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Tecniche di seduzione efficacie, come e quando usarle

Le tecniche di seduzione sono davvero tante, alcune secondo me sono vecchie e potevano andare bene vent’anni fa (come quelle di molti PUA), altre hanno valore se usate nel modo giusto.

Per esperienza ho imparato che per quanto siano utili, conoscerne bene una non basta. Devi essere più completo perché le donne sono un passo avanti, leggono in noi le insicurezze e le paure, fanno decine di test per metterci alla prova.

Le chiamo tecniche di seduzione per comodità, in realtà sono più degli “espedienti” per mostrare alla ragazza di turno il meglio di te. Ma la realtà è che tu non sarai sicuro e convinto delle tue capacità, ma avrai solo l’errata convinzione di saperci fare.

Si tratta di una sorta di “lavaggio del cervello” utile per alcune settimane, nel migliore dei casi mesi, che si affievolirà con il passare del tempo fino a scomparire. Sarà, per così dire, una forma di doping di cui pagherai gli effetti indesiderati per troppo tempo.

Spesso vengono insegnate nei corsi solo per far acquisire una effimera sicurezza in sé che, una volta di fronte a una ragazza carina, vengono dimenticate nell’arco di un secondo.

Più o meno è come dare a una persona un’arma molto potente, convincerla che con quella ucciderà tutti i nemici, per poi buttarla sul campo di battaglia.

Secondo te, quale sarà il risultato finale? Nella migliore delle ipotesi verrà preso dal panico e fuggirà. Nella peggiore, proprio perché non ha alcuna esperienza, si farà uccidere in modo stupido.

Devi impararle, ma prima avere anche la capacità reale di utilizzarle anche nei momenti più stressanti, in pratica devi prima sviluppare la tua autostima e sicurezza nei tuoi mezzi.

Ti spiego: in te c’è un maschio alfa, basterebbe lui per conquistare molte più donne di quante tu ne abbia immaginate, però è incatenato e incarcerato in una gabbia fatta di paure e giudizi sociali.

Le tecniche non servono per conquistare la ragazza, ma per liberare l’alfa che è in te! Sarà lui a fare il resto. Se ti insegno il modo giusto di porti – quindi un linguaggio del corpo che irradia energia maschile – allora tu inizierai a sentirti ed essere sicuro di te.

La tua autostima aumenterà e sentirai una forza interiore seducente e attraente, che le donne noteranno. Quindi le tecniche di seduzione servono, in fin dei conti, per conquistare una ragazza ma con il tempo diverranno parte di te.

Diventerai seducente, attirandole senza dover fare nulla.

Tecniche di seduzione, inutili se non si segue un Percorso di crescita

Se credi che basti usare una tecnica di seduzione per conquistare una ragazza, senza essere pronto, rischi di combinare solo danni.

Es: la tecnica è la spada laser, tu sei un giovane padawan che vuole imparare la via della forza. Sei ancora troppo inesperto, così il tuo Maestro te ne ha vietato l’uso fin quando non padroneggerai di più la Forza.

Decidi di essere pronto, così prendi l’arma e vai in cerca di avventura. Hai con te la più potente arma dell’Universo – se sai usarla a dovere – ma non hai le basi per farlo. Così al primo scontro ti ferisci da solo e sei costretto a scappare, con l’autostima sotto i piedi.

Spero che sia chiaro, prima di usarle, devi metterti in gioco e capire i tuoi limiti, punti di debolezza e paure. Affrontali, stai tranquillo perché non c’è nulla che può ferirti davvero, è tutto nella tua mente.

Lo so, suona molto mistico e strano, eppure ho visto tanti ragazzi usare le “famose tecniche di rimorchio”, senza essere pronti emotivamente. E si sono fatti molto male.

Non si seduce, se non si cresce e ci si mette in gioco. Che guarda caso è la base per essere un Maschio Alfa. Oppure segui il Percorso della Seduzione in cui vieni accompagnato passo dopo passo verso il meglio di te stesso.

Il linguaggio del corpo e caldo/freddo

Il tuo corpo comunica, la tua mente ascolta il corpo della ragazza e decodifica i suoi segnali. Se padroneggi questa tecnica potrai capire più di quanto lei voglia dirti, ma potrai anche confonderla e quindi generare curiosità.

Molte persone inesperte di seduzione non capiscono la forza di un buon linguaggio del corpo, esso incide tantissimo, nel bene e nel male. Se ti atteggi da persona sicura, ma in fondo non lo sei, una ragazza lo capirà o comunque sentirà in te una incoerenza che la spingerà via.

Il caldo/freddo è uno degli strumenti post-Reset più importanti. Puoi applicarlo anche come tecnica di seduzione a se stante: mandi alla ragazza segnali misti. Prima ti avvicini a lei, le fai magari un complimento e le dimostri interesse.

Dopo poco le togli le attenzioni focalizzandoti su altro (evita il cellulare, quello le darà solo fastidio), meglio parlare con una ragazza, un amico o mettersi a osservare le persone godendoti il tuo cocktail!

Ma il punto è che se non sei sicuro e non conosci il linguaggio del corpo, tuo e femminile, non riuscirai ad applicare questa semplice tecnica di seduzione. Come vedi ogni elemento è essenziale e si lega agli altri per riuscire a conquistare una ragazza.

Atteggiamento di chi sa come andrà a finire…

Per questa tecnica ho scritto un articolo che trovi qui. Secondo me è una delle più difficili perché implica che la tua autostima sia a mille.

Tornando all’esempio della spada laser, questa tecnica è tra le più complicate, potrei dire che è come brandire la doppia-spada laser di Darth Maul!

Ti consiglio, quindi, di usarla solo se hai fatto un percorso di crescita, se senti il tuo look curato e in forma, quando infondo sei convinto di quanto vali davvero.

Gelosia, poca ma buona

Le donne sono, per certi aspetti, semplici. Vogliono quello che non possono avere e hanno un forte spirito competitivo tra di loro, molto più di noi uomini e la gelosia può essere una potente arma.

Tu puoi sfruttare questa loro caratteristica a tuo vantaggio: se ti piace una ragazza, conosci le altre, dai loro attenzioni. Ricorda che puoi anche giocare alla seduzione con loro, se lo fai anche loro staranno al gioco mentre quella che ti piace ne resterà fuori.

Ciò le metterà in testa dubbi e domande e, senza neanche accorgersene, ti starà guardando pensando che in te c’è qualcosa che l’attira. Si sentirà attratta. In fondo, se le altre ti vogliono, ci sarà un motivo che lei non ha ancora visto.

Tecniche di seduzione: il flirt

Secondo me flirtare è fantastico, divertente e molto molto utile per sedurre una donna. Per esempio a lavoro, o all’università, puoi farlo con una ragazza senza però provarci in modo diretto.

State giocando, magari prendendovi un po’ in giro, usando ironia e leggerezza le comunicherai interesse, simpatia e anche un pizzico di sensualità.

Puoi anche usare due strumenti che trovo utili:

  1. I complimenti.
  2. Doppi sensi.

Leggi bene gli articoli perché, pur non essendo complicati da usare, possono avere insidie che rischiano di farti fare delle gigantesche brutte figure.

Altri aspetti fondamentali da usare in tutte le tecniche di seduzione

Qualunque tecnica tu abbia scelto credo che sia opportuno darti informazioni ulteriori per evitare di farla scappare:

  1. La seduzione non vuole fretta, non correre per nessuna ragione ma se vedi che lei è interessata chiedile subito un appuntamento. O almeno fatti dare il suo numero di telefono, ma continuare a sedurla senza arrivare a nulla la farà raffreddare.
  2. Non le stare addosso. A Roma si dice una persona “si accolla”, nel senso proprio che ti si appiccica addosso e non riesci a levarla, diviene una zavorra, un peso. Meglio essere leggeri e lasciarle i suoi spazi, aspetta e fai sì che lei investa nell’interazione piuttosto che fare tutto tu. Questo vale anche con il cellulare, ogni tanto scompari e fatti desiderare.

Come vedi le tecniche di seduzione a tua disposizione sono molte, ciò che le qualifica come valide o meno sei tu. Se agisci da beta, non avranno valore.

Ricorda che tu sei una persona che vale, e non ti devi regalare a ogni bel visino che incontri, abbi più dignità e fiducia in te stesso. Lavora per migliorare dal punto di vista umano, emotivo e fisico.

Cura l’aspetto fisico e il tuo look, ma anche e soprattutto la tua anima e la tua mente studiando e imparando cose nuove. Se credi che basti usare delle tecniche, senza essere mentalmente ben strutturato, non hai capito molto della seduzione.

La vera forza, anche per sedurre una ragazza, sta nell’equilibrio tra la tua autostima e quanto conosci le giuste tecniche per sedurre. Vedrai che, una volta liberato il maschio alfa che è in te, userai le tecniche di seduzione senza accorgertene.

100 commenti su “Tecniche di seduzione efficacie, come e quando usarle”

  1. Ciao sensei, ho conosciuto una ragazza sul posto di lavoro, la seduco molto brevemente e tra un saluto e l’altro si siede accanto a me in pausa di lavoro.
    Eravamo soli e tra un flirt e l’altro non ricambia il contatto fisico, all’uscita mi suggerisce “tu non devi passare di qua?” Immagino temendo di essere visti assieme dagli altri colleghi.
    La rivedo di sera con i colleghi ma non vado a parlarci per la storia di quest’ultimi.
    Non so bene come ci si comporti in questi casi, temendo di averci provato troppo poco per suscitare più di un interesse e chiederle quindi un appuntamento

  2. Ciao Sensei, prima del coronavirus ho instaurato un buon feeling con una donna fidanzata da 7 anni. Lei è fedele al suo ragazzo, però, con me si dimostra a suo agio tra abbracci, flirting e baci (al momento sulla guancia). Ti chiedo come mantenere un buon rapporto con la ragazza senza farmi vedere bisognoso?

