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Narcisismo Patologico: un mostro da cui devi fuggire

Il Narcisismo Patologico è una malattia mentale più grave di quanto si possa credere, è incredibilmente devastante e pericolosa.

Le caratteristiche di che ne è affetto sono molto chiare:

  • empatia scarsa o assente. Il NP è assolutamente incapace di riconoscere le emozioni, i sentimenti o anche i bisogni delle persone. Non si mette mai nei panni dell’altro, per volontà o il più delle volte perché non è in grado di farlo.
  • manie di grandiosità inaccettabili. L’ambizione è spesso usata come scusante da parte di questi soggetti che giustificano così la loro malata ricerca del successo, del prestigio.
  • La loro volontà di eccellere non si ferma all’ambito lavorativo, ma si riversa anche nei rapporti interpersonali spingendoli a voler primeggiare in tutto (superiorità economica, culturale e intellettiva).

Proprio per questa maniacale corsa al primo posto sono spesso persone di successo che mostrano al mondo un volto, mentre nella vita privata o in ambiti più ristretti la loro natura.

Non tutti i narcisisti patologici mostrano questi loro aspetti in modo palese e diretto, alcuni mettono una maschera diversa e, per certi versi, anche più pericolosa. Costoro hanno un atteggiamento che potrebbe sembrare remissivo o anche malinconico.

Fanno vedere di essere persone buone e sensibili ferite dalla vita che non farebbero mai del male a nessuno, anzi sembrano più vittime che carnefici. Dietro tale facciata sono però persone con bassa autostima, incredibilmente insicure e paurose.

  1. I primi sono detti narcisisti overt.
  2. I secondi sono detti narcisisti covert.

Gli overt tendono a eccellere e a mostrarsi attivi e dinamici, ma sempre vincenti e migliori degli altri.

I covert hanno gli stessi bisogni di grandiosità degli overt, ma li nascondono dietro una facciata di pigrizia e svogliatezza.

Entrambe le tipologie di narcisista è la fame, un’insaziabile e vorace voglia di riempire il vuoto nella loro anima che mai potrà essere colmato. Usano tutto per farlo, soprattutto le persone che sono viste come strumenti, funzioni per appagare il loro ego.

Un narcisista non prova emozioni, gli altri sono specchi che usano per vedere un’immagine di sé che non è mai reale perché celata dietro le bugie che dicono.

Una malattia, come il raffreddore, ma più pericolosa

Le persone affette da NP sono sempre inconsapevoli della loro patologia e combinano tanti di quei danni che neanche il ciclone Katrina in una fabbrica della Swaroski potrebbe fare!

Esistono di varie forme, da enormi mostri distruttori a piccoli virus che lentamente ti logorano dall’interno. Ci sono anche altri che si muovono sul web, questa creatura è definita narcisista digitale.

Purtroppo mi sono imbattuto in una di queste malate croniche, a mie spese, uscendone con parecchie cicatrici ma allo stesso tempo con tanta consapevolezza in più sulle persone e su me stesso.

Devo dire di essere stato molto fortunato perché ne sono uscito in poco tempo, chi è vittima di un NP (Narcisista Patologico) rischia di rimanerci invischiato per moltissimi anni (anche 10 o 20…).

La mia esperienza con un narcisista patologico (potrebbe accadere anche a te)

Questo non vuole essere un articolo scientifico o medico, ma solo la mia personale esperienza per aiutare uomini e donne che sono stati, sono o potrebbero essere, vittime di queste persone profondamente malate e disturbate.

Ricordate che alcuni sono stati addirittura spinti al suicidio, questo è quindi un argomento molto serio che va trattato con altrettanta attenzione.

Se dovessi ritrovarti in questa storia, il mio consiglio è prima di tutto di documentarti su tale patologia per capire se la persona che hai accanto (che potrebbe essere anche un genitore), ha dei tratti peculiari del narcisista.

In caso sia così, ti consiglio di cercare online uno psicologo che sia esperto di NP con cui andare a parlare. Non ti serve a te per guarire, tu non sei malato/a, ma per avere da lui una sorta di diagnosi sulla persona che ritieni narcisista.

Basta poco, un’ora o forse due, per avere un’idea più precisa e agire di conseguenza. Ricorda che un NP ti manipola senza che tu te ne accorga. Mente, confonde le acque e fa di tutto per sembrare lui/lei vittima e farti diventare, invece, il carnefice.

