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La seduzione ai tempi del Coronavirus

C’è un romanzo bellissimo che si intitola “L’amore ai tempi del colera” di Gabriel Garcìa Màrquez, ecco noi ci troviamo per certi versi in una situazione molto simile: la seduzione ai tempi del Coronavirus.

Nelle chiamate fatte con Skype tutti, ma dico tutti, si trovano in difficoltà prpprio a causa delle giuste restrizioni che ognuno di noi deve seguire per evitare il diffondersi di questa pericolosa piaga sociale.

Non sta a me dire cosa sia giusto, esagerato o sbagliato, però vi prego di seguire almeno quanto viene indicato dalle autorità competenti senza dare retta a squilibrati che scrivono cose a caso su internet.

Il primo problema della seduzione

Per colpa di questo virus non si può uscire se non per necessità. Non è una ipotesi ma una legge: se esci rischi il penale! oOni azione deve essere eseguita, in modo intelligente, attraverso i social/app/telefono ecc.

Quindi tutto ciò che finora ti ho insegnato come il contatto fisico (almeno per qualche settimana), li devi mettere da parte e dimenticare.

Se non faccio contatto fisico finisco in zona amicizia?

Nì. Perché purtroppo siamo tutti nella stessa barca e la mente umana si difende, quindi sa che il non contatto fisico non dipende dalla paura che alcuni hanno delle donne, ma dal timore di beccarsi il virus.

Quindi se non tocchi, e mantieni le distanze, non sembri un beta ma solo una persona coscienziosa che segue le regole di base.

In questo momento complicato è opportuno non fare danni: spesso dico che in seduzione è meglio fare meno, che troppo. Ecco il momento in cui consiglio di non esagerare con attenzioni, telefonate o messaggi. Le persone sono già stressate per conto loro, avere intorno qualcuno che chiede attenzioni può farle esplodere.

Cosa fare per sedurre una ragazza anche con il Coronavirus?

Non sedurla, mi sembra ovvio eppure molti credono di dover fare grandi gesti quando invece la tua arma, in questo caso, è il buon senso.

Non le stare addosso, mandale pochi messaggi, magari qualche vocale in cui le dai notizie, magari su cosa guardare in tv o su Netflix. Parla di cose leggere senza tornare sempre su questo maledetto virus: la leggerezza, ora, è l’arma in più.

Questi giorni è aumentato il numero di persone che mi chiedono le consulenze via Skype, perché così posso dare loro consigli specifici, costruiti proprio in base alla loro situazione personale.

I risultati sono davvero ottimi, però serve pazienza e capire come muoversi in una situazione nuova per tutti noi. Ti consiglio anche di leggere i vari articoli che hanno come Tag “relazioni a distanza“.

56 commenti su “La seduzione ai tempi del Coronavirus”

  1. Buondì Sensei. Innanzitutto ti ringrazio per aver apprezzato quanto dicevo. Se era lì che dovevo arrivare…avrei eseguito comunque se me lo avessi detto tu esplicitamente! Non le ho fatto neanche quest’ultimo invito, ma alla fine ho maturato l’idea che potrei rifarmi vivo con lei quando sentirò che avrà perso tutto il potere che aveva su di me. E non manca molto, complice il fatto che sto sentendo altre ragazze e ieri sono uscito con un’altra…ragazza di colore ahahah. Non lo faccio apposta, ma diciamo che il gradimento nei miei confronti 9/10 arriva da nere e cinesi/coreane. Per qualche motivo che vorrei anche capire, ma tant’è. In merito alla kenyana penso che potrei ottenere molto di più col minimo sforzo, quando avrà davvero perso completamente potere su di me. Quindi boh, vediamo, magari quando mi gira un messaggino/invito glielo manderò.

    Ma passiamo alla nuova, perché i discorsi sono collegati e penso che questa può aiutarci a capire la precedente, sperando di essere di aiuto anche ad altri ragazzi che hanno a che fare con africane emigrate in Italia. Lei è della Costa d’Avorio, in Italia da 4 anni, parla benissimo italiano. E’ anche più giovane dell’altra, 20 anni, ma ha qualche kg in più. Non grassa eh, e comunque piuttosto carina. Alla fine del primo appuntamento, con un po’ di fatica, sono riuscito a baciarla. Ma le sue parole prima e dopo mi hanno ricordato quanto pensavi tu a proposito dell’altra, che però mai si era aperta con me. Lei infatti dice di essere stata con 4 italiani, che con lei si sono comportati così: la frequentano per max due settimane solo per scoparsela, e non vogliono neanche farsi una passeggiata con lei, perché si vergognano. Infatti a me prima di vederci aveva domandato: “ma non ti dà fastidio stare seduto lì nel parco con me?”. Capisco che io ho, almeno all’inizio, la loro fiducia perché mi relaziono innanzitutto con la persona, mentre gli altri in chat addirittura le chiedevano direttamente qual è il prezzo. Da cui la sua idea che noi italiani pensiamo che le africane sono qui solo per scopare.

    D’altro canto, i suoi atteggiamenti mi hanno ricordato l’altra. Fissata che la gente ci guarda (“perché tu sei bianco e stai passeggiando con una nera”), infatti lei stessa aveva “paura” dei luoghi più affollati (“ma lì ci sono le persone”). Le ho sempre risposto che io non solo non notavo che ci guardavano, ma me ne frega zero di cosa pensano. Ma evidentemente a lei importa eccome. La prima volta che ho provato a baciarla si è mostrata restia, la seconda si è guardata intorno per sincerarsi che non ci fosse nessuno, poi ci siamo baciati per pochi secondi. In più, mi ha detto che nel suo paese non si usa nemmeno baciarsi in pubblico, e per lei la normalità è farlo a casa. Queste cose, che l’altra non mi ha detto, temo proprio fossero i motivi per i quali facevo così tanta fatica a baciarla in strada o al parco. Ovviamente questo non giustifica il suo modo di comportarsi in chat, ma capisci che se le africane la vedono così, l’unica cosa che posso fare per metterle a loro agio è portarle a casa. D’altro canto, non voglio passare per il solito italiano interessato solo a scoparsele. Capisci però che se in giro al massimo ti posso dare la mano, mi limiti molto: non posso aspettare di averti a casa per baciarti.
    Non so, ti risulta che in generale le ragazze africane siano così?

    Non saprei cosa aspettarmi da questa 20enne, ma ormai mi sento piuttosto bravo e a mio agio nell’escalation del contatto fisico fino al bacio, nel gestire gli appuntamenti in modo leggero e giocoso e non come un colloquio di lavoro. Ho il suo numero, ottenuto con la “tecnica” del porgerle il mio telefono e dirle di scrivermelo. Durante la strada del ritorno mi sembrava avesse fatto riferimento all’andare a casa mia (non sono sicuro), pochi minuti dopo però parlava del punto in cui ci prendere il bus per tornare a casa. Quindi non sapevo se azzardare il passo di condurla da me (ci andavano pochi minuti a piedi), cosa che prima avevo escluso dopo i suoi discorsi sugli altri italiani. Allora, non so se ho fatto bene, ma le ho sussurrato la battuta “ti direi di venire con me verso casa ma non vorrei sembrare come gli altri”. Al che ha risposto “magari la prossima volta”. Fine della storia. Ma con lei gestirò diversamente: meno messaggi, e usati quasi solo per prendere accordi per vederci. Magari le mando un messaggio oggi nel pomeriggio/sera, e domenica fisso un appuntamento per la settimana prossima.
    Ciaooo 😉

    1. Scrivo sempre che la cultura è un’arma di seduzione di una potenza incredibile: studia. Impara usi e costumi dei luoghi da dove vengono le ragazze che ti piacciono/attiri per evitare figuracce. Non si tratta di essere zerbino, ma delicato ed empatico in modo che si sentano a oro agio, sempre, con te. Sono contento che muovendoti così stai acquistando fiducia in te stesso godendoti il mondo femminile.