    1. Scrivile ogni tanto, senza esagerare, per ora – data la situazione – è meglio evitare eccessi.

      1. Non esiste una regola, dipende da talmente tanti fattori che non è possibile dare una risposta unica. In generale non si deve perdere la calma e non tentare di dare spiegazioni logiche.

    2. Ciao Sensei, ieri l’ho vista ancora: è passata davanti alla mia corsia, mi ha dato una fugace occhiata ed è passata avanti continuando per la sua strada.
      Poi l’ho incontrata ancora prima di andare a casa, stavo parlando con la ragazza delle pulizie, lei che guardava delle cose, ha alzato la testa, e mi ha guardato ancora un Po più a lungo.
      Poi, sono andato per la mia strada e non ho rivolto lo sguardo indietro per vedere che faceva.
      La mia domanda è: Non è che sto facendo la figura di quello vigliacco che ha lanciato il sasso e nasconde la mano.
      Cioè, le ho chiesto il numero per uscire, le ho detto che mi sarebbe piaciuto andare a letto con lei è Poi, aspettando una sua mossa, non le sto andando in contro e lei pensa o che ho scherzato, o che non ho le palle per affrontarla.
      Io come ti go detto, sono conscio che il mio l’ho fatto, e non posso andare sempre io da lei.
      Come hai detto tu, se è interessata, che faccia lei un passo chiaro e deciso, però NON vorrei che pensasse che non ho le palle di affrontarla, o ho scherzato.
      Anche se sono conscio che fermarla e andarle incontro ora che ha iniziato sto tiro alla fune vuol dire cedere e darle potere. La cosa migliore rimane aspettare una sua mossa….

      1. Oddio, basta. Purtroppo, come è accaduto all’inizio quando mi hai scritto, vengono fuori le tue insicurezze che tu non credi di avere e non hai il coraggio di affrontare. Ma chi se ne frega di cosa potrebbe pensare lei, ma ti rileggi mai? Tutto gira intorno a ‘sta tipa con cui non è successo nulla e ti preoccupi delle sue reazioni mettendola su un piedistallo alto migliaia di metri! In più, permettimi anche un minimo di “sfogo”, sono settimane che giriamo intorno a questa storia e ti ripeto sempre le stesse cose facendomi “perdere” tanto tempo su concetti che ti ho ripetuto allo sfinimento. Mettiamola così: o accetti di seguire un percorso, e lo fai senza tornare sempre sui tuoi passi, o è inutile che mi scrivi tentando di convincermi che dovresti fare altro (in questo caso ritornare da lei come un povero cucciolo spaurito).

    3. Ciao Sensei, giorni fa… ho conosciuto una ragazza che è abituata ad avere tutto ai suoi piedi. Memore dei tuoi articoli sul blog, le ho inviato un messaggio di risposta più o meno cosi: “Io non sbavo dietro le donne pur di attrarle, rispondere ai miei messaggi dopo ore mi da l’idea che tu sia una donna con poco rispetto verso gli altri. Un abbraccio e buona giornata”. Secondo te è un messaggio corretto il mio?

      1. Mi sembra un po’ aggressivo e prematuro. Se una persona inizialmente non risponde, o lo fa dopo ore, come primo approccio direi di fare allo stesso modo per vedere se comprende come ci si sente. Solo dopo le puoi scrivere il tuo punto di vista, ma senza mettere “non sbavo eccecc”. Basta qualcosa di più neutro del tipo: comprendo che tu sia molto impegnata e che abbia poco tempo per rispondermi, però credo sia un comportamento poco rispettoso nei miei confronti.
        Però dipende sempre da te, da lei e da i vostri trascorsi, di sicuro hai fatto bene a mettere le cose in chiaro (i miei dubbi riguardano solo i modi).

    4. Sensei Ciao! Certo, anche se deluso dall’esito, anche io sono soddisfatto di come l’ho sedotta.
      Ha rifiutato un vero uomo che non ha avuto paura di esporsi in maniera Chiara, fisica e verbale, per lei.
      Soprattutto io ho fatto un piacere a lei a dedicarle tempo e attenzioni che la facevano stare bene, e tutto sommato gradiva.
      È sono sempre io che ho offerto a lei l’opportunità di vederci fuori chiedendole il numero in maniera decisa.
      Ora se lei se l’è presa, o altro, quando le ho detto che mi sarebbe piaciuto andare a letto con lei, il problema è suo, non di certo mio!
      Se vuole andare vada pure, come ti ho detto, io non investo energie per parlarle.
      Nell’ignorare, ci pensa già lei, visto che non passa più da me, e se mi vede allunga il passo è taglia la corda. Mi risparmio una fatica!….
      Però, come ti ho detto, con questo atteggiamento mi è scaduta parecchio, perché ha dimostrato ciò che è realmente: insicura, infantile e superficiale.
      Capisco che non mi vuole, ci sta’, ma un comportamento così non mi va.
      Avrei preferito un “no in maniera adulta e dialogando, visto che per me educazione e rispetto sono alla base di ogni rapporto.
      Per questo Sensei, nel caso un domani si dovesse avvicinare, trovo giusto “sgridarla” un pochino per questo atteggiamento.
      Lo faccio per farle capire che non può pensare di ignorarmi o darmi retta quando le gira pensando che io sia disponibile a suo piacimento.
      Farle capire che se vuole stare bene con me, lo deve fare da donna adulta e in maniera totale.
      Non certo da donnetta insicura e annoiata che viene quando le gira per gratificare il suo ego, e sentirsi desiderata quando il suo menage matrimoniale la annoia.
      Io voglio fare sentire desiderata una donna, non una frustrata.
      È sopratutto per me, per farle capire che non tollero certi atteggiamenti, non sono come la maggior parte degli uomini che incassa in silenzio, e che ho un valore e una credibilità come uomo.
      Il tutto ovviamente con calma, ma in modo fermo e risoluto.
      Questa volta Sensei potrai dire ciò che vorrai, ma la “cazziata” è d’obbligo.
      Qualora venisse, facciamo anche tra qualche mese, e io la accogliessi anche solo a parole, non di certo con baci e abbracci, che immagine darei di me?
      Quella di uno che la aspettava, che può ignorarmi a suo piacimento tanto sono a disposizione, e la fa sentire importante quando il marito la trascura.
      Non voglio darle questa immagine, e non è giusto subire passivamente tutto ciò. Parlo sempre se VIENE lei, io non la cerco come ti h detto.
      È comunque, sai che dopo questa esperienza con lei, benché deluso, mi sento più forte.

      1. Secondo me basta trattarla con gentile, educata indifferenza. Non c’è bisogno di fare discorsetti o altro.

    5. Grazie sensei, le tue parole mi hanno ridato forza per andare avanti.
      Oggi l’ho vista, prima era in una corsia ma di spalle, poi quando stavo andando in magazzino per buttare i cartoni, era al reparto macelleria.
      Mi ha visto in lontananza, un Po più distante rispetto l’altra volta, mi ha dato un occhiata è ha girato subito la testa.
      Poi, a passo spedito e allungato, è andata verso il carrello e si è inoltrata in un’altra corsia.
      È passata di gran carriera dietro un mio collega che si è girato di scatto con la faccia stranita sentendosi una alle spalle una che aveva un passo così veloce.
      Quindi Sensei tornando al commento precedente, voleva solo giocare e ricevere attenzioni per gonfiare il suo ego, e rifuggire magari un pochino da una noiosa routine matrimoniale.
      Quell’andare via a passo spedito poi, conferma anche ciò che hai detto sempre tu: È più insicura di quanto voglia dare a vedere.
      Ma sopratutto è stato un atteggiamento da STRONZA e immatura.
      Se credeva che la chiamassi, e le andavo dietro, si sbaglia di grosso!
      Come detto, ora se vuole tocca a lei, il mio l’ho fatto!
      Ora Sensei, (la ignoro del tutto, se prima, nel caso la incrociavo da vicino avrei potuto salutarla con un sorriso, ora non faccio più nemmeno quello.
      La ignoro del tutto, le faccio vedere che anch’io sono capace di farlo.
      Questo anche per evitare di gratificare ulteriormente il suo ego anche con un saluto o un sorriso oltre che come prima con il contatto fisico.
      Dopo questo atteggiamento mi è scaduta proprio dai coglioni, a livello logico razionale, emotivamente mi attira ancora…..
      Quindi basta Così, vuoi andare, stare lontana?… Vai, Ciao ciao è buona vita!
      Però se un domani dovesse venire, la mando a raccogliere le margherite in tangenziale come dici tu.
      È ciò che si merita in fondo…..

      1. Rimango dell’idea che ti sia comportato bene, personalmente la saluterei sempre con un sorriso glaciale, senza investire energie nell’ignorarla o al contrario per parlarci. La vera indifferenza è l’unica moneta con cui, a mio avviso, dovresti ripagarla.

    6. Sensei, Ciao! Ia mia era una domanda “tecnica” per capire dove ho sbagliato, e in futuro tentare di non fare lo stesso errore, e valutare di spingere un Po di più anche se sono penalizzato dal luogo di lavoro.
      Comunque, come hai detto tu, ora sono lucido, e razionalizzando la cosa la risposta è no.
      Non averla baciata non ha inficiato sull’esito.
      No perché, se realmente desiderava essere baciata, e spero che abbia capito che ero un Po legato perché la mia situazione appunto era a rischio, avrebbe colto subito l’occasione di darmi il cellulare e vederci fuori.
      In questo modo, avrebbe capito, speriamo…. che ero più libero in azione e altro che bacio!….
      Invece, quando si doveva quagliare, lei ha tagliato la corda……
      Comunque, poi, unendo i tasselli del puzzle, la stessa reazione, anche se meno ecclatante dal punto emotivo, l’aveva avuta quando ti scrissi la prima volta.
      Quando hai scritto che l’ho invitata come un educanda.
      La volta dopo venne, ma fu un Po più fredda, poi mi evitò per 2 volte fin quando venne e io rimasi freddo e distaccato se pur gentile. Quando ci rimase male…..
      Ora Sensei mi butto sta storia alle spalle, se mi guarda ancora, non casco più nell’errore. Una fugace occhiata di un nanosecondo e stop.
      Se viene io sarò cortese ma come d’accordo evito il contatto fisico se lo cerca.
      Non la cerco, io ho investito già su di lei, ora per qualunque cosa voglia fare toccherà a lei fare il passo successivo se se la sente.
      Non posso essere sempre io ad essere quello in proiezione e che investe energie d’altronde…..