Ripeto è sola la mia esperienza filtrata, ovviamente, anche dal mio background.

Il primo approccio di un NP

Il primo approccio di un NP (persona affetta narcisismo patologico) è seduttivo e affascinante, potremmo definirli davvero dei grandi seduttori, sono

  • divertenti,
  • allegri,
  • affascinanti,
  • ti capiscono,
  • non ti giudicano
  • e sono incredibilmente leggeri, sembrerebbero veramente degli assidui lettori de IlSensei!

Si avvicinano a te come degli agnelli, ma diffidate perché sono peggio dei lupi. Ti fanno sentire importante, desiderato/a in un modo che in pochi sono in grado di fare. Sembra che ti capiscano così profondamente come nessuno ha mai fatto da farti credere che potrebbero essere la persona della tua vita.

Per i primi mesi, a volte anche anni, non danno alcun segno patologico, magari qualche piccolo comportamento che può lasciarti credere che siano solo alcuni loro difetti. In fondo ne abbiamo tutti, ma che in realtà sono degli stratagemmi per avvilupparti con la loro tela fatta di menzogne e giochetti peggio di Silvan!

Come agisce un/una NP

La mia NP era unica, i miei amici ne sono rimasti entusiasti ed era in grado di rendermi davvero felice anche soltanto con la sua presenza. Mi faceva sentire quasi un adolescente alle prime armi che a scuola si fissa estasiato osservando il suo primo grande amore.

Com’era in grado di fare tutto ciò? Gli NP hanno una capacità fantastica e quasi magica di capirti, di entrare nella tua mente e comprendere ciò di cui hai bisogno.

In quel momento io necessitavo di leggerezza, ironia, gioco e divertimento. Anche se non le ho mai dato a vedere i miei problemi personali la sua natura predatoria le aveva già fatto capire che dietro alla mia energia e voglia di vivere si celavano stress e affaticamento da guinness!

Io ho sedotto lei la prima sera, mentre lei seduceva me. Abbiamo parlato e riso tanto, raccontandoci aneddoti ed il nostro passato, una serata perfetta come non me ne capitavano da anni.

Abbiamo corso come pazzi, già dal giorno dopo eravamo quasi una coppia, anche se nessuno dei due lo avrebbe mai ammesso.

Furono mesi intensi e bellissimi, quando una persona è in grado di farti sentire bene. Mi sentivo capito, fu allora mi resi conto di quanto tenessi a lei.

E dopo i primi mesi cosa è cambiato?

Ma allora cosa è accaduto? E’ un po’ che è finita e grazie anche alla mia esperienza, la consulenza e i consigli di un paio di amiche psicologhe ho capito che lei è affetta da Narcisismo Patologico.

Gli NP hanno dei tratti comportamentali, dei veri e propri schemi di azione, che li contraddistinguono in modo chiaro.

Alcune caratteristiche della malattia sono uguali tra uomo e donna, la differenza sta, di solito, più nel modo con cui distruggono la loro preda:

  • l’uomo più diretto e aggressivo,
  • la donna più subdola e minuziosa.

La base del NP è la scarsissima autostima che il soggetto ha di Sè e che quindi prova a colmare con una esasperazione di quello che gli esperti definiscono il “Sè grandioso” (un falso IO) che comporta una esaltazione e valorizzazione della propria persona a livelli eccessivi e non reali.

Narcisismo patologico e vampirismo energetico

Sono una sorta di vampiri energetici che succhiano dalle loro vittime energie per colmare il vuoto che hanno dentro.

Un vuoto emotivo ed emozionale che è dovuto alla quasi totale assenza di empatia. Loro non sono in grado di provare i sentimenti altrui e spesso neanche quelli di base (amore, odio, rabbia ecc). Tutto questo li rende inumani nei loro comportamenti e strategie.

Non sentono rimorso per le loro azioni e se messi di fronte all’evidenza negheranno sempre e comunque. Arriveranno a stravolgere quello che è stato detto loro e rigirandolo contro di voi (altra tecnica di manipolazione).

Tra le loro innate abilità c’è una capacità dialettica incredibile da grandi affabulatori che gli permette di venire fuori da situazioni in cui loro sono colpevoli. Sono in grado di trasformare le loro azioni in veri e propri capi di accusa per voi!