    2. Sensei, ma sai, non è sempre così facile. Tipo quest’ultima neanche sapevo il paese di origine prima dell’appuntamento, sapevo solo che era africana.
      Poi penso anche che una differenza nel modo di pormi dovrei farla a seconda dell’età della ragazza. E’ un po’ un punto di difficoltà perché quando imparo un modo di fare tendo ad essere più o meno standard con tutte: cioè io sono io e, nel bene o nel male, sono uno. Naturalmente sono più portato/abituato a rapportarmi con ragazze molto giovani, e quindi ho sviluppato e praticato un modo di relazionarmi più consono a questa categoria.

      Proprio in questo periodo, ad esempio, sto sentendo una di 18 anni e una di 31…ed è chiaro che non posso pormi in maniera identica, perché di base penso abbiano obiettivi diverse queste ragazze.

      1. Il tuo mi sembra un commento fine a sé stesso, inutile e che non porta nulla alla conversazione. Non ti ho detto di agire in base a ciò che non sai, ma in base a ciò che sai o puoi scoprire.

    3. Ciao Sensei, una veloce considerazione. Come avevo detto a Doc, seguendo anche uno dei suoi consigli, ho deciso, tra le due scelte, di scriverle (possibilmente) più spesso invece che sparire per tutta la mia vacanza. Ma con un approccio più free, messaggi brevi, senza cercare di tenerla incollata in chat per ore come facevo prima. Inizio lunedì con una foto del mare per un semplice saluto dalla mia meta vacanziera.

      Risponde in tempi brevissimi. Ma io tengo fede a quanto detto e comunque non vado oltre i 2-3 messaggi. Semplicemente chiudo e le rispondo il giorno dopo, tanto ho il mio bel da fare e mi pesa pure meno. Ecco, è bastato fare così per tre giorni, oggi compreso, che lei mi diventa più responsiva.
      I suoi messaggi di ieri pomeriggio manco li avevo visualizzati che lei, udite udite, mi riscrive oggi pomeriggio, due foto e due messaggi. Se io facessi un errore del genere, con una donna, sarei finito o quasi, ma va beh. Replico brevemente due ore dopo, e lei risponde immediatamente, addirittura con uno dei messaggi in italiano (“dopo ti mando la foto ahah”). Roba che non fa mai perché non si sente a suo agio con l’italiano, e a nulla servivano le mie insistenze perché si sforzasse un po’ di farlo.

      Io continuo così, visto che sembra funzionare, tanto per invitarla di nuovo se ne parla a inizio settembre. Però, e lo scrivo soprattutto per dirlo a me stesso, non devo finire per farmi coinvolgere se lei continua così, e non devo tornare a scrivere tanto anch’io, trasudando bisogno.

      Gradite tue considerazioni, ma penso che approverai. Ciao!

      1. Finalmente la situazione sembra aver preso, in questa fase, una piega differente. A volte basta solo cambiare approccio e la situazione cambia. Bene bene. Come ha detto Sensei, continua su questa linea. Ma miraccomando: oltre a non esagerare, anzi facendo meno che di più, ricordati di non montarti la testa. So che lo sai, ma se sei in quella situazione che ho vissuto diverse volte anche io, il rischio di esaltarsi o di dimenticare gli ruoli è alto. Lei potrebbe in questa fase anche aver banalmente sentito che ha perso potere e in questo momento sta solo cercando di ritrovarti da quel punto di vista. Non fare cazzate, miraccomando Junior. Gestiscila bene, con calma, con freddezza mentale e vedrai che amplificherai le tue possibilità. Ma, davvero, piedi per terra e non ti scordare cosa hai fatto fino ad adesso e cosa lei ancora deve fare: non devono essere 3 messaggi propositivi a farla conquistata.

      2. E in effetti, come dice Doc (ch ringrazio per il commento), non sono tre messaggi a farla conquistata. È bastato assentarmi, lasciando cadere la conversazione, per 2-3 giorni prima di riscriverle per ritrovare i suoi atteggiamenti precedenti. Fondamentalmente avevo da fare in quei giorni, ho voluto tener fede al mio proposito di essere più free, e comunque ho pensato non potesse farle male sparire quei 2-3 giorni.

        Domenica pomeriggio risponde semplicemente con un “Lol” a una mia battuta che voleva suscitare la sua curiosità e una reazione più importante, e a un mio altro messaggio il giorno dopo, sulla medesima linea del precedente, non ha nemmeno risposto.

        Ora, francamente, non mi sembra il caso di mandarle un terzo messaggino, pur leggero e per nulla impegnativo come i precedenti. Quando vuole contribuire alla conversazione, anche con meno stimoli da parte mia, ha dimostrato di saperlo fare, appena una settimana fa.
        Né mi sembra il caso di farle piombare tra capo e collo come un dono (magari non gradito) un mio invito tra una settimana, quando sarò di ritorno.

        Al momento la cosa più sensata mi sembra lasciar decantare la situazione e aspettare che sia lei a farsi viva. Magari fra 10-15 giorni, non dovesse accadere nulla, mi verrà l’istinto di scriverle, ma intanto…questa mi sembra la maniera più adulta e consona di gestirla, cioè non forzando la mano a una cosa che potrebbe solo farmi perdere tempo, energie, non portando comunque a nulla.
        Sensei, sei d’accordo con me o proveresti comunque a invitarla tra una settimana? Grazie, ciao!

        1. Speravo che la situazione potesse prendere pieghe differenti… Lei continua con lo stesso pattern e la questione, secondo me, deve essere conclusa una volta per tutte: invitala nei tempi indicati da Sensei. Se ci sta bene, se non ci sta chiudi e dimenticatela. Direi che adesso o si sveglia o te ne puoi trovare anche di altre.

        2. Si Doc, quanto dici è esattamente il senso del mio commento precedente. Speravo anch’io, ma è pur vero che persone che mostrano di legarsi a giochini (pur non voluti) su tempistiche e lunghezza dei messaggi sono persone che o sono solo alimentate dal giochino che offri loro (e quindi non realmente interessate) o persone che hanno dei seri problemi relazionali. O entrambe le cose. Persone dalle quali è bene stare a distanza, comunque sia.

          C’è anche da dire che un’assenza di due settimane (se non dovesse scrivermi lei nel frattempo) non gliel’ho mai somministrata. Potrebbe fungere da breve reset. Vedremo quando la inviterò, sarà un po’ il lancio della monetina in termini di esito: testa o croce, niente zone grigie perché io sono stato mooolto paziente dandole tutte le attenuanti di cui ho discusso anche privatamente col Sensei, però a un certo punto lei si deve decidere, non sono il suo giochino né posso essere il suo psicologo.
          O la va o la spacca, perché già la volta precedente ha provato a tenermi lì col suo “sure” che non si tramutava in una disponibilità reale a incontrarmi. Ma stavolta non sono più disposto a stare per settimane in standby: anche in questo senso, come vuole un vero reset, mi troverà cambiato nel modo di gestire un suo eventuale rifiuto.

        3. Buongiorno Sensei! Le due settimane sono passate e non vi è nessuna novità, tutto tace. Farò come mi suggerivi e le scriverò verso metà settimana giusto per invitarla per il weekend, senza troppi giri di parole.

          Francamente, ti dico che al momento lo faccio solo perché me lo indichi tu, fosse per me potrebbe aspettare finché non si fa viva lei, sempre che io ne abbia ancora voglia.
          Difatti, sono stufo di questi atteggiamenti di ghosting. Non è certo la prima ragazza che fa così ma lei ha esagerato e stufato, l’ho ripescata mille volte e ogni volta sempre il medesimo risultato.

          Le diamo quest’ultima chance, ok, ma poi nel caso risponda picche, sparirò davvero. Penso tu possa approvare…
          Un caro saluto!

          1. Sono contento della tua nuova “forma mentis”, sei arrivato dove speravo: sfancularla (scusa il francesismo!). Il gosthing è una forma di crudeltà e mancanza di rispetto che non si deve accettare: lasciala andare.