      1. Finalmente ci siamo, è giusto sedurre ed espormi, ma la seduzione è un gioco a due. Se ti vuole davvero faccia un passo SERIO e chiaro, intanto buttati sta storia alle spalle e vai avanti nella tua vita. Hai fatto tesoro di quanto accaduto e ti sei dimostrato una persona che sa rischiare e che non ha paura di un rifiuto, ti pare poco? Direi proprio di no. Ottimo davvero.

    7. Ciao Sensei, ho notato che, quando sono in compagnia di una ragazza, automaticamente le altre donne mi “osservano” con occhi interessati: soprattutto, nei locali più frequentati. D’ora in poi, uscirò sempre accompagnato da una donna: che sia un’amica o una fidanzata, non importa!

      1. A volte può aiutare, è vero. Altre sono solo curiose di capire cosa ci trova lei in te, in ogni caso un’amica non può diventare la tua coperta di Linus.

    8. Sensei, una domanda che mi fa venire un dubbio: Secondo te, al di là del fatto che è sposata, cercava attenzioni, può essere insicura ecc… il fatto che io abbia fallito, può anche dipendere dal fatto che non l’abbia baciata?
      Grazie per la risposta, e comunque, non ho mai detto che voglio andare con prostitute, io stesso so di aver fatto una cazzata, e ne sto pagando ancora lo scotto.
      Ti dirò di più, io ascolto il mio corpo, e se ogni volta che sono andato con queste donne il pisello non si è mai alzato, c’è il suo perché.
      Come se il cazzo sa che non è ciò che voglio realmente, e per questo si rifiutava. Quasi a dire che ha un intelligenza propria…
      So che può sembrare una contraddizione in termini, ma io per primo mi reputo molto di più di una scopata a pagamento, ma è che è un periodo no.
      Il 2019 è stato un anno di merda, sono stato in ospedale per una trombosi e Embolia polmonare prima, e poi per chiudere un’arteria femorale che si era aperta, facendo 4 mesi di malattia dal lavoro.
      Con questa donna, la cliente, ho investito molto perché speravo che dopo tutto questo mi portasse una ventata d’aria fresca dopo un brutto periodo.
      Il vederla coinvolta e come interagiva mi aveva acceso di speranze, e quando mi sono esposto per lei da vero uomo, e ha rifiutato, non indifferente è stata la mia delusione.
      Io mi godo il successo, come hai detto tu le ho mostrato il mio valore, e ne sono orgoglioso! Però mi è dispiaciuto constatare che come dici tu, quando il gioco si è fatto serio è entrata nel panico e ha fatto dietrofront.
      Grazie per la risposta è ciao.

      1. e continui a farti mille domande sul perché non è andata, non ne uscirai mai. Devi imparare a voltare pagina e non usare come giustificazioni le sfighe del passato, capita a tutti di avere periodi no nel quale si perde il controllo (è giusto e sacrosanto), ma ora tu sei lucido e non puoi giustificare ogni cosa con il fatto che hai avuto un anno brutto. Mi spiace che il 2019 sia andato così, ma se vuoi stare meglio devi buttarlo alle spalle insieme ai suoi comportamenti negativi che ancora porti avanti.

    9. Lo so Sensei che è una sconfitta darsi il contentino, e credimi che la cosa mi disgusta ancora adesso.
      Anche perché se fosse stato come per molti un alternativa piacevole, avrebbe avuto un senso rispettando le scelte altrui.
      Io invece stupidamente L’ho fatto senza convinzione, e senza che mi piaccia.
      Sono stato pirla 2 volte, primo perché ho fatto ina cosa che non mi piace, secondo i soldi spesi.
      È che questa storia mi ha preso molto, L’ho caricata troppo di aspettative, lei che giocava e dava corda, e come hai detto tu dopo quando il gioco si è fatto serio, e andava a conctetizzarsi si è tirata indietro.
      Io , accetto la sconfitta, la bella prova di valore che le ho dato mettendomi in gioco.
      Però non riesco a far finta di nulla.
      Puoi darmi un consiglio su come digerire un Po meglio la cosa?

    10. Ciao Sensei, oggi, ho fatto una “cavolata.
      Tranquillo, la donna sposata non ha nulla a che vedere…..
      Questo pomeriggio, per lenire un Po la delusione della storia che sai, sono andato da una prostituta cinese.
      Un vero disastro, ma già lo sapevo, dato che mi è capitato altre volte di darmi “il premio di consolazione” dopo una seduzione buona, ma finita con un esito negativo.
      Lei non era male, ma come tutte le altre volte, l’erezione non c’è stata.
      L’ho baciata sul collo, succhiato un Po il seno, ma sentivo che era contratta, non partecipe. Infondo sono uno che ha comprato il suo tempo.
      Quei baci da parte mia erano vuoti, non avevo emozioni, era tutto meccanico, e lei faceva una grande finzione scenica.
      Poi, quando mi ha fatto la fellatio, dopo 5 minuti le ho detto:”Va bene così, ora basta.” Mi sono alzato e mi sono rivestito, unico mio desiderio era mettere fine al più presto a quella messa in scena di un surrogato di ciò che voglio realmente. E non è la prima volta che mi capita questa esperienza quando vado con questa categoria di donne.
      Ora tu giustamente dirai:” Ma se sai che è così perché ci vai?”…
      Credo per darmi un contentino, per tentare di placare il mio desiderio con un surrogato e una chiara finzione.
      Io noto la differenza, quando abbraccio la donna sposata, la accarezzo ecc, non dico che mi va in tiro, ho poco tempo cone ti ho detto, e sono in un luogo pubblico.
      Ma a livello emotivo sento emozione e gratificazione, poi durante il giorno con la mente immagino scenari erotici con lei.
      Poi, il sedurla e fare qualche battutine alza la tensione sessuale, ancor più se poi questo desiderio rimane inappagato.
      Come ti ho detto, con lei voglio solo sesso, quindi non ti sto a dire che con la prostituta è andata così perché non c’era amore e idiozie connesse.
      Mi è capitato di avere rapporti con donne conosciute pochi giorni prima, ma come ti dicevo, stuzzicarle, un contatto fisico spinto che mi gratificava, parlare indirettamente e direttamente dei reciproci gusti sessuali alzava la tensione.
      Baciarci, ma in quel momento non arrivare al sodo perché non si poteva, o lei non se la sentiva in quel monento non faceva altro che aumentare il desiderio, e a letto le cose andavano diversamente!
      Senza contare poi il fatto che lei era li perché voleva, voleva che la facessi godere, ci eravamo scelti, ed eravamo li per volontà e piacere reciproco.
      Non di certo perché l’avessi pagata, io volevo stare bene con lei, e lei con me, e anche se era un rapporto di solo sesso, se durava nel tempo, si creava una complicità e un certo “affetto.”
      Invece, a freddo, con una professionista non c’è nulla di tutto questo.
      Mi sentivo a disagio e annoiato, tant’è che ho messo fine a sta pagliacciata a cui io per primo mi sono prestato per darmi un misero e lontano contentino di ciò che voglio realmente.
      Io credo che non tutti gli uomini abbiano predisposizione ad andare a prostitute,e io sono uno di quelli.
      E il bello è, che pur sapendolo ho ancora una volta cercato conforto nella cosa sbagliata…..

      1. Qua ci spostiamo dalla seduzione ad ambiti che non sono di mia competenza (non sono uno psicologo), e non saprei cosa dirti, anche perché hai detto tutto tu e non mi hai chiesto nulla. In generale darsi un contentino, come dici tu, per me è una sconfitta e un atto che indica mancanza di stima e autocontrollo. Mi sembra un atteggiamento molto infantile: il mondo è cattivo quindi è giusto che vada a prostitute. Se vuoi andarci fallo, ma senza inutili giustificazioni.

    11. Ciao Sensei, hai ragione, puoi fare tutto perfettamente e rimanere con un pugno di mosche in mano….
      Io mi godo il mio successo di come l’ho sedotta da vero uomo.
      Come mi avevi scritto tu, ho agito da vero alpha, e le ho mostrato il mio valore.
      La mia parte l’ho fatta a dovere, ora toccherà a lei fare la sua mossa se vorrà e qualunque essa sia.
      Dirle chiaramente che sarebbe stato bello andare a letto con lei non è da tutti, in molti ci avrebbero girato intorno.
      È sono conscio, e fiero, che lei al momento ha rifiutato un vero uomo che si è esposto per lei, l’ha toccata, le ha chiesto di vedersi fuori.
      Però mi sarei aspettato un altro esito sinceramente, però accettiamo….
      Io comunque ho notato i cambiamenti interni che sto avendo dagli ultimi 10 anni a questa parte: Prima toccare una donna, se non qualche pacca in parti socialmente accettate, non ci pensavo nemmeno, come fare battute a doppio senso, non essere più servile e dire la mia anche a costo di entrare in conflitto.
      Sono tutti grandi risultati!
      Certo, il giocare con me la fa sentire desiderata, peccato che in questo gioco poi le spese le faccio io!
      Perciò se si avvicina ancora evito il contatto fisico pur essendo gentile e distaccato.
      Tanto cone mi hai scritto tu, se è interessata realmente non si scoraggerà per questo atteggiamento, ma se vuole giocare e pomparsi l’ego, sarà lei a rompersi i coglioni e mollare la presa.
      Come ti avevo detto, le briciole non le voglio!
      Mi godo il mio successo di due settimane fa, la lascio andare e le do il tempo di decidere ciò che vuole.

