Le malattie veneree sono patologie di varia natura che si trasmettono principalmente attraverso rapporti sessuali non protetti. E’ fondamentale conoscerle a fondo in quanto negli ultimi anni si stanno diffondendo velocemente in tutto il mondo soprattutto tra i giovani.
Le malattie veneree: informazioni generali
Domanda: Cosa sono le malattie veneree?
Risposta: Le malattie veneree sono quelle patologie che si trasmettono attraverso i rapporti sessuali non protetti (“veneree” deriva da Venere, la Dea dell’amore). Per questo motivo sono conosciute anche con il nome di Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST).
Domanda: Le malattie veneree sono un problema dei nostri giorni in quanto i costumi sessuali sono più liberi?
Risposta: Queste patologie hanno sempre accompagnato l’uomo in tutte le epoche. Erano molto diffuse già in antica Roma e nella storia hanno conosciuto periodi di relativa calma a periodi in cui la loro diffusione avanzava velocemente. In particolare si espandevano a macchia d’olio durante i periodi delle guerre e delle invasioni in quanto seguivano gli eserciti in giro per l’Europa.
Domanda: Le malattie veneree si possono curare?
Risposta: Oggi, grazie all’informazione e alle recenti scoperte in campo medico, è possibile tenere sotto controllo le varie malattie sessualmente trasmissibili. È comunque fondamentale lavorare seriamente sulla prevenzione in quanto non tutte sono facili da curare e rimangono latenti all’interno dell’organismo ospite. Inoltre è importante, alla comparsa dei primi sintomi, agire tempestivamente in quanto se trattate in tempo le malattie veneree possono essere curate efficacemente.
Le malattie veneree e la loro diffusione
Domanda: E’ vero che le malattie veneree, dopo un periodo di relativa calma, hanno ripreso a diffondersi velocemente?
Risposta: Recenti studi hanno evidenziato un aumento dei casi di infezione. Questo sta accadendo in quanto i costumi sessuali nei paesi occidentali sono sempre più libertini e non mancano le occasioni per conoscere nuove persone con cui avere rapporti sessuali (soprattutto grazie alla diffusione dei social network). Inoltre, grazie alla globalizzazione e alla facilità degli spostamenti, le persone hanno più possibilità di girare il mondo e questo ha aumentato la probabilità di diffondere il contagio. Anche il fatto che adesso queste malattie si possono in gran parte curare ha contribuito a far abbassare il livello di guardia nella persone (soprattutto tra i giovani).
Domanda: Ho avuto un rapporto sessuale non protetto e credo di avere qualche sintomo che possa essere ricondotto a una malattia venerea. Cosa posso fare?
Risposta: E’ buona norma rivolgersi prima di tutto al proprio medico, senza paura e senza vergogna, in modo che potrà prescrivere i primi test di accertamento oppure ci consiglierà qualche specialista da interpellare.
La classificazione delle malattie veneree
Domanda: Come vengono classificate le malattie veneree?
Risposta: Una prima classificazione che viene fatta è in base agli agenti eziologici che l’hanno provocata:
- malattie veneree di origine batterica,
- malattie veneree causate da protozoi,
- malattie veneree di origine virale,
- malattie veneree provocate da parassiti.
Domanda: Quali sono le principali malattie veneree di origine batterica?
Risposta: Gonorrea, Clamidia e Sifilide.
Domanda: Cosa è la Tricomoniasi?
Risposta: Si tratta di una malattia venerea, spesso asintomatica, provocata da un protozoo che può portare a conseguenze molto gravi come la sterilità maschile.
La più nota: l’AIDS
Domanda: Cosa è l’AIDS?
Risposta: L’AIDS è una malattia venerea di origine virale provocata dal Virus HIV che, una volta installato nell’organismo, inizia lentamente a indebolire il sistema immunitario.
Domanda: Come difendersi?
Risposta: L’unico modo per difendersi è di usare il profilattico.
Domanda: Cosa è la scabbia?
Risposta: La scabbia è una malattia a trasmissione sessuale provocata da un parassita.
I sintomi
Domanda: Perché è importante riconoscere i diversi sintomi delle varie malattie veneree?
Risposta: Riconoscerne i sintomi è importante per rivolgersi tempestivamente al proprio medico per ulteriori esami di approfondimento. Ricordiamo che i primi sintomi sono spesso di lieve entità e vengono scambiati per segnali di altre malattie oppure di poca importanza.
Domanda: Se una persona è visivamente e apparentemente sana vuol dire che non è affetta da nessuna malattia?