        4. Ciao Sensei, mi avrebbe ancora fatto comodo una risposta a quella domanda, ma nel frattempo ci sono stati sviluppi. Da quel messaggio del lunedì lei visualizza e risponde mercoledì sera: “sono appena tornata…in realtà non sono ancora a casa”, poi risponde anche al messaggio sulla pizza.
          Io la faccio aspettare giovedì mattina per rispondere. Insomma, lei era andata a portare i ragazzi (del centro in cui lavora) al mare per qualche giorno. Ecco il motivo della “sparizione”. Dalla conversazione di giovedì mattina poi sparisce nuovamente e mi risponde venerdì pomeriggio. Mi manda anche una foto sua in costume (foto a tempo, dopo che l’hai visualizzata sparisce in pochi secondi). Ancora una volta qualche scambio, 3-4 messaggi in pochi minuti e poi sparisce di nuovo rispondendo come nulla fosse stamattina, domenica. Evidentemente ora funziona così: chatta qualche minuto rispondendo quasi all’istante e poi a un certo punto decide che devo aspettare 1-2 giorni per una risposta. Forse dovrei cominciare a fare io così…almeno le tolgo il piacere di fare questo giochino, no?

          Insomma stamattina evito altre perdite di tempo e le chiedo di vederci “uno di questi giorni”. “Sure” dice lei. Rischio e le propongo oggi stesso, ma mi va male e dice che sta già facendo delle cose oggi. Dopo qualche battuta rilancio su giovedì prossimo (l’ultima volta ci siamo visti di giovedì) ma….”I can’t sorry.” A quel punto le dico di propormi un’alternativa perché non so i suoi giorni liberi, al che replica che non li sa ancora nemmeno lei. Ha cambiato orari al lavoro e fa tre notti a settimana. A questo punto credo spetti ancora a me l’onere di riproporre un’alternativa tra qualche giorno…lo farei verso metà settimana proponendole domenica prossima. Che ne pensi? Sei d’accordo o faresti diversamente? Il prossimo weekend è l’ultimo di agosto in cui potrei vederla (prima di partire per le ferie) per questo benedetto quarto appuntamento che sembra non arrivare mai…

          1. Ciao Sensei. Ho fatto come suggerivi. Mi ha risposto all’istante, e abbiamo avuto un botta e risposta spalmato nell’arco di tre ore. Lei, come sempre, non è molto reattiva/propositiva e ha staccato per prima giusto quando stavo pensando di farlo io, ma pazienza: se non altro le ho mostrato interesse nel sentirla senza il “secondo fine” di invitarla ad uscire. Pensandoci bene, già dal primo appuntamento ho esagerato con il contatto fisico e i tentativi di baciarla subito: potrei aver dato l’idea di quello interessato a scoparsela e basta. D’altro canto, quanto fatto dopo dovrebbe attenuare questa prima impressione che avrà avuto.

            Mi tocca comunque partire prima di poterla rivedere.

            Ora, mi domando: potrei riagganciarla già nel weekend con qualche foto/messaggio inerente la mia vacanza al mare? Se lo faccio, capisce che non l’ho invitata ad uscire perché sono fuori già questo weekend, però non vorrei aspettare un’altra settimana intera (o più) per riscriverle.
            Che ne pensi?

            1. Sensei, forse non mi sono spiegato. Ormai non posso invitarla prima di partire, perché partirò venerdì. A me resterebbe il giovedì disponibile, ma da quanto ne so lei lavora, almeno così era la settimana scorsa. Quindi direi che non ha senso proporle di vederci giovedì per un “no” sicuro al 99%. Rimanderei direttamente a dopo le vacanze un nuovo invito.

              Piuttosto mi preoccupo di come gestire con lei a distanza il periodo in cui sono via (fino a fine agosto).
              Per questo ti chiedevo, pensi che potrei scriverle già questo weekend in cui sono fuori, palesandole che sono al mare (ma a quel punto capirebbe perché non le ho proposto di uscire; ora non sa che sto per partire) o magari aspetto un’altra settimana quindi fino a martedì prossimo?

            2. Junior, vorrei proporti qualcosa di totalmente diverso. A me sembra che tu sia totalmente catturato da lei, lo si percepisce dall’agitazione che metti nella scrittura, dal cercare continue conferme da parte di Sensei. Lo so anche io che quando si agisce così è perché ci piace molto questa persona e siamo nel totale pallone, però so anche che in questo stato d’animo non ho mai concluso nulla con nessuna e lo stesso vale per te. Lei al 200% le percepisce queste sensazioni e sono abbastanza sicuro che non sono percepite positivamente.
              Venendo al consiglio: perché non ti godi le tue vacanze in pace, senza pensare a lei, senza scriverle tu per primo e poi ci ripensi quando torni? Innanzitutto lasci a lei il tempo, per la prima volta, di non sentirti e di cominciare a farsi delle domande e, magari, a pensarti in un’ottica differente. A me da quello che dici mi sembra una cosa molto unidirezionale e, per il punto a cui siete, adesso è il caso che anche lei cominci a darsi una svegliata e la smetta di giocare a fare la principessa, perché non ci sono storie che tengano: se una ti risponde dopo parecchie ore o addirittura giorni e lo fa con costanza scientifica, allora o non è interessata o è veramente una preziosa. E’ tempo che tu la smuova, che tu capisca cosa le passa nella testa e capisca lei che tu non sei lì pronto a continuare ad alimentarla. Vorrai anche tu essere sedotto “attivamente” o vuoi essere sedotto passivamente con i suoi comportamenti da smorfiosetta? Un pò di attributi su! Attenzione ad una cosa: non è che sentirla una volta a settimana sia il modo giusto di approcciarla, perché è evidente che tu sia agitato e questa agitazione, come detto, la trasmetti pure a lei. Anche se la senti una volta a settimana, lei sicuramente sente tutto il trasporto che hai e percepisce che stai agendo così proprio in modo mirato, dandole ancora più potere. Paradossalmente potresti scriverle con maggiore frequenza e farle tremare le gambe tutte le volte, perché percepisce una certa sicurezza e “indecisione” su cosa pensi di lei.
              E qui lancio il secondo e ultimo punto: diminuisci il potere che ha su di te. Perché davvero, sei troppo troppo troppo coinvolto e non stai agendo lucidamente e stai trasmettendo una cattiva comunicazione. Fermati, prenditi sta settimana, diminuisci il potere che ha su di te e poi risentila quando torni. Ma anche lì: chiamala diretta. Basta messaggini e minchiate varie. Alza il telefono, facci due chiacchere, chiudi la telefonata e se ti invita lei, bene. Se non ti dovesse invitare, la richiami dopo due giorni e la inviti, ma che l’invito sia definitivo: o lei ci sta o non ci sta. Se non ci sta, chiudi e la lasci andare, perché, e te lo dico l’esperto in questo campo, finisci nell’entrare in un circolo vizioso TOSSICO.
              Fino adesso hai remato. Adesso lascia che sia l’abbrivo a muovere la barca

            3. Caro Doc, innanzitutto ti ringrazio per il commento e i consigli. Se c’è una cosa che manca in questo sito è un po’ di supporto reciproco. Prendiamo tutti un po’ troppo dalle labbra del Sensei.
              Penso che tu nel complesso abbia inquadrato bene la situazione. Diciamo che da un po’ di tempo a questa parte la cosa è effettivamente troppo a senso unico. Fermo restando che sin dall’inizio sono sempre stato io quello che ha fatto di più, in tutto: messaggi, uscite, contatto fisico etc. A posteriori, sicuramente posso dire di averle dato un po’ troppa importanza, e a volte la certezza di volerla a tutti i costi. Lei ha sempre fatto la preziosa: a volte più, a volte meno.
              Francamente non pensavo che dai miei commenti trasudasse quanto ci tengo a proseguire questo rapporto con lei, a fare il passo successivo al bacio. Senz’altro allora lei percepirà che mi sto impegnando troppo (trying too hard, per dirla all’inglese) a prescindere dalla frequenza dei contatti.
              Proverò ad essere un po’ più free e meno calcolatore, sia nei tempi dei messaggi sia nei messaggi stessi. Investo troppe energie nel pensare e calcolare al secondo queste cose e ciò mi rende ancor più bisognoso verso di lei e certamente ai suoi occhi. Proverò a investire di meno “costringendola” lei a investire, se veramente ha voglia e ci tiene. Forse finora non le ho mai dato davvero l’impressione di potermene andare davvero. Senza forse. È il momento di farle capire che questo può accedere.
              Un saluto Doc!