Come agisce chi è affetto da Narcisismo Patologico

Non c’è un comportamento unico che delinea una persona affetta da narcisismo patologico. Questo perché è una malattia complessa e incurabile che la rende ancora più spietata e difficile da affrontare.

Di base un narcisista patologico ha alcune caratteristiche, se le ha tutte staremo di fronte al Narcisista Patologico perfetto, un mostro. Per cui è sufficiente che abbia alcune caratteristiche di base (come la mancanza di empatia ad esempio) più alcuni comportamenti tipici (far sentire in colpa) per avere un quadro clinico abbastanza chiaro.

I sintomi del narcisista patologico

Di seguito i principali sintomi che identificano queste persone che, ribadisco, non sono crudeli, solo malate. Il problema sta nel fatto che loro non ammetteranno mai di esserlo e i loro comportamenti (eticamente deplorevoli), di rado sono perseguibili penalmente.

Ognuno di noi ha una parte narcisistica che però è in grado di gestire, potremmo avere anche un paio dei tratti seguenti senza però essere patologicamente affetti da tale condizione.

Se però sono più di 2-3 e molto marcati allora si è di fronte a un NP, non lo si può aiutare, l’unica possibilità è la fuga.

  • Come detto ha un senso del esagerato.
  • Crede che tutti siano a sua disposizione vivendo una sorta di realtà parallela nella quale porterà le sue vittime.
  • Ha sempre bisogno di essere rassicurato con complimenti e attenzioni, che però vorrà far credere inutili e che non gli interessano.
  • E’ convinto di meritare di più dalla vita e che quello che ha se lo è sempre meritato (anche quando non è vero).
  • Ha la malsana convinzione di essere una creatura davvero speciale che merita la vicinanza di persone del suo stesso livello (ad esempio persone di successo, ricche o molto intelligenti).
  • E’ un manipolatore che non si fa problemi nell’usare gli altri per perseguire i suoi scopi.
  • Non è empatico, più la patologia è marcata e minore diviene la sua capacità di capire i sentimenti altrui e di provarli lui stesso fino all’insensibilità.
  • Anche se non vuole darlo a vedere è un soggetto che prova spesso invidia e gelosia. Però lo fa in modo subdolo scaricando sugli altri accuse velate e cattiverie che poi giustificherà manipolando la realtà.
  • Mente, dice un grandissimo numero di bugie anche solo per il piacere di farla franca.Se smascherato si arrabbierà moltissimo con chi lo fa, accusandolo e calunniandolo.
  • E’ convinto che, essendo una creatura meravigliosa, tutti lo invidino e parlino male alle sue spalle.
  • Le sue relazioni sono sempre sbilanciate a suo favore. Si comporta come un vero e proprio predatore che agisce in funzione della preda.

Su internet, ad esempio, ci sono molti test per capire se la persona con cui ci frequentiamo è affetta da narcisismo patologico e in generale in che misura.

Si mostrano nel tempo

C’è anche da sottolineare che il tempo trascorso con quella persona può non essere sufficiente per avere un quadro completo. Ad esempio la mia NP aveva dei tratti tipici molto forti ma alcuni erano assenti.

Probabilmente perché il tempo passato assieme, circa 8 mesi, non sono stati abbastanza affinché tirasse fuori il “meglio” di sé.

E in più, spesso, il NP interrompe una relazione dopo poco tempo quando l’altro richiede attenzioni e il giusto e sano spazio nel rapporto di coppia, come mi è capitato.

Infatti ogni cosa era incentrata su di lei, lei era il centro della coppia e attirava a sé, sempre, tutte le possibili attenzioni facendolo, però, senza quasi farsi scoprire.

Narcisismo patologico: manipolazione e balle

Un’altra loro tecnica è il raccontare da subito i loro “scheletri nell’armadio” in modo da farti sentire quasi in difetto verso di loro che hanno bisogno di attenzioni e cure, così qualsiasi loro marachella verrà in automatico giustificata dal loro passato triste e burrascoso.

La mia persona affetta da narcisismo patologico dopo solo 3 mesi mi ha sbattuto in faccia tutti i suoi segreti come nulla fosse.