    12. Forse è vero, sono coinvolto più del dovuto….. Questa proprio mi fa sangue! Come si dice dalle mie parti.
      Però Sensei, da una persona normale, mi sarei aspettato una mossa almeno per chiarire.
      Che sia darci una chanche a vicenda, chiedere se quel giorno non ero ubriaco,o anche venire li incazzata e dire:” Testa di cazzo, cosa ti è saltato in mente di dire quella volta!”
      Io mi sono esposto per lei sul mio posto di lavoro, e dopo averla sedotta a lungo.
      Io sono stanco di investire, ma le altre fanno poco o nulla, o peggio ti danno false aspettative perché giocano con te per colmare i loro vuoti da donnette frustrate che sono!
      Quindi io vorrei capire dove cazzo sbaglio, visto che la seduzione va Bene, leggendo anche i tuoi commenti in situazioni precedenti. Non solo questa, visto che quando cerco di arrivare al sodo con un azione decisa: chiedere il cellulare, un appuntamento o provare a baciare, il buon lavoro svolto fin li va a puttane e vanifica tutto.

      1. La seduzione non è matematica, puoi fare tutto alla perfezione senza ottenere nulla, funziona così e finché non lo accetti di farai del male. Molto dipende da lei, non da te, dal fatto che è una donna sposata e che forse ha più insicurezze di quanto voglia dare a vedere e il giocare con te le serve per sentirsi, appunto, desiderata. Nel momento in cui il gioco si è fatto serio, è entrata nel panico e non puoi prendere da lei le azioni che per te sono giuste o razionali. Lasciale lo spazio per prendere una decisione autonomamente, qualunque essa sia.

    13. Ciao Sensei, ho pensato molto all’accaduto dell’altra volta.
      È vero che ho sbagliato a fissarla , e che magari le ho dimostrato che ha potere su di me.
      Però, trovandomela dietro a pochi metri che mi fissava a sua volta, mi ha dimostrato anche lei che è coinvolta.
      Parlando con la mia vicina, mi ha detto, che di sicuro ciò che le ho detto l’ha scombussolata sia sul piano razionale che emotivo, e il fatto che me la sia trovata dietro a guardarmi, magari aveva voglia di chiarire.
      Sarebbe stato più grave se mi sarei avvicinato a lei, o l’avessi fatto cenno di venire lei.
      In questo caso si che ero fortuito, dimostrando un pieno coinvolgimento da parte mia, sarebbe sempre e solo venuta per chiedere attenzioni e basta, omologandomi ad altri eventuali zerbini.
      È li mi sarei accontentato delle briciole, io invece a casa voglio portare la torta intera o nulla.
      La mia vicina mi ha detto che quel suo fissarmi, era un richiamo in modo appunto che andassi io da lei, ma anche no!
      Mi ha detto anche, se nel caso dovesse passare in corsia, se guarda, al massimo la saluto e stop.
      Non fermarla assolutamente!
      Come ti ho detto, il mio l’ho fatto, ora è lei che deve fare la sua mossa, per provare a stare insieme, chiarire o chiedere spiegazioni o altro.
      Non posso essere sempre io in proiezione verso di lei, e questo me lo ha detto anche la mia vicina.
      Se ha qualcosa sul gozzo, venga lei.
      Non devo darle certezze che sono li per lei, e può farmi cedere fissandomi.
      Se si avvicina adotterò la il tuo consiglio.

      1. Ma la tua vicina è una consulente di seduzione? Non è detto che fosse interesse il suo, a volte le persone guardano proprio per vedere se hanno ancora potere su di te, per ego o insicurezze. Che tu l’abbia un po’ colpita con quanto le hai detto, mi sembra ovvio! Il problema, secondo me, è che ti fai mille pippe mentali su una cosa che dovresti vivere con leggerezza e invece gli dai una tale importanza che non ha senso. LE cose sono due: o sei troppo insicuro ma non hai il coraggio di ammetterlo (e quindi lavorare sulla tua autostima), oppure ti piace più di quanto vuoi ammettere. In entrambi i casi sembra proprio che tu non voglia affrontare la realtà. E’ una che ti vuoi scopare, perché tutta questa pesantezza ed elucubrazioni insensate?

    14. Eh lo so Sensei… il fatto è che io non mi ero accorto che lei era dietro a fissarmi finché non ho distolto lo sguardo dal banco e mi sono girato per prendere altra merce da caricare.
      È stato li che l’ho notata che mi fissava, e sbagliando ho contraccambiato il suo sguardo un Po troppo. Ma mi è venuto d’istinto….
      La prossima volta farò più attenzione, un brevissimo cenno e poi torno alle cose mie.
      Comunque non preoccuparti, se si avvicina farò quanto detto da te.
      Ho agito istintivamente, non me l’aspettavo di trovarmela dietro a fissarmi….

    15. Ciao Sensei, ieri l’ho vista. Era a ca. 10_15 metri da me. Stavo lavorando, mi giro e la vedo rivolta frontale verso di me. Io la guardo mettendomi frontale verso di lei a mia volta accennando un lieve sorriso.
      Ci guardiamo una decina di secondi, poi, lei si gira di lato e va. Poi non l’ho più vista finché non ho finito il turno.
      Io come detto non la cerco e bon le sono andato incontro, mi sono esposto a tempo debito chiedendole il numero è dicendo le quanto mi sarebbe piaciuto andare a letto con lei.
      Se ha qualcosa da dire venga lei, non posso fare di certo anche la sua parte.
      Hai dei consigli su come comportarmi se tale dinamica dovesse ripetersi?
      Io come già detto se tira fuori l’argomento le confermo e ribadisco tutto ciò che le ho detto, le dico anche che sono disposto a capire se fa più fatica a lasciarsi andare per via del gatto che è sposata.
      Se invece si avvicina per cercare attenzioni faccio come mi hai scritto tu: scanso delicatamente ogni suo tentativo di contatto fisico.
      Grazie e ciao!

      1. Ti ho già detto cosa fare, perché tu continui a farti del male? Ti sei messo in posizione per farti notare e le hai dimostrato che ha potere su di te. Perché diavolo devi fissarla come un beta per dieci secondi? Basta un cenno e poi torni alle tue cose, dimostra un po’ d’amor proprio e di carattere per la miseria, sembri un dodicenne!

    16. Ciao Sensei, ti scrivo qui perché sulla pagina di “sedurre una donna sposata” i commenti continuano a sparire. Appaiono temporaneamente, e poi non li vedo più. Non so il perché…..
      Allora, come ti ho detto la lascio stare, se vuole e ha qualcosa da mettere in chiaro o le interesso sarà lei a venire.
      Se viene io sono gentile ma distaccato.
      Se per caso dovesse fare test del tipo:” mi dovresti delle scuse per ciò che hai detto”, “Ma lo pensi davvero?…” Io non solo confermo tutto restando sui miei passi, ma non mi scuso nemmeno poiché non ho nulla da scusarmi.
      Se non le è andato giù ciò che le ho detto il problema è suo, non di certo mio!
      La domanda che voglio farti è la seguente: Se lei, dovesse tentare di giocare ancora, e ricercare il contatto fisico da parte mia, io posso dirle una cosa tipo:”Ascolta, sai ciò che voglio da te, se ti va di provare a vederci seriamente va bene.
      Però non posso permetterti di giocare ancora a vuoto, non mi accontento delle briciole!”
      Io te l’ho scritto così per capirci, poi troverò un modo deciso, ma più pacato e leggero per dirglielo.
      Questo lo dico a mia tutela, per non farmi creare false aspettative, non ricominciare una cosa incerta all’infinito e farle capire che se bon vuole condividere con me un’esperienza intima non le permetti di giocare.

      1. Le parole lasciano il tempo che trova, ciò che ci qualifica sono i gesti. Per cui, se lei dovesse cercare il contatto fisico, tu semplicemente scansalo con delicatezza, senza dire nulla. Se vuoi davvero preservarti devi allontanarla, puoi star certo che se dovesse avere qualche serio ripensamento non sarà questo a farla desistere. Al contrario, se vuole solo giocare così la allontanerai.

    17. Ciao Sensei, buon anno, aggiornamento sulla situazione di cui commentavamo a dicembre, sempre in questo articolo. Dopo i suoi auguri di natale e la mia semplice risposta, non mi sono più fatto sentire con lei, neanche per gli auguri di buon anno. Lei forse se lo aspettava e per questo non l’ho fatto. Lei a gennaio non mi sta scrivendo, vedo che guarda spesso le mie stories Instagram. Secondo me da per scontato che scrivo io. Ma io penso sia giusto proseguire nel silenzio e magari prossima uscita con amici (che cerco di organizzare a breve) agisco.

      1. Dal punto di vista seduttivo credo di sì, ho da poco finito di leggere il “percorso”.
        Dal punto di vista personale spero di sì, ma sento di dover fare di più, mi sento molto preso dal mio lavoro e tendo un po’ troppo a pensare a questo e forse nell’approccio con le altre (sto provando ad uscire anche con altre non mi sto focalizzando solo sulla ragazza obiettivo) ne risento finendo a volte x parlare tropp di lavoro.
        Dal punto di vista fisico, credo di piacerle, perché sennò non accettava di uscire con me 3 volte. Però sono sincero dovrei riprendere ad andare in palestra, perché sono magro, ma sono sceso un po’di muscolatura

        1. Forse non è chiaro: il “cambiamento” fisico non è tanto per piacerle, ma per mostrarle un nuovo te e avvalorare i cambiamenti che avresti fatto dal lato seduttivo e personale. A me sembra che tu non sia ancora pronto, leggere il Percorso è utile, ma va applicato molte volte, tentando di crescere e migliorare. Il fatto che parli solo di lavoro non è una cosa positiva, è come se avessi paura di metterti in gioco e per questo parli della cosa che “sai” meglio. Prima di provarci con la ragazza obiettivo dovresti, secondo me, superare questo limite.