          2. Ciao Sensei,
            prima che tu risponda al mio commento precedente, ti aggiorno perché poi i miei piani sono in parte andati a farsi friggere. Prima positivamente, poi un po’ meno. Nel senso che, inaspettatamente, mi ha riscritto lei sabato sera intorno alle 22 (avevo lasciato cadere la conversazione nel pomeriggio, come dicevo nell’altro commento). Scrive che sta cercando un nuovo appartamento in questi giorni perché deve andare via al più presto dalla sua attuale casa (vive in una stanza in condivisione) e la cosa la sta stressando parecchio. Una velata giustificazione tardiva al fatto di aver detto pochi giorni prima di avere “cose da fare” e non poter uscire? Forse. Io comunque le ho risposto domenica mattina: di lì a poco mi sarei visto con alcuni amici e, per una volta, poteva aspettare lei e magari farsi qualche sega mentale su con chi fossi sabato sera. Non mi ha chiarito il perché dell’urgenza di andare via, mi ha solo detto un “non mi piace” quando gliel’ho chiesto ma mi sembra evidente che nasconda sempre qualcosa. Peccato non si fidi di parlarmi fino in fondo, ma è già un’apertura rispetto a pochi giorni prima dove faceva solo la misteriosa. Ho lasciato cadere la conversazione come da mio piano domenica pomeriggio, per riprenderla con tutt’altro ieri (lunedì) pomeriggio.
            Lei comunque tra domenica e lunedì si è mostrata più coinvolta del solito, nel senso che ha lanciato qualche spunto per proseguire la conversazione chiedendomi addirittura una volta cosa stessi facendo. Strano ma vero, è la prima volta.

            Poi però…la chat si ferma a ieri sera tardi, quando ai miei ultimi messaggi (che non presupponevano risposta, come quasi sempre) non solo non risponde ma, ad oggi, nemmeno li ha visualizzati. E’ questo che mi fa andare in bestia: ci sta non proseguire, lasciar cadere un discorso esaurito, lo faccio anch’io, ma almeno visualizzali. Invece evidentemente si diverte a lasciarmi in sospeso…

            Ora io ho diverse opzioni davanti a me per riprendere a conversare:
            1. Faccio finta di nulla e le riscrivo come nulla fosse mercoledì o giovedì, come se manco mi fossi accorto che gli ultimi miei messaggi giacciono lì.
            2. Le riscrivo facendole una battuta sul fatto che non ha ancora visto i messaggi vecchi. E’ ciò che ho fatto le ultime volte, e ha comunque sempre funzionato perché rispondeva. Anche se mi sembra la minestra riscaldata…
            3. Linea dura e aspetto che si rifaccia viva lei, sapendo però che potrebbero volerci molti giorni, o settimane…o rischiando addirittura che lei sparisca.

            Io sarei più per la 1, che mi consente di riscriverle ma senza farle per l’ennesima volta la battuta sul fatto che non mi ha risposto, battute alle quali peraltro non offre mai alcuna giustificazione seria. Sarei tentato piuttosto di dirle esplicitamente che se intende rimanere in contatto con me deve darsi una regolata, altrimenti può dirlo e ciao ciao. Ma credo me lo sconsiglieresti Sensei. Ci vorrei provare davvero con lei, ma deve collaborare, se no non funziona.
            Te che mi consigli?
            Grazie!

            1. Per adesso prova ancora con la 1., ma datti un termine limite oltre il quale cambiare strategia (max. 10 gg).

            2. Sensei, poi è andata meglio del previsto. Prima che le riscrivessi ha visualizzato e risposto martedì pomeriggio. Quindi ho replicato in serata e proseguito con la chat fino a ieri sera, quando ha visualizzato il mio ultimo messaggio ma ha lasciato cadere la conversazione. Ci sta, il mio messaggio non presupponeva una risposta. Ieri ha cominciato a cambiare tattica lei nel senso che 2-3 volte ha visualizzato subito per poi rispondere in seguito. Ovviamente non sono caduto nel tranello di riscriverle prima della risposta. Tutto sommato, se si impegna a fare questi giochini vorrà dire che un minimo ci tiene, no? Deve stare a pensarmi per decidere di visualizzare e rispondere 1-2 ore dopo. Perché suvvia, a scrivere un messaggino ci metti 5 secondi, quindi è un ritardo deliberato a tavolino secondo me. A che scopo non lo so, tutti test per vedere quanto sono “centrato”?

              Io continuo come da piano. Oggi sparisco, le riscrivo venerdì mandandole un paio di foto divertenti che ho scattato, e proseguo come stabilito fino al weekend compreso, non chiedendole mai né cosa fa né invitandola. Domenica scadono i 10 giorni che mi avevi indicato senza nuovi inviti ad uscire, quindi per vederci penso che abbia senso cominciare a riproporglielo verso metà settimana prossima per il weekend successivo, a meno di colpi di scena non dipendenti dalla mia volontà.
              Concordi?
              Grazie, ciao 😉

              1. Ciao Sensei,
                alla fine ho dovuto applicare la 1. con qualche giorno di ritardo. Ci salutiamo venerdì sera in chat, lei mi manda un messaggio appena sveglia sabato mattina…io le rispondo neanche un’ora dopo e…i miei messaggi sono ancora lì da visualizzare.
                Allora aspetto lunedì mattina (ieri) e le riscrivo: mi gioco la carta della foto della pizza che ho mangiato sabato sera allo stesso posto in cui ho portato lei, scrivendo come didascalia “certo che la riconoscerai…”. Ebbene anche questo messaggio, a distanza di circa 24h, è ancora lì da visualizzare, insieme a quelli di sabato.

                Qualsiasi impegno possa avere (casa nuova, lavoro etc.) non può giustificare questo. Di solito un nuovo messaggio dopo le sue “sparizioni” era sufficiente per farla tornare in chat. Stavolta il gioco si fa più duro.
                Che faccio? Me ne sto buono e sparisco aspettando quando (e se…) mi risponderà?
                E soprattutto, quando risponderà (confido che prima o poi lo farà) riprendo a chattare come nulla fosse e la invito a vederci?
                Grazie, ciao!

            3. Ciao Sensei. Ho iniziato a fare come avevamo concordato nella nostra call. Le ho mandato una foto del mio primo a pranzo (così, di botto, senza convenevoli), scrivendo che immaginavo non sapesse cosa fosse. Infatti non lo sapeva, e di lì un breve botta e risposta su cosa abbiamo mangiato per pranzo e sulla palestra, dato che entrambi ne frequentiamo una (ovviamente non la stessa perché lei abita in provincia). I suoi tempi di risposta sono stati accettabili, al primo messaggio una mezz’ora, poi anche immediatamente o pochi minuti dopo. Io sulla stessa falsariga ma senza farlo apposta, così come potevo in base a ciò che stavo facendo, come suggerivi tu tempo fa.

              Visto che le sue risposte sono sempre brevi e non costruttive per tirar su chi sa quale conversazione, ho lasciato che scrivesse lei l’ultimo messaggio e ho lasciato cadere la chat poco fa, in modo naturale per non far sembrare che volessi per forza tenerla incollata al cell.
              Pensavo di seguire questo schema per 2-3 giorni consecutivi, poi sparire per 1-2 giorni e riprendere a messaggiare così come niente fosse. Quindi aspettando la decina di giorni che abbiamo concordato SENZA chiederle di uscire. Pertanto messaggi/foto dal mio vissuto quotidiano, magari alternate con qualcuna delle mie foto “artistiche” (visto che sono anche fotografo per passione). Direi di evitare in questa fase i soliti convenevoli e messaggi del tipo “come stai/come sta andando la tua giornata/cosa fai oggi” etc.

