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Scienza e seduzione: i neuroni specchio

Scienza e seduzione sono correlate, legate in alcuni aspetti che, però non bastano per spiegarla. Infatti sedurre è un mix tra tanti elementi che si mescolano dando risultati complessi. Conoscerne il maggior numero, di questi elementi, e saperli usare a proprio favore è un’arma potente per conquistare una ragazza.

Spesso nei corsi di seduzione – la maggior parte inutili, alcuni sono invece validi – mischiano scienza e seduzione facendo credere agli studenti che sia sufficiente conoscere la prima, per riuscire nella seconda. In pratica dicono che se sai gli elementi biologici, psicologici e chimici sarai un gran seduttore.

Per esempio è utile sapere come comunicare per essere attraente, la comunicazione non verbale, come farsi desiderare, cosa vogliono le ragazze e altro ancora.

In questo articolo proverò a spiegarti i “neuroni specchio” e la loro importanza, ma sappi che sedurre è molto di più.

I gesti e i movimenti del corpo nella seduzione

Cit: I gesti sono azioni motorie coordinate e circoscritte che costituiscono un messaggio per l’interlocutore al fine di raggiungere un determinato scopo.

Facciamo gesti che accompagnano l’azione del parlare che hanno la funzione di:

  1. accentuare,
  2. attenuare
  3. o variare

il significato di quanto si dice.

In modo più specifico, quando si seduce o si tenta di farlo, hanno maggiore rilevanza tutti quei gesti che comunicano:

  • avvicinamento,
  • affiliazione e
  • condiscendenza.

Di solito prevedono una inclinazione, degli arti o anche del corpo, verso la persona che si vuole conquistare.

Scienza e seduzione… la donna

Nella moderna società se una ragazza è attratta da un ragazzo, farà spesso alcuni gesti specifici come:

  • sfiorarsi le labbra con la lingua,
  • mordicchiarsi il labbro inferiore,
  • toccarsi i capelli,
  • allargare leggermente le gambe
  • o le incrocia,
  • piegare la mano mostrando il polso,
  • giocherellare con oggetti come anelli, bottoni della camicetta o con qualche piccolo oggetto,
  • dondolare i fianchi.
  • Ad esempio a tavola potrebbe sfiorare con un dito il bicchiere.

Anche ciò che indossa può diventare un’occasione per fare gesti sensuali, tutti gesti che tendono a spostare l’attenzione su zone notoriamente sensuali ed erogene.

Scienza e seduzione… la l’uomo

Il linguaggio del corpo da avere durante la seduzione deve essere mirato, dolce ma allo stesso tempo risoluto. In generale un uomo mostra i palmi delle mani a dimostrazione che è innocuo. mostra il petto e allarga le spalle. Si sistema gli abiti, in modo particolare cravatta e colletto della camicia.

In generale i gesti della seduzione svolgono la funzione del mirroring (vedi l’articolo), con cui si imitano i movimenti dell’altra persona. Entrano qui in azione i cosiddetti «neuroni specchio», distribuiti in diverse aree del cervello.

Tali neuroni ci consentono di capire le intenzioni degli altri guardando le loro azioni e ci mettono anche nella condizione di imitarle.

Con essi, il seduttore, è in grado di capire e comprendere emozioni e sentimenti altrui, in questo modo si pongono le premesse per provare a instaurare un rapporto che si basi sull’empatia e il rispetto reciproco.

Si crea quindi sintonia che, a sua volta, è facilitata dal contatto fisico (tecnica base di seduzione) che si sviluppa lentamente seguendo una giusta escalation. Quindi si avrà prima contatto leggero, quasi fortuito, in zone non “sessuali”.

Il “contatto di pelle” trasmette anche sensazioni e input potenti sul livello di:

  • compatibilità,
  • desiderio e
  • attrazione.

In seguito, si spera, si passerà ad azioni più intime come anche carezze e infine baci. Quest’ultimo è importante perché le labbra sono molto innervate (in pratica scatenano moltissime sensazioni non solo emotive ma soprattutto fisiche).

Sono soprattutto le donne a vedere il bacio come strumento per capire la bontà e l’affidabilità del potenziale partner.

Perché devi sedurre prima te stesso

Da alcune ricerche scientifiche è emerso che esistono i “neuroni specchio” che sono specializzati per farci provare le emozioni altrui. In modo particolare di chi abbiamo difronte, è chiaro quante implicazioni questo possa avere in seduzione.

In pratica se sono felice – in linea di massima – anche la persona che sta con me inizierà a sentirsi allo stesso modo. Quindi, per sedurre una donna, dobbiamo trasmetterle emozioni positive. Come? Rivivendole!