Ma non solo, mi ha fatto una specie di agguato: ha organizzato una cena romantica a casa sua per poter essere tranquilla di poter tessere la sua tela di inganni senza essere disturbata.

Cosa mi ha detto? Tutto, fatti shockanti che però ho accettato non perché debole, ma perché io al contrario di una NP ho almeno un briciolo di empatia. Se dovessi spiegarle ora come si è comportata lei negherebbe e si infurierebbe, nella sua mente io starei manipolando la realtà dandole una mia visione.

Rigirano il discorso come più aggrada loro, facendoti sentire sempre in colpa e in difficoltà e che loro sono sempre le vittime e tu sei il carnefice.

L’identikit di chi è affetto da Narcisismo Patologico

La mia esperienza personale è ricca di centinaia di aneddoti che visti dall’esterno possono essere definiti semplicemente agghiaccianti. Eppure io stesso sono caduto nella trappola e ne sono uscito (alquanto malconcio) un po’ per fortuna un po’ per carattere.

Ma mentre ero preda dell’incantesimo di una persona affetta da narcisismo patologico ero in grado di capire che qualcosa non andava. Solo dopo aver compreso la sua malattia sono stato in grado di riprendermi.

Le ferite inferte sono profonde e difficili da curare e più tempo si passa con un narcisista e più queste peggiorano fino a marcire ed imputridire diventando, spesso, incurabili.

Come riconoscerlo

Chi non è finito tra le grinfie di una NP non sa e non può comprendere quanto faccia male. Quanto l’essere manipolati, distrutti giorno dopo giorno nella propria autostima e nelle proprie certezze faccia soffrire.

  • Un NP vuole la tua energia per se stesso, non è in grado di generarne, ti studia e tenta di capire non solo i tuoi punti di forza, ma anche quelli di debolezza. Gli ultimi per affossarti sempre di più, i primi per distruggerli e spolparli come una belva sulla preda moribonda.
  • Un NP non ha veri e sani rapporti, ma solo relazioni di comodo atte a soddisfare i suoi bisogni egocentrici. Hanno spesso successo nella vita, conoscono tante persone eppure sembra che non riescano a creare rapporti profondi.
  • Sono convinti di meritare tutto dagli altri e dalla vita e se non accade tendono a mentire, manipolare e distruggere.
  • Se il loro partner inizia a chiedere spazio nel rapporto loro si stufano e lo mollano per passare ad una nuova preda. E poi ritornano dal primo che una volta abbandonato si sarà fatto mille domande. Insinuano il dubbio, ti fanno credere di essere sempre in torto, di non essere mai abbastanza per loro che sono il massimo.
  • Mentono, costantemente e in modo subdolo alterando i fatti. Anche di poco ma a sufficienza per stravolgere il senso di un accadimento, ovviamente per i loro comodi.
  • Non sono in grado di accettare alcuna critica e ne rispondono con rabbia e sdegno. Oppure ignorandole e cambiando discorso (altra loro tecnica di manipolazione).

Le caratteristiche di un NP sono di vario genere ma tutte focalizzate e accentrate sul soddisfacimento dei suoi bisogni ignorando le altre persone che non sono degne.

Come uscire da una relazione con una persona malata di Narcisismo Patologico?

Fuggendo.

Non ci sono alternative, non sono curabili e ti distruggeranno se glielo permetti. Tutto quello che si vive con un NP è FALSO, studiato e costruito ad hoc per farti a pezzi e soggiogarti.

Il primo passo è la consapevolezza, comprendere che sono malati gravi non curabili, è come aprire la porta che da verso un mondo di follia e infilarci la testa dentro per vedere com’è.

Dall’altra parte ci sono loro e ti faranno credere che LORO stanno nella parte sana e tu in quella malata fino a quando non ti convinceranno e farai quel maledetto passo ed una volta entrato/a, ti sarai perso per sempre.

Se hai soltanto il dubbio di stare con una persona (maschio o femmina) che potrebbe essere affetta da Narcisismo Patologico allora informati, studia e prova a comprendere.

Su internet ci sono alcuni blog che aiutano le vittime di questi soggetti, oppure vai a parlare con uno psicologo esperto di disturbi della personalità e raccontagli la tua storia.

Negli ultimi anni si sta sviluppando quello gli psicologi definiscono invece Narcisismo Digitale. Alla fine, per quanto sia una forma simile della stessa condizione, la strategia per salvarsi è sempre la fuga.