        2. Sicuramente ho ancora da lavorare, lo so, la fine della convivenza con la mia ex (storia interrotta da me) mi ha un po’ buttato giù, forse, tolto un po’ di sicurezze. Che sto cercando di riconquistare. Bravo è proprio sul discorso del “parlare di lavoro” che vorrei migliorare. Con la ragazza obiettivo forse non è stato tanto così, o comunque dissimulato dal fatto che avendo avuto un datore di lavoro comune lei tendeva a parlarne molto. Con le altre ho avvertito questo problema, perciò che te ne ho parlato. Si forse perché sento che mi dà sicurezza, forse è anche un po’ un ostentare inutile, come se inconsciamente farle vedere che è un lavoro, importante, mi aiuta ad essere attraente, però sbaglio lo so. Hai consigli sul come superarlo?

          1. Ora che sai il tuo errore, ti basta non commetterlo. Non ci sono trucchi o metodi speciali, è solo una questione di volontà e se tu continui a parlare di lavoro è perché sei insicuro e devi lavorare su quello. Parlare di lavoro è il sintomo, non la malattia.

          2. Premesso che sto lavorando su me stesse, continuando ad approfondire la lettura del “percorso” e ho capito che devo migliorare io prima di poter sedurre le altre. Riguardo la “ragazza obiettivo” che ti dicevo. Sto ritenendo giusto non conrattarla, ne chiamate, ne msg, ho solo risposto agli auguri del 25 dicembre. A metà gennaio, stavo uscendo con i nostri amici comuni, sono andato di nuovo a prendere la sua amica per andare a cena, ma lei non veniva. Ci siamo soltanto salutati. Secondo te è giusto provare a “riaprire un contatto” o cerco di organizzare altra serata comune?

            1. Ci sta che non la contatti, ma ti stai davvero mettendo in gioco per migliorare e mostrarle un nuovo te (su tutta la linea)? Perché scomparire e leggere il Percorso non basta.

            2. Si mi sto mettendo in gioco, credo di aver capito dove ho commesso errori nella seduzione con lei (fermo restando che non ho preso nessun palo da lei) e con altre.

          3. grazie per la risposta.. con l’occasione ti propongo alcuni piccoli spunti di riflessione:
            -durante il reset, io stavo pensando a lampande abbronzanti e sbiancamento dei denti, (sono sempre cose che fanno cambiare l’aspetto fisico, oltre alla palestra)..
            -nel dopo reset, ossia quando la contatti o la vedi, noto che oltre al caldo/freddo, ironia, contatto fisico, potremo fare come le donne, ossia tirarcela un pò pure noi? magari quello che sto dicendo è un doppione, ma nel mio ragionamento penso che se vuoi sedurre devi lasciare il segno e scappare. Troppe volte, leggendo i vari commenti del sito, noto gente a cui avrei detto “mandala a cagare, se ti interessa si fa viva lei..”, credo che la bassa autostima sia causata da questo, e cioè continuare a seguire il filo che lei ha teso incosciamente su di noi.. Bisogna essere stronzi e anche un po rudi per far si che ci pensi.. io con qualche mia ex, facevo così e ottenevo risultati, sopratutto l’imprevedibilità è davvero una variante determinante in questo campo..

            1. Fare lo “stronzo” è, a mio avviso, da beta. Un conto è farsi rispettare (atteggiamento da alfa), altro essere maleducato e inutilmente aggressivo. Per il lo sbiancamento dei denti e l’abbronzatura sono d’accordo, nel momento in cui è qualcosa che ti fa stare bene. E per quanto riguarda il dopo reset, il caldo/freddo serve per essere imprevedibile, senza “tirarsela”, ma dimostrandole che oltre a lei c’è tutto un altro mondo fatto di bellissime e interessanti ragazze.

          4. ciao Sensei.. un piccolo consiglio.. so che bisogna fare gli “imprevedibili” con le donne.. ora ti chiedo se secondo te, in un periodo di “caldo freddo” o di “reset” sia corretto che la mia preda mi veda con altre (io credo di si)..
            grazie

            1. Nel reset NO! Devi scomparire al 100% (non so più come farvelo capire, l’ho scritto in tanti articoli e ebook). Se fai caldo/freddo, quindi DOPO un reset, nei momenti di freddo puoi fare quello che vuoi.

          5. Buon pomeriggio Sensei. Torno a scriverti per raccontarti un episodio che mi ha lasciato davvero sorpreso. Prima però volevo farti sapere che, seguendo il tuo consiglio, ho provato a scrivere, a distanza di quasi 3 settimane, a quella donna di Francoforte che avevo conosciuto al mio rientro dalla vacanza. Un messaggio banale, dove le chiedevo come stava, tutto qua. Da parte sua nemmeno una risposta… Sapevo che non avrei dovuto scriverle, perché per come si era comportata era evidente che o non avesse le palle o che avesse situazioni dove vive. Peccato, ma fa parte del gioco.
            Passando invece all’episodio, succo del commento, questo è successo sabato scorso. Sono stato praticamente accalappiato nel locale dove lavoro da una bellissima francese in visita (con un’amica) per il weekend in città. Lei davvero una bellissima ragazza di 24 anni, molto affascinante e con forme davvero prominenti (il seno più bello che abbia mai palpato). Dopo un flirt molto spinto, mi ha preso per mano e mi ha portato a ballare: balli sensuali, corpi attaccati, tanta sensualità, toccamenti e strusciamenti vari. L’ho baciata un paio di volte ma lei giocava a farsi desiderare e decido di giocare anche io così, fino a che, dopo qualche mio bacio sul collo e qualche bacio dolce sul viso, è stata lei a baciarmi “alla francese”, in modo molto sessuale e voglioso. La voglia era al massimo per entrambi. L’amica intanto “giocava” con il mio amico e quindi era una situazione “perfetta”. La mia però ogni tanto se ne usciva con “no sex, no sex”, come a voler mettere a parole dei paletti. Parole a cui ovviamente, scherzando, rispondevo di no, che ero un bravo ragazzo e che non consideravo, visto che con il corpo comunicava totalmente altro e l’amica, visto che queste cose erano dette in sua presenza, faceva anche lei finta di nulla mentre si trastullava col mio amico: erano le solite parole “vuote” e il fatto di dirle in presenza dell’amica, nonché la reazione nulla di quest’ultima a quelle parole era un’ulteriore prova. È capitato anche che lei mi diceva che non fossi reale, che sicuramente ero un playboy, perché non era possibile secondo lei che io stavo con lei e io rispondevo con fermezza e a mio modo facendole capire che non era così… Abbiamo passato tutta la serata così, tra baci, stusciamenti molto provocanti e sessuali, lei che si sedeva su di me, ma anche momenti dolci, tra abbracci, baci appassionati e dolci sul viso e sul corpo. Lei cominciava a piacermi, e non poco e la cosa era totalmente ricambiata: abbracci, sguardi da invaghiti, quando si spostava mi teneva sempre per mano in modo molto forte. Arrivati al momento della chiusura del locale siamo usciti tutti assieme: il mio amico aveva proposto di accompagnare la sua lei e io di accompagnare la mia con due macchine separate, con ovvi intenti. E qui era cominciato il no sense più assoluto: la mia, che era tra le due la più scatenata e “vogliosa” (l’amica invece molto più riservata e meno spinta), aveva cominciato a far bastian contrario e a dire che voleva andare per forza di cose con l’amica al b&b, mentre l’amica ci stava pure a questa soluzione. Era cambiata nel momento in cui eravamo usciti dal locale. Quel “no sex” cominciava a balenarmi in testa e sinceramente non avevo capito il repentino e improvviso cambia di guarda della mia. O più che non averlo capito, ci ero rimasto parecchio male. La cosa è diventata ancora più bizzarra quando alla fine ci eravamo organizziamo affinché andassimo tutti assieme con la mia auto al loro b&b: la mia era tornata ad essere serena, disinibita e a suo modo romantica. Mi teneva per mano mentre facevamo la strada alla macchina e mi proponeva di andarla a trovare a Marsiglia, la sua città, per vederci. Siamo saliti in macchina, ho messo in moto e avevo appoggiato la mia mano sulla sua gamba, approfittando del cambio automatico della macchina: lei subito ha preso la mia mano e se l’era messa in mezzo alle gambe (aveva un pantalone lungo, no gonna). Io ovviamente ho fatto il mio e lei ha gradito molto, contorcendosi di piacere. Ogni volta che ci fermavamo ai semafori ci baciavamo, mentre intanto la mia mano giocava. Per un momento istintivamente l’aveva spostata, ma lei subito prontamente l’aveva ripresa e se l’era rimessa in mezzo alle gambe. Credo persino che ad un certo punto lei sia venuta pure, ma non ne sono sicuro…
            Adesso arriva la parte più folle e bizzarra di tutto: arrivati al b&b la sua amica e il mio amico, complice la necessità di comprare le sigarette, ci hanno lasciano soli in macchina: baci, strusciamenti, momenti romantici e passionali. Ci siamo scambiati i contatti e le ho detto che avrei voluto rivederla, che avrei voluto vederla per pranzo il giorno seguente, prima della partenza. Ad un certo punto l’amica e il mio amico erano tornati e appena lei li ha visti è saltata letteralmente giù dalla macchina… L’ha fatto in modo velocissimo, come se avesse fretta di tornare al b&b, ma senza di me. Il mio amico aveva notato tutto ed era rimasto anche lui piuttosto stordito. Sono sceso anche io e prima ancora di poter dire nulla la mia lei mi ha guardato e mi ha salutato con un “ciao my friend”: mi ha dato i classici due baci di saluto e si è avviata da sola, lasciando me, la sua amica e il mio amico lì come dei piccioni… Mi ha letteralmente stupito, completamente colto di sorpresa. Era completamente innaturale come cosa, come se non c’era stato nulla di tutto quello successo, come se lei era diventata un’altra persona. La cosa ulteriormente “strana” è stata che pure la sua amica era rimasta stupefatta dal suo comportamento e gliel’ho potuto leggere negli occhi. Il mio amico pure, colto di sorpresa… Ho parcheggiato quindi la macchina e mi sono avviato dalla mia lei per cercare di capire: si è detta completamente stanca, col mal di gola e che voleva solo andare a dormire. Ha preso e se ne era andata di nuovo. La sua amica mi ha guardato in modo veramente stupefatto e dispiaciuto: lei ci sarebbe stata col mio amico e mi era evidente che nemmeno lei aveva capito il comportamento della sua amica… Mi guardava proprio come a dire: “ma che è successo?”, dispiaciuta e sorpresa, ma io ero più sorpreso di lei… Il mio amico pure era stupefatto, ma consapevole che non ero stato io a fare casini. Eravamo rimasti tutti completamente colti di sorpresa… Ci credi che non ci ho capito nulla? Nel tragitto di ritorno il mio amico mi chiedeva che cosa era successo in macchina e io ovviamente non avevo parole… Cambiata COMPLETAMENTE dal giorno alla notte, in un secondo proprio, boh…
            Mi sono detto tra me e me che magari aveva il ciclo, magari non voleva farsi vedere nuda da me, magari non era depilata, magari non era suo agio o magari voleva vedere se fossi veramente un uomo che non la vedeva come un oggetto. Ad altro non potevo pensare perché era stata una serata davvero da manuale, da parte mia e da parte sua e che poteva concludersi in un solo modo: non dico per forza il sesso ma almeno instaurare qualcosa per messaggio. Ci poteva anche stare che lei non voleva farlo e a quel punto l’unica era vedere la sua reazione sui social.
            Ci eravamo scambiati solo instagram, in quanto lei usa come app di messaggistica instant snapchat e io uso whatsapp… Si è automandata dal mio telefono la richiesta al suo profilo (bloccato) e ho poi notato nei giorni seguenti che non mi ha accettato la richiesta, mentre il mio amico mi informava che la sua gli stava tritando l’anima di messaggini d’amore e quant’altro.
            Martedì decido di una mossa forzata: contattare l’amica su instagram e farmi dare il suo contatto snapchat. Le dico che volevo sentire la mia lei ma che probabilmente non usava instagram… Lei legge e mi fa attendere (e io ho pensato che si stesse consultando con la mia lei chiedendole se poteva darmelo) fino a che me lo dà. A quel punto contatto con la mia lei su snapchat. Inutile dire che non mi ha risposto. Ho poi notato che la mia richiesta sul suo profilo non c’era più e pensando ad un mio errore gliel’ho rimandata. Questa volta svelato del tutto il mistero: annullata da lei.
            Sinceramente sono tutt’ora sorpreso da questo comportamento senza né capo né coda della mia lei. Fino alla serata super presa, in macchina si faceva toccare nel suo punto più delicato e poi… Puff, sparita del tutto. Non ti nascondo che ci sono rimasto e ci rimango ancora adesso veramente di palta, perché uno mi stava cominciando a piacere, due perché ero sicuro al 100% che le piacessi ma per davvero e tre perché speravo veramente in un epilogo differente. Mi sono chiesto tra me e me se avessi potuto sbagliare qualcosa e tu sai quanto sono sempre molto severo con me stesso e troppo autocritico, ma non mi rimprovero veramente nulla, anche perché sono in un momento di forma mentis dove sto piano piano riacquisendo fiducia in me stesso. E’ ovvio che qui, l’oggetto impazzito, sia lei. E secondo me non c’è nulla da dire: a lei può essere scattato nel cervello una qualsiasi cosa. Magari voleva solo, perdona il francesismo, “zoccoleggiare” con me e stop. Ma ti dirò: io ci sono cascato con tutte le scarpe. Forse adesso, più che lavorare sulle mie capacità seduttive e sul diventare seduttore, direi che devo lavorare sull’imparare a diventare molto più distaccato e a non sbilanciarsi minimamente se non fino a quando non è nuda stremata da una notte di fuoco. Mi verrebbe da chiederti: ho ancora qualche possibilità o meglio, posso provare a sortire qualcosa? Ma so perfettamente che la risposta è no e che va chiusa qua. Ma non come esercizio di stile, ma perché tanto lei ha modo suo ha già perfettamente comunicato che io sono stato un bel cicciobello e via. Incasso anche questa e tiro dritto…