Risposta: Assolutamente no! L’aspetto esteriore di una persona non è un segnale della sua salute. Infatti molte malattie veneree sono asintomatiche e non possiamo sapere con certezza che non sia un portare sano della patologia. Lo stesso portatore può non essere a conoscenza di aver contratto la patologia.
Domanda: A cosa servono i test specifici per diagnosticare le malattie veneree?
Risposta: Le malattie veneree possono essere trattate e curate efficacemente solo se vengono diagnosticate in tempo ma, per sottoporsi alla cura più adeguata è fondamentale isolare con precisione la malattia che abbiamo contratto. A tal fine sono disponibili una serie di test specifici che permettono proprio di diagnosticare correttamente la malattia.
Malattie veneree: la Gonorrea
Domanda: Cosa è la Gonorrea?
Risposta: La Gonorrea, conosciuta anche come “Scolo”, è una delle malattie veneree di origine batterica più diffuse a causa della facilità con cui un individuo viene contagiato. Questo perché il batterio che la provoca si installa nelle mucose del portatore e il contagio può avvenire anche in assenza di un rapporto sessuale completo. Il batterio è anche molto resistente e riesce a sopravvivere per ore anche una volta che ha lasciato la mucosa, quindi il contagio può avvenire anche toccando lo stesso oggetto (ad esempio nei bagni pubblici).
Domanda: Come viene eseguito il test per diagnosticare la Gonorrea?
Risposta: Il test viene effettuato tramite l’esame delle urine e attraverso l’utilizzo di un tampone che viene inserito nell’apparato sessuale maschile e femminile al fine di diagnosticare la presenza del Gonococco, il batterio responsabile della patologia. Tra un esame specifico possiamo ricordare l’esame microscopico dopo colorazione con Gram.
Non è una malattia semplice da individuare in quanto il batterio è in continua evoluzione ed è per questo motivo che ancora non è stato individuato un vaccino risolutore.
I sintomi della Gonorrea
Domanda: Quali sono i sintomi della Gonorrea?
Risposta: Spesso la Gonorrea è asintomatica, soprattutto nelle donne che possono non sapere di essere dei portatori sani. Negli altri casi fa sentire i suoi effetti dopo pochi giorni dal contagio. Tra i sintomi più evidenti possiamo ricordare:
- infiammazione dell’apparato genitale accompagnati da bruciori,
- perdite di liquido dal pene e dalla vagina di colore giallo o verde (per questo motivo è anche conosciuta con il termine di “scolo”),
- dolore durante la minzione,
- disturbi durante i rapporti sessuali,
- aumento del volume dei testicoli,
- dolori addominali,
- perdite di sangue fuori dal periodo mestruale.
Domanda: Quali sono le complicazioni della Gonorrea se non viene trattata tempestivamente?
Risposta: La Gonorrea può postare a sterilità maschile e femminile, artrite, congiuntivite, provocare la malattia infiammatoria pelvica, causare un restringimento dell’uretra impedendo il corretto fluire dell’urina, indebolire l’organismo e renderlo più predisposto a essere contagiato da altre malattie. Nell’uomo può colpire la prostata o provocare l’epididimite, una pericolosa infezione dell’apparato genitale.
Negli stadi avanzati la malattia si diffonde nelle altre parti del corpo veicolata dal sangue e portare problemi alle articolazioni e agli altri organi, anche vitali.
Domanda: Come si contrae la Gonorrea?
Risposta: La patologia viene trasmessa principalmente attraverso rapporti sessuali non protetti. Ricordiamo che tutti i rapporti sessuali in cui vi è uno scambio di fluidi corporei sono a rischio, non solo quelli completi. Inoltre il contagio può avvenire anche all’interno dell’utero se la donna aspetta un bambino trasmettendolo al figlio.
Il batterio responsabile della Gonorrea è comunque poco resistente all’ambiente esterno e non riesce a sopravvivere a lungo una volta che ha abbandonato il corpo umano. Quindi difficilmente si viene contagiati attraverso il contatto che potrebbe avvenire nei bagni pubblici.
Domanda: Come si cura la Gonorrea?
Risposta: In genere il medico prescriverà una cura basata su antibiotici in quanto si tratta di una malattia di origine batterica. È fondamentale, attraverso i test di laboratorio, individuare con precisione il ceppo del batterio al fine di seguire la cura più idonea che avverrà tramite la somministrazione di antibiotici specifici: Macrolidi (utilizzati negli stadi iniziali), Cefalosporine (utilizzati negli stadi avanzati), Chinoloni.