Se poi non è un NP quello che hai di fronte, significa che stai insieme ad una persona semplicemente stronza. Per saperne di più ti consiglio di leggere anche questo articolo riguardante il rapporto tra scienza e seduzione, nonché le sue implicazioni anche con i narcisisti.

Se vuoi uscirne è importante capire chi sei

Il narcisista sfrutta i tuoi punti di debolezza e logora i tuoi punti di forza. Lo fa con precisione chirurgica e una meticolosità impressionante.

Se vuoi uscirne fuori dovrai essere motivato per affrontare una lotta e allo stesso tempo avere una maggiore consapevolezza di chi sei tu, con pregi e difetti, limiti e qualità.

Dovrai anche mettere in discussione il tuo modo di vedere i sentimenti, le relazioni (intendo quelle interpersonali come anche l’amicizia) e soprattutto l’amore che è una delle trappole preferite in cui un NP fa cadere le sue vittime.

Chi finisce tra le loro grinfie non è sbagliato, però potrebbe avere una visione delle relazioni che non è reale, di solito è troppo idealizzata. Tipico di chi vede l’amore romantico come un modo per essere felice.

Non è così, una persona deve imparare a essere felice prima di tutto con sé stessa, avere una persona accanto dovrebbe aumentare la felicità, non esserne l’unica fonte.

7 commenti su “Narcisismo Patologico: un mostro da cui devi fuggire”

  1. Wow. Davvero, wow. Non sono uno psichiatra, ma molti tratti li rivedo in una mia ex. Mentiva continuamente a tutti, anche su cose apparentemente senza senso (persino alla madre), millantava di essere stata maltrattata fin da piccola e ogni tanto tirava fuori qualche episodio doloroso del suo passato. Ha cercato di mettermi contro i miei amici e passare per povera vittima. Di empatia per gli altri ne aveva meno di zero. Ci sono voluti tre fottuti anni per riprendermi. Lei aveva iniziato a farmi del male senza alcun motivo logico arrivando perfino a tentare di distruggere ciò che io avevo costruito per lei. Ma sta soddisfazione non gliel’ho data, almeno quello. Ho sempre avuto il dubbio che lei abbia qualcosa di seriamente fottuto in testa, e non dico che questo articolo nei sia la prova, ma mi ha fatto sicuramente riflettere. Ad oggi mi spia ancora sui social questa, e non ne capisco il senso, tentando a volte di attirare la mia attenzione. La lascio fare perché può solo rosicare per la piega che ha preso la mia vita, non altro.
    Vorrei ringraziarti, questo articolo mi ha fatto sentire un po meno stupido per l’essere stato dietro ad una persona (se possiamo definirla tale) del genere! Volevo salvarla e tutto questo genere di puttanate, ma hai ragione tu, l’unica opzione possibile è la fuga. Non ho fallito nel salvarla.

    1. Sono contento che sei riuscito a liberarti di lei, non è una persona cattiva, solo malata. La cosa principale è non ricascarci per nessuna ragione.

  2. Quando siamo in una situazione “pericolosa” il nostro corpo ci dà dei segnali, come l’ansia e il malessere, e con una persona di questo tipo (cluster b) ce ne da a bizzeffe, solo che noi non vogliamo ascoltarlo.
    La mia era narcisista istrionica, e mi ha fatto passare le pene dell’inferno, quella di un mio amico borderline, e c’é stato assieme 4 anni con figli (casomai arrivati dopo che lui la voleva lasciare nonostante prendesse la pillola..).
    Risultato? Tentato suicidio e psicofarmaci…
    Fare un’assoluta attenzione a queste persone, e distinguere bene l’amore dalla dipendenza.

  3. un abbraccio caro sensei.

    se nel 2019 avessi saputo e capito quanto so adesso, non avrei mangiato per tutto il 2020 pasta condita con le mie stesse lacrime.

    però ce l’abbiamo fatta!

    1. Hai il 2021 per rimetterti in forma 😉 e sono certo che andrai alla grande! In pochi ce la fanno…

  4. Ciao Sensei, vorrei chiederti come non mettere in “allarme” una donna fidanzata appena conosciuta: ovvero, non dandole l’impressione di volerci provare da subito?

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