            1. Prima di tutto dimentica sta matta. Secondo le donne sono molto più complesse e complicate di noi. Magari hai detto proprio la cosa che l’ha fatta scappare (impazzire o altro); mi viene da pensare che lei si sia “stranita” quando le hai detto che volevi vederla il giorno dopo, forse uccidendo il momento che è una delle cose peggiori che si può fare. A questo potrei aggiungere, ma siamo sempre nell’ambito delle ipotesi, che forse le hai dato “troppo” sessualmente quando il gioco è anche un dare/avere, far attendere, essere “crudele”.

            2. Grazie della risposta. Sono le uniche due cose a cui ho pensato anche io. Anche perché, ed è da qui che mi sono sorti dei dubbi, mi è capitata similmente la stessa cosa due sabati fa: sono stato rimorchiato, quasi allo stesso modo, da un’altra francese (sì, sempre loro) che tra balli e chiacchere era presissima di me (quando ballavamo potevo vedere i suoi capezzoli turgidi bucare il suo vestito). Non ci sono stati baci, ma la vedevo super presa e l’amica aveva cominiciato a farmi domande sul fatto se lei mi piacesse… Domande a cui avevo risposto in modo, a mio modo di vedere, misterioso. Poi con lei che prima di salire in taxi continuava a dirmi “scrivimi, scrivimi, scrivimi” per poi sparire come le ciliege d’inverno. Quindi sai, due volte che capita una cosa simile mi ha fatto pensare molto ad eventuali miei errori…
              Io penso che, a prescindere da lei, purtroppo anche io ci ho messo del mio e ahimè, mi rendo conto ancora una volta che sono un dilettante. Potevo e dovevo sicuramente starmene zitto in macchina e non dire nulla, lasciando fluire le cose così com’erano. Devo mettermi in questa sacrosanta testa che il mio ruolo poi diventa del fuggitivo, di quello che si fa desiderare… Perché alla fine il brivido è quello, il gioco è quello: “la natura del desiderio è proprio questa: meno viene appagato, e più si desidera”. E qui ci ricolleghiamo al secondo punto. Ti dirò però: da quel punto di vista penso di essermela giocata discretamente, nel senso che comunque ogni tanto non le davo attenzioni e vedevo che lei le cercava, quando cercava di baciarmi mi scostavo in modo malizioso e più mi scostavo più lei mi veniva dietro. Non sono stato “troppo” anzi, figurati che ho persino pensato di essere stato troppo lento e troppo “desiderabile”… Il primo è sicuramente un errore, il secondo forse avrei dovuto giocare molto di più ad essere crudele. Come mi fa incazzare questa cosa!!! Io non riesco ad essere spietato, non riesco a dosare un breve caldo torrido e un freddo glaciale intenso e lungo. In macchina (forse nei messaggi non era chiaro) io ad un certo punto ho levato la mano, ma lei subito l’aveva ripresa e se l’era rimessa. Poi è vero che se avessi voluto farla impazzire mi sarei dovuto negare e ciao, lasciarla lì come una triglia, però tutte le volte ho il timore di passare per quello scostante, fuori di testa. Però è anche vero che darle delle cartezze e poi togliergliele tutto d’un tratto è una cosa che farebbe impazzire anche il più calmo dei monaci buddisti e nei confronti di una donna, se resisti alla sua carne (perché poi diciamocelo, il 99% punta sulla mercanzia e alla macelleria carnale) negandole il sesso e il contatto fisico, le mandi veramente fuori di testa. Più le fuggi, più ti vengono dietro… Per il timore di essere scostante non ho mai provato a lanciarmi in questo gioco e forse, giusto per il gusto di provare e vedere, dovrò farlo la prossima volta. Ovviamente con le giuste dosi, altrimenti passare per scostante è veramente facile.

              1. Quando lavoravo come animatore, conobbi una mia collega che tutti desideravano. Per fortuna/capacità/mistero riuscii a portarmela in camera e dopo averla spogliata, visto che ero anche stanco, la mandai via. Varie notti mi è venuta a bussare alla porta…

            3. Ciao Sensei, avevamo parlato prima dell’estate e tu mi avevi consigliato di comprare il manuale col percorso della seduzione. L’ho fatto.
              Quello che volevo chiederti è un parere: ragazza con cui sono uscito 3 volte da solo e diverse con amici comuni, 1 volt con lei e una sua amica. Ho sempre fatto molto contatto fisico e lei ci stava. Mi chiamava. Ultime settimane sparisce, ricompare, si scusa di essere scomparsa. Ma poi non riusciamo piu ad organizzare un uscita da soli. Siamo usciti settimana scorsa, con amici comuni, dopo che non mi aveva nemmeno risposto ad un messaggio., io non ho fatto cenno alla cosa. Siamo stati bene, fatto caldo freddo, contatto fisico anche a tavola davanti gli altri , è stata spesso lei a parlarmi, mi ha chiesto di uscire a fumare una sigaretta con lei. Quando ci siamo salutati, mi ha detto chiamami quando torni a casa. Ha chiamato prima lei, abbiamo parlato, dicendoci ci sentiamo in questi giorNi. L’ho chiamata dopo 4 giorni nessuna risposta, lascio passare altri 4 giorni, semplice mah come stai , lo legge dopo 2 giorni e non risponde.. che miconsigli?

