. Molte si pongono come se fosse vero, fanno le cretine con tali personaggi perché la sono state plasmate.
Eppure tutte, ti assicuro, tutte, di fronte a un maschio alfa che le seduce e gli fa provare emozioni, si lasciano andare.