              Domani le manderei una foto della pizza che staserà mangerò allo stesso posto in cui l’ho portata nel nostro secondo appuntamento.

              Che ne dici, sei d’accordo con come ho pensato di strutturare questo “schema”?
              Grazie e a presto!

            4. Ok, la inviterò giovedì per sabato o domenica, unici due giorni nei quali sarei effettivamente libero. Lei in teoria tutto luglio mi aveva detto di essere libera dal lavoro giovedì e venerdì, e infatti ci siamo visti giovedì scorso, ma io non potrò la prossima settimana e non mi sembra giusto spostare i miei impegni per lei. Sabato sicuramente lei lavora, se potrà venire domenica smontando in orario….bene. D’altronde per il nostro primo appuntamento mi aveva anche detto che aveva lasciato il lavoro prima del solito per potermi vedere, quindi volere è potere. Vorrei vedere questo atteggiamento anche per domenica prossima: chiaro che non si può sempre uscire prima dal lavoro, però un minimo di impegno se ci tiene alla nostra frequentazione lo deve mostrare. Se non è così, concordo, mi sembrerebbe sensato a quel punto sparire….Che dire, spero di non arrivare a ciò. Ti farò sapere 😉

              Io non sarò stato perfetto, ma come dicevamo errori grossi non ne ho fatti. In testa ho sempre il tuo mantra che ho imparato come una filastrocca dai tempi di TpS: ironia, leggerezza e contatto fisico. Seduzione come un gioco, mettersi in gioco. Poi non sempre mi riesce sempre tutto con la tipa di turno, per carità, però credo di essere migliorato tanto, e di meritarmi di più di essere trattato come tappabuchi (nel senso peggiore 😀 ) dalle ragazze!

            5. Buongiorno Sensei. Purtroppo questo quarto appuntamento è saltato. Doveva essere oggi (domenica) pomeriggio al suo paese, ma mi ha scritto verso le 12 che non poteva perché doveva accompagnare i ragazzi con cui lavora in un posto (lavora in una comunità per ragazzi). Cosa che ha fatto anche domenica scorsa (quando non avevamo in programma di vederci) prolungando il suo usuale orario di lavoro, quindi non si tratta di una scusa, direi.
              Le ho risposto “ok, don’t worry”. Comunichiamo sempre in inglese.

              Peccato perché mi ero preparato bene per questo appuntamento e avevo diverse idee (cose da fare, dire) interessanti per renderlo gradevole. Lei tra l’altro negli ultimi due giorni era anche stata più attiva del solito in chat. Sono sempre io che devo iniziare, intendiamoci, ma almeno non faceva la latitante.

              Ora, vorrei chiederti due cose. Secondo te, dovrei pensarci io a ri-proporre questo appuntamento (che sarebbe non prima del prossimo weekend perché in settimana sono impegnato, a prescindere dalla sua disponibilità) o dovrei aspettare che faccia lei almeno una mossa in tal senso? Dal mio canto, aspetterei venerdì per proporglielo, senza dire che prima non posso etc etc.
              Seconda domanda: visto che se io in chat le scrivo, propongo cose da discutere, faccio domande (anche indirette) lei risponde, mentre latita se passo la palla a lei lasciandole l’onere di rilanciare la conversazione, ha senso che io continui a farlo o è giusto che io ogni tanto sparisca se non rilancia le discussioni?
              Grazie!

            6. Buongiorno Sensei, nel dubbio ho evitato di fare danni, quindi non le ho più proposto le telefonate. Anche perché l’appuntamento di ieri (giovedì) è stato particolare. Innanzitutto non la sentivo via messaggio da mercoledì mattina: lei è sempre sfuggente in chat e non si impegna minimamente per avviare o anche solo rilanciare una conversazione, quindi io non insisto. Non avendo avuto alcun cenno da lei neanche in prossimità dell’ora dell’appuntamento (le altre volte mi scriveva anche solo un “fra 10 minuti sono lì”) dubitavo pure si sarebbe presentata. Io non ho voluto chiedere conferma per non sembrare bisognoso o insicuro. Ma lei era lì, puntuale, arrivata anche prima di me.

              Però questo è stato un appuntamento del cavolo, il peggiore dei tre. La trovo di malumore, piuttosto contrariata. Mi dice che voleva avvisarmi che non sarebbe venuta perché era stanca (aveva staccato poche ora prima dal lavoro), che mi aveva anche scritto il messaggio ma poi non si era resa conto di non averlo inviato e quindi alla fine è venuta lo stesso. Non so come la vedi tu, ma a me sembra una cavolata….A parte che, mettendoci un’ora ad arrivare dal suo paese coi mezzi, se ne sarebbe accorta più di un’ora prima di questo mancato invio, quindi poteva comunque annullare l’appuntamento con un certo anticipo, ma non l’ha fatto. Perché mi abbia detto così non lo so, comunque io ho evitato di rispondere nel merito. Lei ha aggiunto che non sarebbe rimasta fino a tardi, al che le ho detto che non era un problema.

              Detto questo, passa molto tempo a lamentarsi del lavoro, di cosa è successo…tutti i motivi del suo malumore insomma. Io la ascolto cercando di intervenire nel merito quando possibile. Come da tuo consiglio non ho provato a baciarla, ma ho fatto contatto fisico per quanto mi è stato possibile (mano, braccio, spalla, fianchi, baci su tempia e guancia, spintarelle reciproche scherzose quando si era in disaccordo su qualcosa), perché appunto ieri era di malumore e comunque penso che avrebbe opposto resistenza a un tentativo di baciarla.
              Difatti le sue reazioni ai miei contatti fisici (o avvicinamenti nel tentativo di farlo) sono state le seguenti: “perché sei così vicino….” (distesi sull’erba), “perché senti la necessità di toccarmi?” (quando camminavamo mentre le tenevo il fianco). Tutte cose alle quali non ho risposto seriamente, al massimo ci scherzavo su. Ma d’altronde, che domande sono? Ti sembra sensato che una faccia queste domande? Ci siamo conosciuti su un’app di incontri, siamo al terzo appuntamento, al secondo ci siamo baciati…e ti meravigli se ti tengo ti vengo vicino o ti tocco?
              Lo so che loro non si comportano secondo logica e io infatti non rispondo sul piano logico, però mi verrebbe da chiederle se ci fa o ci è, o a che gioco lei pensa stiamo giocando. A frasi del genere ho pensato che la prossima volta potrei risponderle così: la giro davanti a me, le sorrido, le dico “per questo” e la bacio. O almeno ci provo.

              Infatti la prossima volta, che sarebbe il quarto incontro, vorrei baciarla. Ieri siamo stati insieme solo un paio di ore, e verso fine incontro le ho proposto domenica. Lei si è mostrata incerta perché come ieri finisce di lavorare poche ore prima, al che ho colto la palla al balzo dicendo che una volta mi sarebbe piaciuto uscire nel suo paese (verissimo, glielo avevo già detto in passato) e potevamo proprio fare questa domenica, così si risparmiava l’ora di viaggio e aveva più tempo di riposarsi; inoltre io ci impiego solo 20 minuti di auto. Ha accettato.

              Sensei, tu come la vedi, ho fatto errori particolari o dal canto mio me la sto cavando secondo te? Accettare gli appuntamenti stride sia col suo atteggiamento dal vivo (quello di ieri soprattutto), sia con la sua latitanza in chat….boh! O è interessata o non è interessata…tanto le mie intenzioni dovrebbero esserle chiare…Così lei però sembra tenere il piede in due scarpe. Capisco ci possa essere una diffidenza iniziale perché magari potevo passare per quello che se la voleva scopare subito e ciao, ma ormai abbiamo organizzato il quarto appuntamento, penso che con la mia costanza ho dimostrato di tenerci.
              Consigli per domenica? Faccio bene a provare a baciarla stavolta? Grazie Sensei!

              1. Non pianificare se baciarla o meno, sono cose che capitano da sole se è il momento giusto, specialmente al quarto appuntamento. Errori gravi non credo, da quanto scrivi, tu ne abbia commessi. A volte una persona può essere di cattivo umore per conto proprio, senza che tu ne sia per forza la causa.