Di conseguenza non si tratta più di fare colpo su una ragazza, o almeno non facendo per forza una impressione positiva giocandosi tutte le proprie carte, ma di sentire determinate emozioni così che lei stessa le percepirà.

Ecco cosa significa sedurre se stessi. Perché se tu ricordi alcune emozioni o sensazioni, queste verranno recepite e sentite dalla ragazza che vuoi sedurre. Se tu hai una autostima bassa, e quindi no ti ami, lei proverà le stesse cose per te!

Mentre stai con una ragazza non devi forzare la mano, esagerare ma invece goditi il momento. Sii felice perché stai con lei e quelle stesse sensazioni, se sincere, la investiranno come un fiume in piena. Scienza e seduzione servono, insieme, per farti essere più naturale, come scrivo sempre ed è il motivo per cui ho creato il Percorso.

Forzare la situazione con gesti o frasi per fare colpo è, il più delle volte, inutile e spesso potrebbe anche essere negativo per l’interazione che stai avendo. Se tu di diverti, lei si diverte. Se tu stai bene, lei starà bene.

Quanto esprimi, però, deve essere sincero e genuino, non recitato. Manipolare le proprie emozioni è rischioso e potrebbe attivare i suoi neuroni specchio e portarla a sentire le tue emozioni profonde. Se hai l’ansia, o paura, lei capirà e si sentirà a disagio. Percepirà chiaramente la profonda incoerenza tra quello che dici e le emozioni che trasmetti.

Il concetto di “gioco della seduzione”, che va’ visto in modo sano (quindi non come spesso, ma non sempre, fanno alcuni PUA) è utile per avere il giusto approccio. Se vedi la seduzione ANCHE come un gioco, tenderai a divertirti e questo entusiasmo verrà recepito dalla ragazza.

Scienza e seduzione: usa i neuroni specchio

I neuroni a specchio possono essere “usati”, almeno così ci dicono scienza e seduzione, poiché essi sono alla base di una dote di cui parlo spesso:l’empatia.

In pratica siamo in grado di essere empatici, proprio grazie a questi neuroni che si attivano in presenza di altre persone. Vale per te, ma anche per la ragazza che vuoi sedurre.

Per quanto sembri ovvio, è da poco che sono stati individuati e il loro meccanismo è semplice: se stai con una persona molto arrabbiata, alla fine della giornata anche tu sarai di pessimo umore.

Al contrario, ecco che entra in campo l’utilizzo di tali neuroni, se sei felice ed entusiastico sarai contagioso e riuscirai a far sentire le stesse emozioni a chi hai intorno. Quindi, se una ragazza frequenta un ragazzo allegro e sicuro di sé, alla fine dell’appuntamento si sentirà bene e a suo agio! Se trasmetti positività potrebbe essere il motivo per cui una donna accetta di uscire con te, non perché sei bello.

Scienza e seduzione: emozioni per conquistare

Anche quando si tratta di approcciare una ragazza è bene tenere a mente i neuroni specchio e comportarsi di conseguenza. Se non ti senti a tuo agio, rischi di fare un disastro, ecco perché si deve lavorare su di sé per diventare un Alfa.

Se tu provi una forte emozione, la donna che corteggi tenderà a sentirla lei stessa (grazie appunto all’empatia). Mi sembra ovvio che se vuoi emozionare una persona, tu stesso dovrai essere molto emozionato. Dico emozionato, non agitato.

Le emozioni sono moltissime, sta a te sentire quelle giuste e positive, come ad esempio la gioia o l’entusiasmo. Ecco perché, se parli con lei di cose che ti interessano, trasmetterai molto più entusiasmo coinvolgendola.

Un uomo di cultura, con molti interessi, avrà più possibilità di trattare argomenti che lo emozionano e di conseguenza di emozionare la donna, e di sedurla.

L’unico pericolo dei neuroni specchio

Come tutte le capacità, anche le più belle e utili possono avere qualche rischio. Infatti siamo abituati a credere che le emozioni siano sempre “naturali”, o almeno sane.

Che sono una parte di noi che non riusciamo a controllare e quindi pure. Il problema è che alcune persone, con problemi psicologici veri, possono manipolarsi (in modo inconscio) e quindi trasmettere cose non vere.

Tipici sono coloro che soffrono di narcisismo patologico (anche di narcisismo patologico digitale), poiché loro, a causa della patologia, non hanno empatia. Quindi non sentono le tue emozioni, ma le sanno dissimulare e sono quindi in grado di mostrarsi per quello che non sono.

Se hai il dubbio di trovarti di fronte a una di queste persone, è opportuno che fai molta attenzione e valuti con diffidenza le sue reazioni, ma anche le stesse emozioni che ti trasmette.

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