La cura dovrà essere protratta anche se i sintomi migliorano o scompaiono del tutto in quanto se il batterio non viene completamente eliminato dall’organismo può rimanere silente e ripresentarsi anche a distanza di anni.
Malattie veneree: la Clamidia
Domanda: Cosa è la Clamidia?
Risposta: La Clamidia è una malattia venerea di origine batterica che si presenta negli stadi iniziali con sintomi lievi (spesso è asintomatica) e questo ne determina una relativa difficoltà nel diagnosticarla.
Domanda: Quali sono le complicazioni della Clamidia se diventa cronica?
Risposta: La Clamidia, se non viene curata nel modo corretto, può portare a complicazioni come la sterilità, febbre, congiuntivite e parti prematuri.
Domanda: Come viene eseguito il test per diagnosticare la Clamidia?
Risposta: Il test viene effettuato in laboratorio tramite l’esame delle urine e attraverso dei test effettuati su prelevamenti di tessuto degli organi sessuali.
Malattie veneree: la Sifilide
Domanda: Cosa è la Sifilide?
Risposta: La Sifilide è una malattia venerea di origine batterica ed è veicolata da un batterio (Treponema pallidum) che si trova nelle secrezioni di una persona infetta e nelle ferite, anche superficiali.
Domanda: Quali sono i sintomi della Sifilide?
Risposta: I sintomi della sifilide sono variabili a seconda dello stadio a cui si trova la patologia:
- inizialmente si forma un piccolo nodulo nella zona in cui è avvenuto il contagio e il batterio è penetrato nella pelle (sifiloma),
- nella fase centrale il corpo inizia a riempirsi di macchie, i linfonodi aumentano di dimensioni e la temperatura corporea può aumentare,
- nella fase finale vengono danneggiati gli organi interni.
Domanda: Come viene eseguito il test per diagnosticare la Sifilide?
Risposta: La Sifilide è una malattia a trasmissione sessuale difficile da diagnosticare in quanto i sintomi variano enormemente da persona a persona. Inizialmente il medico effettua una visita generale che viene seguita da test specifici di laboratorio effettuati sul sangue e su tamponi di tessuto prelevati sugli organi genitali del paziente. Lo scopo di questi test è di evidenziare la presenza degli anticorpi contro il batterio che ha provocato la patologia, il treponema.
Domanda: Quali sono stati i primi contagi della Sifilide?
Risposta: Si pensa che questa malattia sia stata importata dalle Americhe dai primi esploratori in quanto sono stati ritrovati in Argentina e in Perù molti resti risalenti al periodo precolombiano che manifestano i segni della patologia. Il primo caso in Europa risale al 1400 a Napoli durante l’invasione dell’esercito francese (per questo motivo era conosciuta come il “il mal francese”). Quindi, quando l’esercito fece ritorno in patria, la malattia si diffuse in tutto il continente dove venne chiamata “mal napolitain”. Il batterio responsabile della Sifilide venne isolato solo nei primi anni del 1900.
Domanda: Perché la Sifilide viene definita una malattia a stadi?
Risposta: Perché, una volta avvenuto il contagio, si sviluppa a stadi differenti con sintomi a gravità sempre maggiore. Il primo stadio “sifilide primaria” si ha entro tre mesi dal contagio e si presenta con la comparsa di ferite e pustole nella zona dei genitali, ossia dove è avvenuto il contagio, ma scompaiono nell’arco di poche settimane. Quindi si passa alla “sifilide secondaria” dove il batterio infetta il sangue e si propaga per tutto il corpo andando ad attaccare gli organi interni. Si hanno eruzioni cutanee sugli arti e intorno alle mucose compaiono macchie di colore bianco e verde (sifilodermi) con un alto potere di contagio. L’ultimo stadio è quello della “sifilide avanzata” in cui la malattia rimane latente e su ripresenta anche dopo molti anni. A questo punto i danni interessano gli organi interni e tutto il sistema neurologico arrivando a conseguenze anche gravi.
Malattie veneree: l’Herpes genitale
Domanda: Cosa è l’Herpes genitale?
Risposta: L’Herpes genitale è una malattia venerea trasmessa da un virus della stessa famiglia di quello che causa l’herpes sulla bocca.
Domanda: Come viene eseguito il test per diagnosticare l’Herpes genitale?
Risposta: Inizialmente il medico effettuerà un esame visivo per valutare la salute generale del paziente e in particolare le lesioni sugli organi genitali. Quindi vengono effettuati esami in laboratorio su campioni di tessuto prelevati in modo da evidenziare la presenza di anticorpi contro il virus responsabile della patologia, l’Herpes Virus (HSV-2).