            7. Imperturbabilità è la chiave, insomma. Intanto terzo appuntamento fissato per giovedì. Farò come mi suggerivi: contatto fisico “spinto”, ma non provando a baciarla. Non sarà facile per me quest’ultimo punto non solo perché ai baci ci sono già arrivato, ma perché dai primi minuti in cui l’ho conosciuta già avevo una gran voglia di portarmela a letto! Starle con le mani addosso senza cercare il bacio sarà una sofferenza.

              Intanto lei continua col solito atteggiamento via messaggi. Diciamo che più di qualche ora di fila non regge, poi ha bisogno di prendersi almeno un giorno di “pausa”. Non so se sono fissato io con questa cosa dei messaggi, ma se sto conoscendo una persona mi piace sentirla nel quotidiano, tanto più che è evidente lei non si stia certo proponendo come una da sveltina o trombamicizia. Per cui a me fa davvero strano che accetti sempre di uscire, ma poi sia così parsimoniosa o distaccata in chat. A volte mi domando se possa centrare la cultura del suo paese, ma non credo. Per me è ovvio che se a una persona ci tieni, ti piace etc., vuoi sentirla, sapere cosa fa, come sta, quotidianamente. Per lei non è così. Prima di confermare per giovedì mi ha chiesto cosa avessi in mente: sono stato evasivo apposta (“staremo in giro, andremo in qualche posto carino…solo il meglio per noi!”). Lei deve uscire per me, non per quello che facciamo o dove andiamo. L’ultima cosa che voglio è diventare quello che la porta in giro in città, ma al quale non la dà mai.

              Giovedì stesso, a fine appuntamento, penso sia opportuno proporgliene già un quarto sabato o domenica, vista la prossimità dei giorni e il suo essere poco presente in chat.
              Lo so che la fretta è nemica della seduzione, come dici sempre tu, ma non penso di essere troppo pressante visto che non ci vediamo da dieci giorni e le nostre chat sono brevi e sporadiche. Lei, tra l’altro, prima del primo appuntamento mi aveva pure chiesto di sentirci al telefono, ed era a me che non andava quindi avevo declinato con una scusa. Magari le potrei proporre io le telefonate quando la vedrò domani, potrebbe essere un buon modo per tenere viva l’interazione tra un appuntamento e l’altro, non credi?

            8. Buongiorno Sensei. Avrei voluto seguire il tuo consiglio nel terzo appuntamento ma…lo sto ancora aspettando! Questo weekend non poteva perché…domenica aveva programmato di rifarsi i capelli (cosa che fa ogni 3 settimane) -.-
              Ho provato a insistere un pochino: prima mi ha chiesto cosa avessi in programma, al che le ho dato una risposta generica dicendo che il suo programma sono io, si deve fidare che qualcosa di interessante avremmo fatto; al che ha risposto esitante e quando le ho chiesto di decidersi mi fa che ormai aveva i capelli in programma e mi chiede in quale altro giorno avrei potuto. Quindi tutto rimandato a giovedì o al prossimo weekend, non ho voluto prendere accordi precisi troppo in anticipo.

              Comunque ciò che mi fa incavolare è l’atteggiamento che ha intrapreso dalla scorsa settimana via chat. Cioè ogni tanto sparisce e risponde ai messaggi (che non sempre presuppongono una risposta, ma lei manco li visualizza) con un giorno o uno e mezzo di ritardo. La prima volta che l’ha fatto e io ho commesso l’errore di riscriverle (“spero che sia tutto ok e tu stia bene”) mi ha poi risposto dicendo che era tutto ok (ma va?), e quando le ho detto che ero solo un po’ preoccupato si è giustificata solo con un “I had a full day”. Ma per favore…io ho sbagliato ma quando fanno così mi mandano in bestia, e c’è sempre un grillo malefico nel mio orecchio che mi fa pensare sia accaduto qualcosa, e non che semplicemente sono stato messo da lei volontariamente in attesa!

              Il bello è che la teoria la so, dovrei aspettare la sua risposta andando avanti con la mia vita come nulla fosse, ma quando fa così mi condiziona, portandomi a pensare a lei più di quanto dovrei e facevo prima. Ovviamente quando fanno così tipe di cui mi interessa poco sono bravissimo nello stare al gioco rendendo pan per focaccia, ma quando la ragazza mi interessa abbastanza (come stavolta)….mille seghe mentali ed errori.
              Te come la vedi, cioè, quando lei fa così dovrei (oltre a non riscriverle prima che mi abbia risposto) far passare un tempo analogo al suo prima di replicare a mia volta o basta che io mi mostri sicuro e tranquillo senza fare domande anche rispondendole in tempi brevi?

              Grazie, ciao 😉

              1. Non puoi comportarti in base a quello che fa lei. Se le puoi rispondere subito fallo, se non puoi allora che aspetti. La tua forza sta proprio nel non essere condizionato dai suoi giochini mentali. Magari una volta, dopo un suo messaggio che presume una risposta, puoi sparire per qualche giorno e riscriverle come se nulla fosse. Per ora attendi il terzo appuntamento.

            9. Salve Sensei, torno a scriverti dopo un bel po’ di tempo, forse un paio di anni. Avevo dimenticato dell’email che diceva che cambiavi sito e ho commentato ieri su TpS 😀 Chi sa perché hai cambiato dominio, ma qui c’è tutto quello che in anni e anni di articoli e commenti era salvato lì? Ogni tanto mi viene voglia di rileggere i miei commenti (e i tuoi “insulti” di anni orsono XD).

              Comunque vengo a parlarti di tutt’altra persona (per fortuna!). Ragazza del Kenya, in Italia da poco più di un anno, vive e lavora in un paesino a circa 20km dalla mia città. La conosco su un’app di incontri: dopo alcuni messaggi, scambiati anche a distanza di giorni uno dall’altro, mi chiede di spostarmi su Telegram perché cancellerà l’account sull’app. Dopo alcuni giorni di messaggi (quotidiani ma non certo serrati, anzi) le chiedo di uscire in città con me (lei impiega circa un’ora e prende due mezzi pubblici per arrivarci). Accetta senza problemi. La porto in un parco tranquillo, si parla e si scherza del più e del meno. Vedo che accetta il contatto fisico (spalla, mano, braccio, gamba). Dopo un po’ provo a baciarla fiducioso, dalla guancia verso le labbra, ma mi ferma prima che ci possa arrivare (alle labbra). Non mi allontana, ma gira il volto come a dirmi di farmi bastare la guancia. Si fanno mini discussioni su questo, in tono leggero e scherzoso, ci gioco su prendendola in giro per e facendole battutine (per quello e per altro): lei ci sta e risponde a tono, a volte finge di offendersi per la mia sfacciataggine, comunque per quel pomeriggio non se ne parla di baci veri. Vabbè, riproverò, mi dico. Non sono sfiduciato anche perché lei accetta il contatto fisico, camminiamo anche sottobraccio o mano nella mano quello stesso giorno (domenica). Però, da notare, 30 gradi e lei col giubbino di jeans addosso tutto il tempo, da inizio a fine pomeriggio.

              Il sabato seguente la re-invito a uscire, di sera. Ci vediamo, passeggiamo sempre con un contatto fisico crescente: io le avvolgo le spalle, lei mi tiene la mano che ho sulla sua spalla, a volta ci teniamo per mano etc. Alcuni momenti la lascio per darle un po’ di “mancanza”. Andiamo a mangiare una pizza in un posto particolare e informale che a me piace molto (offro io). Poi la riporto al parco della volta precedente: si gioca, si parla, si scherza, poi ci sediamo su uno dei giochi, molto vicini, e provo a baciarla. Stesso esito della volta scorsa e stessa giustificazione: “I feel uncomfortable”. (Comunichiamo per lo più in inglese perché lei l’italiano lo capisce ma lo parla pochissimo.) Mah, abbracciati tutto il tempo e poi non si sente a suo agio col bacio!? Ci giochiamo su queste sue assurde giustificazioni (che ci tiene a fare perché sembra davvero dire ogni cosa che pensa; io le rispondo cercando di restare sul tono scherzoso).