              1. Credo che voglia da te più decisione. Sfrutta la prossima uscita in gruppo, non spingere per una da soli, e sii più deciso. Dimostrale interesse, che ti piace e fallo in modo chiaro.

              2. Ok provo ad organizzare un uscita con gli altri prima di Natale e agisco. Mi sto pentendo di non aver agito prima, ma mi sembrava giusto, cercavo di godermi i momenti con lei per sedurla, farla stare bene, non volevo stare con il pensiero fisso “quando baciarla, troviamo il momento giusto”. Quindi se ho capito bene, evito di contattare lei in questa fase. Giusto?

                1. Aggiornamento: ho seguito il tuo consiglio, non l’ho sentita proprio. I miei amici avevano organizzato per oggi cena (anche con lei) sembrava tutto fatto, all’ultimo ha dato buca, sono andato a prendere lei e amica (di entrambi) al loro posto di lavoro così come concordato con amica. Lei ha aspettato che arrivassi, semplicemente ci siamo salutati. Io le ho fatto gli auguri. lei risponde: ma no tanto poi ci sentiamo per messaggio in questi giorni. Ti dico la verità, un po’ mi è dispiaciuto, perché al ritorno siccome andavamo fuori Roma, saremmo stati in macchina solo io e lei. Che faccio? Continuo ad ignorarla?

                  1. Non ti far sentire, la sua è solo una frase di circostanza (si aspetta che la contatterai e tu non farlo).

                  2. Ulteriore aggiornamento: ho seguito il tuo consiglio e non mi sono fatto sentire. Oggi 25 dicembre mi scrive lei, per farmi gli auguri mette 8 cuori e 10 emoticon occhiolino col cuore.
                    Tu come interpreti la cosa? Che atteggiamento assumo adesso?
                    Io continuerei a non farmi sentire, poi dimmi tu..
                    P.s: auguri di buon Natale a te e grazie sempre per tutti i consigli

                    1. Vorrei farti vedere una cosa: te la sto rimorchiando io, non tu. E’ il momento che ti assumi le tue responsabilità, da alfa, prendi delle decisioni e agisci di conseguenza. Perché in questo momento sembri un cucciolo spaventato che vuole conferme per ogni cosa. Ma lo hai letto il blog? Hai imparato qualcosa o vuoi solo portartela a letto/sedurla/o che ne so io? Agisci e poi, in base alle sue reazioni, mi fai domande. Ti consiglio di leggere Diventa un Maschio Alfa, credo possa esserti di grande aiuto.

                    2. Caro Sensei, io voglio sedurla perché credo sia quella giusta per me. E’ per questo che ho lavorato su di me, leggendomi leggendo tutto il percorso. Ho agito finora in autonomia, facendo le mie scelte (giuste o sbagliate chissà), le ho anche risposto al msg del 25 senza attendere le tue indicazioni (ho ringraziato e basta agli auguri).
                      Volevo soltanto un giudizio da te sulla situazione, sugli atteggiamenti di lei e se secondo te (sulla base di ciò che ti ho raccontato )ho fatto degli errori nel sedurla. Non voglio che la seduci tu, ci penso io, penso di saperlo fare. Ti dico quello che farò io: la ignoro, anche a Capodanno non sarò io a scriverle. Sto in silenzio fino alla prossima uscita con amici comuni e li mi darò da fare. Lascio a te il giudizio. Grazie. Un saluto

                      1. Che tu abbia lavorato su di te si vede, ma anche se è controproducente per me, io desidero che chi legge questo blog a un certo punto divenga autonomo per essere felice. Se tu vuoi giudizi sulla situazione, rassicurazioni e valutazioni, significa che sei troppo insicuro e incapace di vivere con leggerezza la seduzione. Il punto è questo: leggerezza. E non lo sei minimamente leggero, finché non ti liberi del peso e della paura di fallire avrai mille paure. Potrebbe essere quella giusta, oppure no, non fare la quattordicenne innamorata, fai l’uomo e accetta anche i NO che potrebbe riservarti il destino. A questo commento mi chiederai ancora una volta il mio parere, senza capire che te l’ho già dato – ma che non è ciò che ti aspettavi o volevi – perché tu vuoi che ti dica: sei stato bravo, hai tante chance. Oppure che hai commesso specifici errori e come risolverli. Non è il mio modo di aiutare.

                    3. Secondo me perché la “ragazzetta”, alla quale avevo anche detto: 《ti facevo molto più piccola》- e questo è un complimento subliminale per una 29enne fuori corso -《infatti se mi dicevi ch’eri minorenne mi sarei subito alzato》mi era sembrata, pur fighissima, una viziatella ben paraculata dai genitori: per il suo modo di parlare e vestire, in particolare gli accessori, esperienze e non esperienze come la strana pausa tra la triennale e la magistrale. Insomma me la voglio scopare ma sul resto non sono convinto.

                      Invece la pomiciata l’ho fatta con una mia simile (e me la stavo portando pure a casa, peccato che la mia costosina e.bike sale solo in metro e non successivamente in autobus e mio padre al quale ho raccontato mi ha rimproverato di aver avuto più pena per la bici che per la figa, ma io ho risposto che con quel che costa vado 10 volte a… P. e ci siamo capiti). Anche le altre 2 uscite erano ragazze pseudo-simili a me.

                      Insomma io cerco l’amore perché ormai sono grandicello ed eccoti spiegato il “secondo me perché”.

                    4. Ma tu non sai con che sicurezza l’ho approcciata: era sola e seduta, pianto i freni della bicicletta e dico: “ciao signorina posso sedermi qui accanto a te?” 《veramente dovrei fare una telefonata》”ma è lunga e privata?” 《no, ma quasi quasi la faccio dopo, prego siediti》e mentre scavallo la gamba dalla sella attacco bottone chiedendo se fosse della città o di chissà dove e così via.
                      La mia “giustificazione” conteneva anche la locuzione “tanto sei ancora disponibile” a fine studi, proprio per farle capire che non sono un vecchietto sfaccendato ma che c’è un interesse.

                      P.s.: con questo stratagemma ecco le mie statistiche di 4 mesi estivi: 10 numeri, 2 uscite (poi non son piaciute a me), 1 pomiciata in seduta stante senza uscita posteriore con il contatto fisico ma era una ex modella colombiana di 34anni meno superba delle nostre giovani italiane.

                      Dopo aver fermato circa 350 ragazze mi dici dov’è la.mia insicurezza se non nell’esperienza di avermene bruciato 10?

                      1. A parte che fare statistiche su queste cose indica “insicurezza”. Hai bisogno di numeri e conferme. In secondo luogo il risultato è palese, non ti ha risposto, quindi qualcosa non è andata a dovere, e nella maggior parte dei casi è la qualità dell’interazione che a sua volta deriva dalla mancanza di “vera” sicurezza o dal fatto che forse non le piaci e basta. Sono convinto che il tuo metodo sia adatto a te, ben strutturato e non ci trovo nulla di male, però non è bastato, secondo te perché?

                    5. Ciao Sensei. L’ultima domenica di ottobre conobbi una bella ragazza velina tettona al parco. Con un reciproco metodo socratico abbiamo chiacchierato. Nessun contatto fisico, tranne il gesto di porgerle il mio smartphone. È una ragazza molto socievole che si dovrebbe laureare (fuori corso in diritto 29enne, io geometra 37enne) a fine o inizio anno e le ho chiesto il numero con questa modalità:
                      io:《Senti, io adesso dovrei tornare a casa; se ti va scambiamoci i numeri di telefono; io non ti disturbo perché tu devi studiare, vero?》
                      lei: 《si》
                      io: 《ci sentiamo tra 2 mesi, ci sentiamo nel 2020; tanto, penso di trovarti ancora disponibile: devi studiaaare!》
                      lei: 《e si!》
                      I miei conoscenti mi hanno rimproverato una “zappata sui piedi” ed allora io dopo quasi un mese di silenzio assoluto ho inviato il seguente messaggio: 《Ciao. Lo so, avrei dovuto farmi sentire nel 2020, ma dopo tutti questi giorni di maltempo volevo solamente chiederti: come stai?》
                      Ha letto subito, ma non mi ha ancora risposto dopo un giorno e mezzo (e va considerato che il tempo non le manca mica! perché ogni mezz’ora-quarto d’ora si collega sempre a WhatsApp e nel weekend va a coricarsi anche molto oltre la mezzanotte).
                      Tra un po’ è Natale: le farò gli auguri? O me ne infischio?
                      Guardando gli appelli sul sito della sua università, dovrebbe laurearsi intorno al 10 gennaio: in quei giorni come potrei esordire?
                      Nella malaugurata sorte, per qual motivo mi ha dato il suo numero?

                      Ti lascio con una frase di Sgarbi: “l’amore non è chi insegue o chi fugge, ma saper aspettare”.

                      Grazie per la pazienza.

                      1. Il problema non è cosa dirle in un misero messaggio, ma cosa le hai trasmesso durante l’interazione. Se ti sei posto in modo troppo amichevole, poco empatico, non hai usato il linguaggio del corpo e fatto contatto fisico, lei non risponderà. Ogni frase che hai detto, era carica di insicurezze, se vuoi il numero di una ragazza lo chiedi e basta, senza metterci dentro “giustificazioni” come hai fatto tu. Anche il tuo messaggio di esordio è stato dello stesso genere, quando avresti dovuto invece provare a chiamarla! Al 90% non avrebbe risposto, ma di sicuro le avresti dimostrato intraprendenza e non paura.

                    6. Ciao Sensei, ho litigato con una bellissima collega per questioni lavorative; però, per lei, provo grande attrazione ed ora vorrei un suggerimento su come riavvicinarmi a lei. Considera che c’era grande tensione sessuale tra noi, prima del litigio.

