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Se non si fa sentire, cosa si deve fare?

Quando si conosce una persona, e si inizia una frequentazione, diventa più difficile capire perché non si fa sentire e decodificare i suoi comportamenti. Proprio perché non la si conosce si tende a fare mille congetture al fine di comprenderne i comportamenti.

Non è detto che sia sbagliato farlo, però si deve tenere da conto il fatto che molte persone agiscono per sentito dire, usando “mezze strategie” prese da film e tv. Ad esempio si sparisce convinti del vecchio detto che in amore vince chi fugge.

Oppure non si risponde alle telefonate o, appunto, si evita di chiamare o mandare anche un singolo messaggio. Purtroppo, non conoscendo:

  • chi è davvero l’altra persona,
  • che abitudini ha,
  • come si comporta in una relazione,
  • il suo modo di comunicare.

Si rischia di far nascere molti fraintendimenti che riguardano entrambi. Infatti tu potresti farti sentire in un modo che per te è normale, mentre per lei potresti starle addosso e farla sentire sotto pressione.

Quando inizia a conoscere una persona, non dare da subito troppa importanza al fatto che non si faccia sentire o che ci sono piccoli fraintendimenti. Per questo sarebbe utile sviluppare e valorizzare un’arma importantissima: l’empatia.

E se non si fa sentire?

Se non risponde ai messaggi? Q se non richiama? E dopo un rifiuto, cosa fare o come farle cambiare idea?

Ecco che partono le mille paranoie e paure che ti fanno uscire di testa. Partiamo dal presupposto che non sei matto, è normale se una persona ti piace essere in apprensione se non risponde ai messaggi o proprio non si fa sentire.

Obbligarla a farlo è, te lo dico da subito, impossibile. La prima cosa che devi imparare è la pazienza, l’arte di saper aspettare e far trascorrere il tempo senza fare stupidaggini.

Perché troppe volte mi scrivono uomini che, dopo un’attesa, si sono presentato sotto casa di lei o l’hanno chiamata quando non dovevano.

Il risultato: negativo, sempre!

Cosa fare se non si fa sentire?

Quante volte mi è stata fatta questa domanda durante o prima di un reset? Credo migliaia di volte! Anche in casi in cui non si sta resettando ma si tenta di conquistare una ragazza.

Quando si tenta di sedurre una ragazza ci sono dei momenti in cui si è su di giri, in cui lei (o lui) sembra davvero presa e le possibilità di farla propria appaiono molte. Devi essere più deciso e sicuro di te.

Poi però, ogni volta, accade un qualche imprevisto che trasforma quello stato di sublime esaltazione in disperazione vera e propria.

Le cause del repentino cambiamento del proprio stato d’animo sono da riscontrarsi, nella maggior parte dei casi, da un cambiamento dello stato emotivo della ragazza obiettivo.

Perché per quanto non ce ne rendiamo conto sedurre è scambio emozionale, non sono solo chiacchiere e linguaggio del corpo.

Sedurre una persona significa entrare nella sua vita e sconvolgergliela, in modo più o meno importante.

Se non si fa sentire, prima mi contattava sempre…

Esempio classico è quando prima lei si fa sentire con una certa frequenza, poi accade qualcosa di strano, di mistico e oscuro e all’improvviso si raffredda e magari ti sbatte in zona amicizia.

Centinaia di volte mi è stato narrato uno scenario simile, in cui si sostiene che i messaggi della ragazza si sono “congelati” e diventati rari almeno non come prima. Molti chiedono spiegazioni.

ERRORE

E cosa accade? Lei dice che non è vero, che magari ha un periodo complicato tra lavoro, esami, famiglia ecc.

La verità non è quella (almeno nella maggior parte dei casi), il fatto è che, forse non nel modo migliore, ma tu la stavi corteggiando.

E corteggiare, come detto prima, è meraviglioso. Soprattutto per una donna è stupendo sentirsi importante, protetta, ammirata e amata. Il tuo agire l’ha quindi DESTABILIZZATA.

Più uno conosce le meccaniche della seduzione (oltre a esserci anche un elemento “emotivo” che però non affronterò), e maggiori sono le possibilità di successo.

Ma non è tutto, perché ogni persona è diversa, ha proprie esperienze e situazioni che si vanno a miscelare con il tuo sedurla che le crea non pochi casini interiori, spesso bei casini.

Se non si fa sentire?

Se non si fa sentire, se non chiama significa che ho fatto qualche errore? Non è detto. Sta qui la chiave di lettura dei suoi comportamenti altalenanti che spingo migliaia di persone a scrivermi chiedendomi come fare per sbloccare una determinata situazione.