              Fatto sta che dopo un po’ ci riprovo e finalmente ci sta, però per 5 secondi, come sottolinea lei. E così più volte però è sempre lei la prima a staccarsi perché non vuole andare oltre sti maledetti 5 secondi e dice che altrimenti io non mi staccherei mai (sic!). La riaccompagno in macchina a casa sua (si erano fatte le 2 di notte e non c’erano più bus) passando dalla mia a prendere le chiavi: non provo a fare altro perché sento che andare oltre il bacio avrebbe esito negativo, infatti già al parco mi aveva fermato mentre dalle labbra stavo scivolando verso il seno. Che palle aver fatto salire a casa una ragazza, di notte, e non aver potuto farci nulla.

              Ci baciamo al momento di lasciarci, per 10 secondi come ci eravamo ripromessi di fare scherzandoci su al parco, altrimenti l’avrei chiamata “la ragazza dei 5 secondi”, cosa che ha detto non gradiva XD.

              E niente, il punto è questo: estrema difficoltà ad arrivare al bacio, poi concesso solo per poco, e lei che sembra farlo senza trasporto, come se lo facesse per farmi un piacere o ringraziarmi della serata (quasi a voler dire che alla fine me lo sono meritato). Può una donna (lei 25 anni, io qualcuno in più) baciare per gratitudine o per “premiarmi”? Di positivo c’è che ai miei inviti ad uscire ha risposto sempre positivamente e comunque c’è stato un progresso dal solo contatto fisico (non intimo) della prima uscita ai baci della seconda. La terza, il prossimo weekend spero, vorrei andare oltre: pensavo di invitarla di pomeriggio per un giro al parco e poi proporle di andare a vedere un film a casa, in modo da creare il contesto adatto. Tra l’altro lei ha sempre la “fobia” di avere gli occhi della gente addosso quando stiamo in giro e dice che le dà fastidio.

              La domenica dopo l’uscita ancora io le ho scritto per primo (di solito non faccio domande, a parte i convenevoli, per non sembrare bisognoso di una risposta). Ieri però, all’ultimo messaggio (che non presupponeva una risposta, appunto) lei non ribatte e da più di 24 ore tutto tace. Certo è che lei non mi scrive mai per prima, i suoi messaggi sono spesso stringati e auto-conclusivi, ma questo da sempre. Mi chiedo se dovrei provare a farle sentire la mancanza assentandomi 1-2 giorni del tutto, per provare a coinvolgerla di più.

              Te che ne pensi in generale Sensei?
              Ci sta il mio modo di procedere con lei o dovrei aspettare almeno un altro incontro per cercare di avere un rapporto intimo?
              Grazie e un caro saluto, sono felice di averti ritrovato qui!

              1. La prossima volta che ci esci continua con il contatto fisico, ma evita di baciarla. Il contatto fisico dovrebbe essere maggiore rispetto alle volte precedenti soprattutto come intensità (evita di toccare parti “intime sia chiaro).

            10. Ciao Sensei, come stai?
              Questione a bruciapelo: ho riscritto ad una ragazza che avevo, ma a cui non avevo dato tanta corda, qualche settimana fa. All’inizio la conversazione fila bene, con lei attiva e partecipante, fino che ad un certo punto sparisce per poi riscrivermi qualche giorno dopo, scusandosi dell’assenza. Le faccio una battuta simpatica, per ironizzare la cosa, e riprendiamo a parlare. Chiaccheriamo una settimana interna (tieni conto che gli scambi di battute erano fatto con tempi di risposta di qualche ora, anche 5/6 ore, per cui nulla di fitto o di esauriente insomma), per poi lei sparire di nuovo. Ieri, dopo 13 giorni di totale assenza, dove non aveva nemmeno visualizzato il messaggio audio, si rifà sentire facendo praticamente finta di nulla, riprendendo la conversazione e chiedendomi come stavo. Non una parola sull’assenza. Ho visualizzato e non ho risposto. Che altro avrei dovuto fare? Ahahaha
              Per me è da fuori di testa. Non è questione di uomo, donna, gay, cane e gatto, ma è proprio che rispondere ad un messaggio dopo 13 giorni è come sbandierare il “non ho il minimo rispetto per te” (l’educazione è un’altra cosa per quanto mi riguarda: non rispondo perchè non mi interessi). Questa cosa mi fa sorridere… Alcune non sono veramente registrate 😀

              1. Credo che ormai in troppi sono convinti che via chat/web/ecc l’educazione e il rispetto siano qualcosa di inutile. Persone così, a mio avviso, vanno evitate senza perderci altro tempo. Anche solo portarsele solo a letto potrebbe causare più fastidi che benefici…

              2. Buona domenica e grazie per la risposta. Ah sono totalmente d’accordo con te e infatti mi è proprio passata la voglia anche solo di farci due parole. Comunque sul discorso dell’educazione possiamo veramente ricamarci sopra un trattato, visto che anche quella di cui ti parlai a febbraio si comportò per certi versi in maniera simile… L’educazione sta totalmente scemando, e questa cosa la posso toccare materialmente nei miei coetanei 20/30enni. Mi chiedo fra 20 anni che tipo di società ne uscirà, ma forse non ha nemmeno senso chiederselo.

                1. L’unica cosa che ha senso è continuare noi a essere educati, sperando che prima o poi il mondo rinsavisca.

              3. Ciao Sensei,

                non sapevo precisamente dove postare questo mio commento, quindi ho cercato l’articolo con più attinenza possibile, se non fosse questo ti chiedo scusa in anticipo.
                Ad ogni modo durante il periodo pre-coronavirus (circa 1 mese prima) ho conosciuto questa ragazza, uscita da pochi mesi da una relazione importante e molto travagliata. Abbiamo preso entrambi questa conoscenza con estrema leggerezza ed ha funzionato, abbiamo legato subito, siamo usciti più volte e dopo un mese è venuta a dormire da me e siamo arrivati al dunque. Poi è arrivata la quarantena e per 2 mesi abbondanti ovviamente ci siamo potuti solo sentire, non tutti i giorni ma spesso e volentieri e ho cercato di tenere vivo un interesse che sicuramente era diventato molto forte fintanto che ci siamo visti e per fortuna è rimasto tale anche durante quei 2 mesi nonostante non ci potessimo vedere. A maggio finalmente la rivedo, va tutto bene e riprendiamo da dove era rimasta, sempre improntati alla leggerezza, ma iniziando ad essere consapevoli che tutto sommato potrebbe evolvere in qualcosa di più (e credimi, sono sicuro del fatto che la consapevolezza non sia soltanto mia ma anche sua) e senza premere troppo perchè mi sono reso conto che lei comunque ha molta paura di ciò che ha vissuto nel passato e continua a chiedersi/mi dove possa essere la fregatura con me perchè ancora non l’ha trovata. In ogni caso ho notato una cosa che mi ha lasciato un po’ perplesso: mi parla tanto della sua relazione passata, ufficialmente dice di volermi dire tutto e giura che non tornerebbe mai e poi mai indietro, ma vuole che io sappia e che ci sia onestà tra noi. A me inizialmente stava anche bene ma dopo 4 mesi di sentire dei litigi trascorsi e di imparare a memoria gli aneddoti (tutti negativi e deleteri per lei) del suo ex inizia a pesarmi un po’. Non mi sono mai messo in competizione con lui ma talvolta ho la sensazione per non dire certezza che lei sia ancora parecchio coinvolta emotivamente dal suo passato, nonostante investa davvero tanto con me e anche di questo me ne accorgo e la vedo davvero interessata.