                      1. Dipende dall’oggetto del litigio. In generale se hai ragione (o almeno credi), chiedere scusa o riavvicinarti tu sarebbe una dimostrazione di debolezza che ucciderebbe la tensione sessuale. Un alfa, anche dopo un litigio, non tiene il muso come una bimbetta. Quindi non si scusa, ma neanche prende le distanze: fa come se nulla fosse accaduto.

                    7. Sensei, da alcuni giorni sto corteggiando una donna da “uomo alfa”, come hai sempre spiegato e scritto sul tuo blog. Lei, è molto presa da me e poco fa, mi ha inviato una sua foto completamente nuda! Mi ha allegato alla foto un messaggio del genere: “Cosa hai fatto per meritarti una come me”? Le ho risposto che “deve prendere il numeretto e mettersi in fila”. Secondo te ho fatto bene a risponderle cosi?

                      1. Forse hai un po’ esagerato… in questi casi, quando loro abbassano le difese così, eccedere è un po’ da beta. Avresti dovuto fare una battuta o una considerazione su quanto sia sensuale, senza eccedere e magari poi lanciare una frecciatina. Ma lei voleva sentirsi dire che è bella. In ogni caso, se è molto presa, questo piccolo scivolone potrebbe passare inosservato. Domattina scrivile una frase più leggera, del tipo: cosa ho fatto di male, per meritarmi una tua foto che mi ha tenuto sveglio tutta la notte 😉
                        Da una parte le fai un complimento, ma con una piccola dose di sana ironia.

                      2. Le ho inviato il messaggio che mi hai consigliato, e devo dire, che ha funzionato. Abbiamo fissato di vederci lunedi pomeriggio.

                      3. Ciao Sensei, da qualche settimana ho una relazione con una donna fidanzata. Tra di noi, le cose vanno bene: c’è un’ ottima intesa sessuale ecc. Ieri, lei mi fa presente che si sente “confusa”; con me sta benone ma non sa se vuole lasciare il suo fidanzato, con cui ha una relazione da qualche anno. Ti chiedo come è meglio comportarmi in una situazione come questa?

                          1. E allora serve tanta pazienza, rassicurala e falla stare bene, deve capire che con te ci può essere una storia, ma senza che glielo dici direttamente. Se una donna si innamora, non la ferma nessuno. Anche se a un certo punto dovrai metterla di fronte a una scelta, prima però è opportuno che il vostro legame divenga più forte. Per farlo vivi il rapporto con leggerezza (che non significa superficialità), senza metterle pressioni addosso. E se lei non si decide, allora un reset potrebbe essere necessario, ma lo vedrai più avanti.

                        1. Ciao Sensei, giorni fa ho sostanzialmente “tranciato” con una ragazza, che si comporta da stronzetta e che ha tutto ai suoi piedi. Non l’ho più cercata per giorni e, questo, l’ha portata a ricontattarmi dicendomi di incontrarci domani sera, per parlare. Ho accettato dopo una riluttanza iniziale; il punto è che lei mi piace e la porterei volentieri a letto, ma come ti ho scritto in precedenza, non mi sono piaciuti i suoi atteggiamenti. Ti chiedo come devo comportarmi all’appuntamento di domani?

                          1. È stata una bella serata, ho messo in pratica i tuoi consigli ed è andata come volevo. Ottimo contatto fisico, attrazione pazzesca, culminata con una notte d’amore. Ho notato un’altra cosa durante l’uscita con la ragazza: quando ero in un locale, intento a flirtare con la mia donna obiettivo, una bella bionda non troppo distante da noi, non faceva altro che guardarmi negli occhi compiaciuta. Mi è tornata in mente la questione dell’abbondanza da te specificata sul blog. Le donne sono più furbe di quanto possiamo immaginare.

                            1. Verissimo, sono non uno, ma due passi avanti. Come vedi però ci basta davvero poco per essere al passo con loro, soprattutto in seduzione. La bionda ti ha percepito come un un maschio alfa che seduce senza farsi mille problemi: grandissimo!

                            2. Non ci crederai, ma, ieri sono stato approcciato dalla “bella bionda” della scorsa volta! Ci siamo incontrati in centro; è stata lei a riconoscermi. In sostanza, era già attratta senza che facessi nulla. Ora, mi ritrovo con due donne che mi vogliono conquistare in ogni modo: caro Sensei, con i tuoi articoli sul blog, hai creato un mostro! Prima ero una vera schiappa con le donne.

                              1. Ora continua il tuo percorso di crescita, non ti esaltare per le vittorie (come non ci si deve abbattere troppo per le sconfitte) e goditi il momento. Bene così.

                              2. Non mi accontento mai: la mia relazione con il mondo femminile procede molto bene. Di questo devo ringraziarti assolutamente; sei stato fondamentale con il tuo ottimo blog. La mia sicurezza viene percepita perfettamente dalle donne, anche quelle sconosciute. È questo che fa la differenza con l’altro sesso.

                            3. Ciao Sensei scusami se ti disturbo, vorrei saper da te, se hai avuto esperienza, una piccola informazione in merito a una tipologia di donna che non è attratta da nessun uomo. Per quale motivo secondo te, anche se usi un po’ di seduzione, corteggiamento, tendono a scappare? E te ne accorgi non dal tuo comportamento da corteggiatore_seduttore, ma dalla sua insicurezza, ma poi noti che sembrano avere un alto concetto solo di se stesse. E’ una forma di narcisismo o peggio, paura di crescere e avere una relazione con un uomo?

                              A mio parer è un comportamento squilibrato e immaturo. Ma può essere altro?

                              Ciao e grazie mille, complimenti per il sito.

                              1. Sei forse il suo psicologo? Sedurre è anche capire, vero, ma non si può/deve esagerare. Quello che dovresti comprendere è, attraverso il linguaggio del corpo della ragazza, i suoi segnali di interesse e non. Se ci sono (di interesse), allora seducila con molto contatto fisico, flirt e magari un piccolo reset. Chi, come te, esagerare nel voler capire le ragioni di una ragazza, il più delle volte lo fa per una infinita insicurezza che lo porta a cercare troppe conferme o scuse per non agire.

                              2. Sai perché esagero nel voler capire quel tipo di comportamento? Non voglio fare lo psicologo a nessuno, ne risolvere i problemi personali altrui, ne il cavalier servente, e nemmeno fissarmiici, ma magari tutelarmi perché questo tipo di donne, potrebbero distuggermi, meglio capire in tempo e correre ai ripari.

                                1. Non è così che ti tuteli, anzi. Le ossessioni, in qualsiasi forma, nascono proprio così, dicendo che si vuole capire solo per una ragione o un’altra e ci si trva a sprecare energie per una persona che non le merita. La forza sta nel dire di no, e lasciare andare chi potrebbe essere distruttivo, da subito però!

                              3. Ciao Sensei, sto corteggiando una ragazza fidanzata da tempo. Tra di noi c’è una buona attrazione, ma, ieri sera l’ho invitata ad uscire con me e proprio all’ultimo, mi ha “accampato” una scusa. Io le ho inviato un messaggio di questo tipo: “Dopo stasera se vorrai rivedermi dovrai presentarti nuda nel mio letto”. Credi sia stato un messaggio corretto il mio? E se si come devo continuare ora?

                                1. E’ un messaggio rischioso, il risultato dipende da ciò che vuole lei davvero. Se cerca sesso, probabilmente prima se la prenderà ma poi si farà sentire (quindi non devi fare nulla, secondo me). Se invece è in confusione, e ha dubbi perché le interessi in altro modo, c’è il rischio concreto che sia furibonda (e quindi è meglio far passare almeno un paio di settimane, e poi decidere sul da farsi).

                                2. Dopo una settimana, infatti, non si è fatta sentire. Ciò, significa che vuole qualcosa di serio. Nei prossimi giorni, come pensi io debba pormi nei suoi confronti, per ricucire il rapporto?

                                  1. Cosa ti avevo scritto? Il fatto che tu non riesca ad aspettare due misere settimane è sintomatico, a mio parere, di ansia e insicurezza sulle quale devi lavorare prima di approcciarla di nuovo.

                                  2. Non sento il desiderio di essere bisognoso nei suoi confronti, non pendo dalle labbra di nessuna donna. Ti ho scritto ieri il messaggio, in quanto, nei prossimi giorni sarò impegnato con l’università, e per questo, non avrei potuto farlo. Ti rigiro la domanda: come posso riallacciare i contatti con la ragazza?

                                    1. Forse non non sono stato chiaro:dopo il messaggio che le hai scritto (“Dopo stasera se vorrai rivedermi dovrai presentarti nuda nel mio letto”) che figura faresti nel farti sentire tu? Dal messaggio fai l’uomo che non deve chiedere mai, e poi la contatti? Saresti incoerente e le daresti l’idea di un bimbetto che le ha mandato un messaggio aggressivo perché lei si è tirata indietro. Se scrivi certe cose, devi avere la forza di tenere il punto, o fai la figura del beta. Per cui o aspetti che si faccia sentire lei, oppure crei un incontro pseudocasuale. Eviterei messaggi o telefonate.

                                    1. In linea di principio non è adattissima. Il caldo/freddo è qualcosa che si usa dopo il Reset, quando c’è già stata una buona interazione con la donna. Una donna snob va sedotta come qualsiasi altra donna.

                                  3. Ciao Sensei, sono da sempre affascinato dalle donne francesi che, per me, sono il massimo per un “vero” seduttore. Vorrei sapere da un grande esperto come te se, anche tu, le reputi il top da conquistare.

                                    1. Credo che non ci debba essere alcuna distinzione, le donne sono – a mio parere – o interessanti o meno. Che siano di un Paese o un altro non cambia molto. Ho conosciuto delle francesi volgari e poco sensuali, mentre altre di una femminilità disarmante.

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