Il teorema del fidanzamento è un meccanismo malsano che si innesca quando conosci una persona che ti piace. Non accade a tutti, solo a chi ha poca esperienza con le donne/uomini, oppure quando non ha molte possibilità di conoscere ragazze.
In pratica si applica la logica nelle relazioni emotive, rischiando solo di fare danni e di autoconvincersi di cose non vere. Usare la razionalità, in seduzione e nei sentimenti in modo particolare, ti porta a vedere interesse dove c’è solo amicizia.
La maggior parte delle persone che vuole conquistare una ragazza/o, ma non ha esperienza in seduzione, utilizza la logica. Si rileggono, quindi, i messaggi cento volte e ne si analizza ogni sfumatura.
Stessa cosa si fa con le azioni che l’altra persona compie, cercando significati e rassicurazioni. Cos’ si hanno tanti dubbi, non si capisce quale sia il suo vero interesse.
Cos’è il teorema del fidanzamento?
In matematica e nelle scienze deduttive, ogni enunciato (o formula o proprietà) che può essere dimostrato. In pratica può essere dedotto logicamente dagli enunciati primitivi, detti assiomi o postulati. I teoremi prendono il nome, di solito, dal loro contenuto. Talvolta, un teorema va sotto il nome di corollario o di lemma (v. le rispettive voci). In un teorema si distinguono in genere l’ipotesi e la tesi. Si parla poi di t. invertibile, se, scambiando nell’enunciato l’ipotesi con la tesi, si ottiene un nuovo teorema (t. inverso).
Razionalizzare un rapporto è in assoluto l’errore più grave che si possa fare in seduzione.
Ti crei nella tua mente un discorso, un’idea. E infine un vero e proprio teorema del fidanzamento in cui il risultato finale è che dovete stare insieme.
Ma in questo processo mentale manca il contraddittorio, in pratica non c’è nessuno che ti va contro, sei solo tu con te stesso, controllore e controllato.
È ovvio che alla fine il risultato finale della tua teoria sarà per forza quello che tu desideri e te ne convincerai da credere ciecamente alle tue strampalate teorie.
Potresti dirmi che è tutto logico. E anche se fosse? Prendiamo per buono il tuo teorema del fidanzamento. A rigor di logica lei è veramente fatta per stare con te, avete 1000 cose in comune, ridete e scherzate come nessuno. Anche i vostri stessi amici vi dicono che sembrate una coppia e che dovreste mettervi insieme e fare 4 figli.
Perché non state insieme?
Ma allora perché lei non ne vuole sapere di mettersi con te? Le ipotesi “logiche” non sono molte:
- Ha troppa paura di impegnarsi, lei è pazza di te ma non vuole, non può non se la sente… (se credi che questa possa essere un’ipotesi logica è chiaro che di donne non ci capisci nulla. Quando una donna ti vuole davvero non guarda in faccia nulla e nessuno).
- È una persona di poco valore. (E ti assicuro sono più di quelle che pensi, il problema è che uno si fa irretire da un bel culo o qualche sorrisetto malizioso e poi non si rende conto che lei si dovrebbe fare una revisione al cervello).
- È confusa (vedi punto 1.).
- È timida (vedi di nuovo il punto 1.).
- Il tuo teorema non serve a nulla!
Tralasciando i primi 4 punti, ci focalizzeremo sull’ultimo. Stiamo parlando di sentimenti, di piacere, di tutto quello che è irrazionale. Grandissimi poeti e scrittori hanno scritto che cos’è per loro l’amore, eppure tutte le stupende definizioni sono diverse tra di loro, perché?
Un semplice esercizio
Esercizio: riflettici un paio di minuti e pensa ad alcune definizioni di amore. Perché sono diverse tra di loro?
Perché le persone sentono e provano emozioni non in maniera uguale ed assoluta, ma relativa alla propria vita, esperienze, trascorsi e paure.
Voler imbrigliare tutto questo in un procedimento matematico e logico è un errore. Le azioni e reazioni che le persone fanno non sono sempre razionali e a volte lo sono ma per loro e non per noi. E allora come puoi credere di piacerle davvero solo perché lo hai dimostrato come un teorema?
Se piaci ad una ragazza, se veramente lei ti vuole tu lo sai. Perché lei è in grado di trasmettertelo non con la ragione ma non le sensazioni ed i sentimenti.
Cos’è realmente il Teorema del Fidanzamento?
Quello che la tua mente ha creato è un sistema di difesa per non soffrire.
Per quanto tu possa avere più o meno esperienza con le donne ti sei fatto, nel profondo del tuo inconscio, un giudizio diverso sul tuo rapporto con lei. Perché tu sai di non aver fatto nulla per sedurla, ti sei comportato al massimo da amico, se non da zerbino professionista, ma nient’altro.
Conquistare una donna comporta sempre l’esporsi ed agire anche a costo di vedersi rifiutati. Vuol dire toccarla, accarezzarla e flirtarci, cose che tu non hai fatto o soltanto in minima parte. Magari a lei è venuto il dubbio che tu ci stavi provando, ma il tuo farlo era così apatico e moscio da non sortire in lei nessun effetto.
Non aver rischiato è dovuto alla paura che avevi, ed hai, di agire e del rifiuto. Nella tua testa risuona a monito una frase da fotoromanzo anni settanta: ho paura di perderla.
PERDERLA!? Hai creato un teorema e poi non ragioni, si perde ciò che si ha, tu non hai nulla, nulla! Lei non è tua e se continui così non lo sarà mai.
Puoi accontentarti o agire…
Certo potrebbe bastarti quello che hai, in pratica desideri crogiolarti di fronte al suo splendore, alla sua importantissima amicizia. Ma cosa sei, un uomo o un mollusco? Se vuoi un amico prenditi un cane, vai in palestra e conosci gente.
Non ti nascondere dietro all’amicizia con una alla quale faresti tutte le più fantastiche e nefande posizioni del sesso!
Spero che ti stia rendendo conto che il teorema che hai creato è soltanto una scusa, un modo un po’ pietoso per spiegarti quello che già sai: lei non ti vuole.
Ma non perché sei troppo basso per lei o brutto o altro, ma perché tu non ti sei comportato da uomo e non hai fatto nulla per un terrore totale che ti blocca.
Il problema è che questa situazione è comunque difficile da sopportare, a lungo andare logora e inizi a ripeterti nella mente il tuo teorema, analizzi ogni suo gesto o parola cercandoci dietro oscuri presagi di interesse.
Credi che dietro ogni sua affermazione o azione ci sia un messaggio subliminale per te, un vorrei ma non posso. Che non le permette di dirti che vorrebbe stare con te.