                Francamente mi chiedevo come dovrei reagire a questo continuo rivangare il suo passato, a questa fatica a chiudere e voler condividere tutto questo con me. So che dovrei rispettarlo e ti assicuro che lo faccio, ma non capisco fino a che punto debba rispettare e accettare questa cosa e non capisco se invece non stia mancando di rispetto a me stesso e dovrei già prendere una posizione più netta a riguardo rischiando però di creare un muro. Fino ad oggi non ho ceduto e l’ho ascoltata (non da amico e lei non mi parla da amica, te lo assicuro), non ho mai giudicato e tantomeno mi son messo in competizione, però ti confesso che a tratti mi verrebbe voglia di dirle “senti, sai che c’è? io rispetto e accetto tutto, ma ad un certo punto dovresti prendere una decisione e capire non se vuoi frequentare me ma perlomeno se sei pronta a chiudere con il tuo passato, perchè io di fare da ruotino di scorta proprio non mi va!”. Non lo faccio per 2 motivi: 1) perchè a lei ci tengo e so che metterla con le spalle al muro e affrettare il tutto potrebbe essere delterio e 2) perchè so che se dovessi prendere una decisione così drastica mi conosco bene e so che chiuderei tutto senza tornare più indietro a costo di pentirmene amaramente. D’altro canto vorrei evitare di restare col cerino in mano e prendermela in quel posto….

                Secondo te è giusto mantenere ancora questa linea? non rischio di essere solo un tentativo di distrazione da parte sua e basta (anche se lei mi assicura che non è così e che piuttosto resterebbe sola)?

                1. Se lui torna, lei lo segue. Almeno è il mio punto di vista personale che potrebbe essere anche errato, ma il punto è che non è giusto usarti come valvola di sfogo per un tempo illimitato, perché anziché parlare di lui, dovreste parlare di voi. Per ora, ogni volta che attacca, cambia subito discorso, prova a farle capire in questo modo quanto il suo atteggiamento possa essere sbagliato e irrispettoso. Se poi non dovesse capire è giusto parlarne con lei, ma senza tutta quella drammatizzazione adolescenziale che metti in ogni parola: parlare in modo adulto e comprensivo senza aut aut o simili.

              4. Buongiorno Sensei, c’è una ragazza con la quale è abbastanza palese che ci sia qualcosa. Il problema è che spesso lei fa domande piuttosto dirette, come se mi portassero a dichiararmi e so benissimo, come tu ci hai insegnato, che dichiararsi è il male. Spesso cerco di tergiversare, di uscirne con imperturbabilitá ma a lungo andare, ho paura che con questo mio modo di evitare domande, lei possa stancarsi. Mi daresti un tuo preziosissimo consiglio?

              5. Sì certo , ricordo tutto però appunto meglio poi vedere nel dettaglio per telefono … ti contatto io il giorno prima tramite email come sempre . Un saluto

              6. Sì certo , ma penso che settimana prossima , in altra chiacchierata si dovrebbe fare , anche perché ho ancora alcuni dubbi su determinate cose e soprattuto visto anche che il periodo della quarantena verrà inevitabilmente prolungato .

                1. Purtroppo questa situazione della quarantena diminuisce di molto le azioni che potete intraprendere, ecco perché è meglio discuterne a voce così che possa darti indicazioni il più mirate possibile. Per ora TU non devi fare nulla, ricordi?

              7. Vorrei aggiungere un breve pensiero, che vorrò sicuramente approfondire poi in un’altra chiaccherata: ma sbaglio o questo periodo sta facendo emergere la vera faccia di tutti, ossia che NESSUNO è in grado di stare da solo? Perché tu sai la gran fatica e l’impegno che ci sto mettendo io e avevo la sensazione che fossi io quello che si impegnava a fare qualcosa che fosse scontato per tutti o comunque buona parte degli altri, ma invece è evidente (e questo momento lo mette ridicolmente in luce) che la verità in questo momento sia un’altra: ossia che io sto piano piano raggiungendo un’autonomia personale, l’avanzamento in un percorso, che veramente nessuno ha in questo momento e lo vedo dai continui contenuti che la gente pubblica in questo periodo sui social… Voglio dire, quando io massacravo questa mia debolezza, pensando fossi più indietro di molti altri, la verità è che quell’essere indietro fosse già un notevole punto di partenza rispetto a quasi tutti. Fanno tutti i fenomeni che sono in grado di spaccare il mondo, ma la verità è che sono dei fragili pazzeschi, perché nemmeno sono in grado di ammettere che non sono capaci di stare da soli. Io sono qua, a casa mia, che non sento la necessità di comunicare con nessuno e con nessuna, anzi provando quasi fastidio per certi versi, e gli altri invece, che fanno i fighi, sono sui vari social a caccia di attenzioni. Per non parlare delle femmine: tutte a cercare attenzioni, pubblicando foto a ripetizione, con commenti in cerca di approvazione. Super figone che quando le vedi in giro sembrano poter avere qualsiasi cosa, ma che nell’intimità della loro casa sono peggio di una 12enne in preda agli ormoni. Probabilmente la nostra ultima conversazione ha sbloccato qualcosa in me che era lì pronto ad esplodere e sto notanto veramente che il 99% delle persone è patetica. Tutti, uomini e donne. Gente che soffre il fatto di stare a casa, come se questo fosse un periodo duro per chi sta a casa e non ha amici o parenti immersi tra il sangue e la merda del virus.. Dio mio Sensei: o mi stai e mi sto illuminando o il livello è drasticamente crollato nelle ultime settimane, portando alla luce la pochezza di chiunque. Forse sto veramente aprendo gli occhi…

                1. Su molti punti concordo con te, ti ho sempre detto che a mio avviso eri troppo crudele e giudicante nei tuoi confronti e ora inizia a rendertene conto. Però si dovrebbero anche accettare le debolezze altrui, senza essere troppo giudicanti, ma con la mente aperta che ti aiuti a capire le azioni e comportamenti altrui. A suo tempo sei stato troppo duro con te stesso, forse non dovresti esserlo neanche con gli altri che, purtroppo per loro, per certi versi ancora sono indietro.

              8. Visto che ancora saremo bloccati per molto tempo a casa , come dovremmo comportarci con una ragazza che ci piace ? Ma che comunque sono stati commessi alcuni errori tipo essere un po’ zerbini?

              9. Darò un consiglio che secondo me è l’unica cosa da fare in questo momento: fatevi i fatti vostri. Non state a scrivere, ma nemmeno minimamente, alle ragazze obiettivo. Innanzitutto un periodo di “isolamento” sociale, non può che fare bene: leggi, studia, mettiti a fare cose che dici di non aver potuto mai fare per mancanza di tempo. Inoltre si evita di scadere nel calderone dei mortaccioni: quelli che in questi giorni stanno facendo a gara a chi ha più contatti aperti. Scomparite, perché in questo momento TUTTI si fanno sentire, anche solo per noia, anche gli ex morti e sepolti. Abbiate la decenza, il rispetto per voi stessi, di non buttarvi anche voi nella mischia, perché siete esattamente allo stesso livello delle decine di persone che scrivono alla vostra ragazza obiettivo e in questo momento, credetemi, la differenza la fa chi non si fa sentire: uno perché dimostra che si ha di meglio da fare, due perché in questo momento ha più impatto quello che non si fa sentire (“è a casa tutto il giorno e non mi scrive? Allora sta scrivendo ad altre”), dandole la possibilità di fantasticare su di voi e di doversi esporre nello scrivervi. Le femmine, in questo momento, sicuramente non sono annoiate per quanto concerne il texting, ma saranno sicuramente annoiate e non emozionate del fatto che tutti in questo momento siano dei mortaccioni scontati che non rappresentano una sfida: fate quello nessuno in questo momento sta facendo, ossia scomparite. Non vi scrive? Sti cazzi. Non è stando un mese da soli che morite, anzi, forse imparate a dare un peso “differente” alle femmine e per chi è incatenato alla femmina che crede una madonna, forse è il momento che ridimensionate la sua persona, perché se fosse veramente la madonna, la vera Donna, che si interessa a voi, appena scomparite, si farà sentire voi. Basta fare i cani da riporto.

                1. In linea di massima concordo, anche se ci sono piccoli “espedienti” che servono e che si possono utilizzare, ovviamente dipende da talmente tanti fattori personali che risulta impossibile generalizzare.

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