Il reset, in realtà, ha proprio questo scopo: rimescolare le carte. Ma non solo. Un reset serve a darle del tempo per mettere ordine nelle emozioni che l’hanno travolta. Non le stare addosso e soprattutto non insistere troppo, la farebbe scappare via.

Per esempio se è una ragazza bella, o anche una collega di lavoro, è meglio muoversi con molta attenzione. Nel primo caso perché è abituata a chi insiste, quindi fare il contrario ti renderebbe più interessante.

Nel caso di una persona con cui lavori, è meglio evitare di spingere troppo sull’acceleratore non tanto per lei, ma per te sesso. Sul posto di lavoro è sempre meglio evitare guai, anche piccoli.

Nella maggior parte dei casi, proprio per inesperienza, non l’hai shockata al punto di conquistarla, però qualcosa hai fatto e smosso dentro di lei. E poi agire con un caldo/freddo.

Le serve spazio, noi uomini spesso questo non lo comprendiamo e pensiamo sempre che si debba agire, fare o dire qualcosa: ERRORE.

Per natura siamo portati all’azione e perdiamo un lato fondamentale e meraviglioso della vita: l’attesa. Il piacere di assaporare le emozioni e snodare una matassa di sensazioni meravigliose (o terribili).

Siamo sempre convinti che dopo averci “provato” con una le possibili risposte siano solo due: si o no.

E le altre risposte?

Per un uomo è così, non per una donna. Dobbiamo imparare l’arte della pazienza e che nei sentimenti, soprattutto per le ragazze, esistono un numero infinito di sfumature che noi a fatica intuiamo.

Quindi, se non si fa sentire, non risponde ai messaggi o se non chiama, cosa si può fare? Partendo dal presupposto che l’hai corteggiata, che ormai tra voi due c’è qualcosa (qualcosa non intendo che state insieme!) capita il momento di stallo.

Puoi modificarlo in qualche modo? Fare qualche azione cinematografica che la faccia capitolare? Un gesto eclatante che la sconvolga?

Assolutamente no!

Pensi di poter obbligare un seme a diventare prima una pianta?

Ps: se hai risposto sì ti consiglio di andare da uno bravo, ma bravo davvero.

Puoi contattarla ma…

Ma cosa si può fare davvero di concreto? In generale il “non fare” è già fare qualcosa. In quei momenti, anche lunghi, in cui scompare tu devi continuare a vivere la tua vita e andare avanti.

A volte potrà sembrare impossibile, però è necessario e puoi riuscirci. Spesso capita che ci si fissi di una persona non tanto perché si prova qualcosa di importante per lei, ma perché è l’unica che ci ha dato attenzioni.

Durante le consulenze telefoniche, capita che i ragazzi si fissino verso una tipa, solo perché non hanno alternative. Per quanto sia triste e brutto, è vero e non è poi così grave.

Allo stesso tempo devi assolutamente rendertene conto in modo da diminuire il potere che lei ha su di te. Ma è un potere che tu lei ha concesso senza che te lo chiedesse.

Se vuoi, dopo 4-5 giorni che lei non chiama, puoi farlo tu, ma ci sono 4 piccole regole che consiglio di seguire:

  1. Chiamala, evita inutili messaggi.
  2. La telefonata deve essere breve, massimo 5 minuti.
  3. Falle domande su come sta e come le va la vita.
  4. Non fare accenni al fatto che non si faccia sentire.
  5. Evita anche inviti o simili e salutala senza fare accenni al sentirvi di nuovo.

Come vedi, se volessimo sintetizzarle in un’unica parola essa è: leggerezza.

4 commenti su “Se non si fa sentire, cosa si deve fare?”

  1. Buonasera Sensei. Ho passato una settimana a smessaggiare con una ragazza. Ho detto cose che le hanno fatto piacere, mi ha lasciato il numero e dopo pochi giorni siamo usciti(non un appuntamento, sia per me che per lei era semplice conoscenza) ero sicuro di aver fatto anche in questo caso buona impressione, visto che lei stessa mi disse che ci saremmo rivisti(anche se lei è in un periodo un po’ di riflessione per cose sue). Da quel giorno niente più messaggi, mi sono rifatto vivo dopo dieci gg, mi ha risposto ma lo scambio non prosegue. Io, a parte questa volta, per vedere se un input potesse farlo, non la sto più ricercando e nemmeno sento di farlo, e non perché penso di saperci fare… ammetto però che i primi giorni di non risposte, un po’ di ansia lo avuta pure io, leggere questa pagina, è stata una conferma, una “tranquillizzazione”. Non mi faccio illusioni, può anche darsi che me la sia giocata, strano però che non sia stata perentoria se fosse. La risposta la darà il tempo, se si farà viva ok, sennò avrò modo di conoscerne altre.

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